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I VINCITORI E I VINTI NEI COMUNI AL DI SOTTO DEI 15 MILA ABITANTI

Amministrative tra riconferme, “vendette” e sorprese

Cinque anni fa Giovanni Lettieri vinse le elezioni comunali a Picerno con quasi venti punti di differenza rispetto all’avversario, dopo quattro anni di amministrazione è stato scelto per fare il segretario regionale del Partito Democratico. Da lì in poi un continuum di sconfitte e di delusioni. Prima gli errori strategici che hanno determinato la sconfitta del centrosinistra alle elezioni regionali, ora la sconfitta al Comune di Picerno dove vince il centrodestra guidato da Margherita Scavone. La segreteria regionale del PD sembra come una macchina distruttrice, qualsiasi cosa gli si avvicini viene distrutto. È toccato a La Regina prima e a Lettieri adesso.

MOLLICA VINCE A VENOSA

Non riesce a Tamburriello la rivincita a Venosa. L’avvocato figlio d’arte, malgrado l’indicazione prematura da parte dei partiti del centrodestra è stato sconfitto da Franco Mollica. L’ex assessore regionale venosino è riuscito a mettere su una compagine civica con all’interno anche esponenti di centrodestra che non hanno condiviso l’indicazione di Tamburriello da parte dei partiti della coalizione ed ha vinto le elezioni comunali nella città oraziana. Finisce a Venosa il sogno lucano dei cinque stelle. Il Partito di Conte nella città vulturina aveva iniziato il suo percorso politico in Lucania, riuscendo ad eleggere sia un consigliere regionale che un parlamentare. Alle elezioni il Movimento è arrivato terzo su tre liste. Una sconfitta sonora per chi doveva cambiare il mondo ed alla prova dei fatti è riuscito a convincere tutti di non essere capace di farlo.

LA VAL D’AGRI CONFERMA CICALA, DE LUISE E ZIPPARRI

Vittoria scontata e semplice quella di Amedeo Cicala a Viggiano e di Zipparri a Marsicovetere e di De Luise a Spinoso. I tre sindaci uscenti hanno confermato il consenso ottenuto dai cittadini anche in un momento in cui governare è sempre più difficile a dimostrazione che non è il governo che penalizza ma il cattivo governo. Quando si governa bene si ottiene e si conferma la fiducia dei cittadini.

STOPPELLI SCONFITTO A MARATEA, CILLIS CONFERMATO A PIETRAGALLA

Viene invece sconfitto sonoramente Daniele Stoppelli a Maratea. Il Sindaco in uscita fu eletto alla guida della cittadina tirrenica da una coalizione di centro- destra. Quest’anno la coalizione si è spaccata e la sezione locale di Fratelli d’Italia ha sostenuto la candidatura di Cesare Albanese proposta da Italia Viva. Cesare Albanese è risultato vincente con circa quattrocento voti di distacco dall’ex sindaco Stoppelli. A Pietragalla, invece, vince le elezioni con il risultato bulgaro dell’81% Paolo Cillis. Il Sindaco di Pietragalla raccoglie il consenso dei cittadini alla sua amministrazione e al suo modo di governare.

AD AVIGLIANO MECCA SCONFIGGE ROSA E COVIELLO

Torna a guidare la sua comunità Giuseppe Mecca. Alle scorse elezioni comunali fu eletto sindaco alla guida di una coalizione di centrodestra a trazione leghista con il contributo determinante di Tommaso Coviello che costruì quella coalizione. A metà mandato per questioni personali fu proprio Coviello a fargli togliere la fiducia. In questa tornata elettorale sia Coviello che Rosa hanno sostenuto la candidatura spuria di Angelo Summa. Il risultato è stato che Mecca ha confermato il consenso dei suoi concittadini e si è ripreso la guida del Comune.

CAFFIO A BANZI

Grande risultato per Pasquale Caffio a Banzi che viene riconfermato con l’81% dei consensi. Il sindaco ha addirittura raddoppiato le preferenze di 5 anni fa e con i suoi fedelissimi assessori- Carcuro e Dragonetti si appresta ad amministrare il borgo per i prossimi 5 anni.

CARIELLO VINCE A SCANZANO

Destino analogo a Mecca quello di Pasquale Cariello a Scanzano. Vinse le elezioni con il centrodestra quando era consigliere regionale della Lega. È passato a Fratelli d’Italia ed è stato abbattuto da una manovra di palazzo. Si è presentato alle urne alla guida di una coalizione di centrodestra e, malgrado il sostegno al suo avversario da parte del segretario regionale di FDI Piergiorgio Quarto, ha rivinto le elezioni. Il primo a complimentarsi con lui è stato il segretario provinciale di FDI Michele Giordano che sul suo profilo facebook usa la metafora tolkjieniana “Sauron (ovvero il centrosinistra) ci ha provato ad avere la meglio, ma la contea è salva! A Scanzano vince Cariello, Fratelli d’Italia elegge il suo segretario cittadino Casulli con 390 preferenze e tutto l’apparato del centrosinistra ne esce sconfitto! Ad maiora! Auguri a Scanzano, agli Scanzanesi e al Metapontino, in cui in questo giugno soffia una brezza estiva che profuma di libertà!”. Michele Giordano ha puntato subito su Cariello e oggi può iniziare da Scanzano e anche da Nova Siri una stagione di vittorie per il centrodestra e per Fratelli d’Italia.

Di Massimo Dellapenna

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