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BAGNI PUBBLICI ANCORA FUORI SERVIZIO SI TEME GIÀ UNA CHIUSURA DEFINITIVA

Capoluogo chiusi dopo 2 mesi, riapertura rimandata

Per aprirli ci sono voluti anni, per chiuderli ci hanno messo solo due mesi e per ripristinare il servizio quanto ci vorrà? Stiamo parlando dei bagni pubblici nel centro storico di Potenza chiusi per un guasto dall’inizio di giugno. Evidentemente il servizio non è una delle priorità del Comune in questo momento. Delusione tra i residenti e i frequentatori di via Pretoria nel vedere quella serranda abbassata e il cartello “Fuori servizio”. Il preludio ad una chiusura definitiva? Si spera di no anche perché è un servizio indispensabile in un centro storico che ne è da sempre sprovvisto. Con l’avvicinarsi dell’estate e con la presenza sempre maggiore di turisti, l’apertura dei bagni pubblici nel cuore della città capoluogo di regione diventa necessario. Ma questa volta la riapertura sarebbe auspicabile che fosse accompagnata dall’individuazione di un custode che pulisca gli ambienti e eviti che questi siano oggetto di atti vandalici. Fin dall’apertura all’interno di una struttura nei pressi della Chiesa di San Francesco, i cittadini avevano lanciato l’idea di affidare la pulizia e la custodia dei locali a volontari oppure a qualche disoccupato che avrebbe potuto racimolare anche una piccola somma. Ma nulla, l’idea lanciata via social non era stata presa in considerazione da “chi di dovere” e ora ci ritroviamo con l’ennesimo servizio offerto solo sulla carta ma non nella realtà. Il centro storico di Potenza ha bisogno di presidi di igiene, puliti e sicuri per contrastare il degrado in cui è sprofondato negli anni. Diversi sono i vicoli trasformati in toilette a cielo aperto con tutto quello che ne consegue. A tal proposito, è delle scorse ore la segnalazione dell’abbandono in cui versa il portico del palazzo in cui un tempo vi era l’Upim. Il porticato, simbolo per eccellenza di un centro storico, salotto buono della città, il cui retro ora è trasformato in un bagno pubblico da giovani e meno giovani. La questione della riapertura dei bagni pubblici rientra in un più ampio quadro di lotta al degrado ed è anche una questione di pulizia e decoro della città capoluogo. Non resta che sperare nell’attenzione della prossima amministrazione comunale alle questioni irrisolte del centro storico.

Rosamaria Mollica

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