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SOVRAFFOLLAMENTO CARCERI, IN BASILICATA DATO STABILMENTE FISSO SOPRA QUOTA 100

Quello di Melfi, l’istituto con la situazione più critica

Sovraffollamento della popolazione carceraria: in Basilicata, la soglia, di mese in mese, continua a permanere oltre quota 100 detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare dei 3 Istituti penitenziari lucani ubicati a Potenza, a Melfi ed a Matera. Per ogni casa circondariale, ai fini del calcolo della capienza regolamentare, i posti sono teoricamente calcolati sulla base del criterio di 9 metri quadri per singolo detenuto più 5 metri quadri per gli altri. Al 31 maggio scorso, come da monitoraggio ministeriale, in Basilicata a fronte di una complessiva capienza regolamentare di 368 posti, 486 i detenuti presenti (di cui 53 stranieri e 3 in semi-libertà): 118 in più. Il disallineamento tra i dati complessivi e i dati delle singole carceri, riporta di un sovraffollamento dall’entità maggiore: 130 detenuti in più. Non tutte e 3 le case circondariali lucane, però, versano nelle stesse condizioni: la situazione più critica era e rimane quella a Melfi. A Potenza, a fronte di una capienza regolamentare di 110 posti, al 31 maggio, 98 i detenuti presenti di cui 14 stranieri. A Matera, invece, a fronte di una capienza regolamentare di 132 posti, 189 i detenuti presenti di cui 30 stranieri: 57 in più. A Melfi, infine, a fronte di una capienza regolamentare di 126 posti, 199 i detenuti presenti di cui 9 stranieri: 73 in più. La problematica collegata al sovraffollamento della popolazione carceraria incide direttamente sulla possibilità di garantire adeguate condizioni di vita ai detenuti e impatta sul lavoro di chi si occupa del funzionamento delle strutture detentive. In Italia, la criticità ha raggiunto numeri di molto superiori all’emergenza. Le carceri italiane dovrebbero ospitare 51mila e 241 detenuti, ma quelli presenti al 31 maggio scorso erano 61 mila e 547 (di cui 2 mila e 663 donne e 19 mila e 259 stranieri): 10mila e 306 detenuti in più. Ad ogni modo, in riferimento alla posizione giuridica dei 486 detenuti presenti nelle carceri lucane, sono 129 (di cui 18 stranieri), circa un quarto del totale, quelli in attesa del primo giudizio. Sono 64 (di cui 7 stranieri) i condannati non definitivi, di cui 36 appellanti, 24 ricorrenti e 4 misti. In quest’ultima categoria confluiscono i detenuti imputati con a carico più fatti, ciascuno dei quali con il relativo stato giuridico, purché senza nessuna condanna definitiva. I detenuti in Basilicata che, invece, sono stati condannati in via definiti- va, sono 293 (di cui 28 stranieri). Relativamente alla popolazione carceraria di origine straniera, a livello lucano, in generale, sui 53 complessivi, gli albanesi (13) i più numerosi, seguiti dai nigeriani (12). Poi, come nazionalità di provenienza dei detenuti stranieri ristretti in Basilicata, c’è Georgia (5), Marocco (5), Romania (4), Tunisia (4), Bulgaria (2), Sudan (2), Cina (1), Gambia (1), Grecia (1), Pakistan (1), Somalia (1).

Di A.Carponi

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