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MEZZA ITALIA NON VUOLE AUTONOMIA DIFFERENZIATA

OPPOSIZIONE PRONTA A RACCOLTA FIRME PER REFERENDUM ABROGATIVO

È GIUSTO INFORMARE

#ègiustoinformare #autonomia

Giunge dopo una lunga maratona notturna alla Camera il secondo e definitivo sì al disegno di legge sull’Autonomia.
L’Aula di Montecitorio ha infatti licenziato il provvedimento con 172 sì 99 voti contrari e 1 astenuto.
Autonomia: via libera definitivo alla Camera con 1️⃣7️⃣2️⃣sì 9️⃣9️⃣no 1️⃣astenuto
🔺È legge‼️


Cos’è l’Autonomia differenziata

La legge sull’Autonomia differenziata delle Regioni a statuto ordinario è una norma procedurale per attuare la riforma del Titolo V della Costituzione messa in campo nel 2001. In 11 articoli definisce le procedure legislative e amministrative per l’applicazione del terzo comma dell’articolo 116 della Costituzione. Si tratta di definire le intese tra lo Stato e quelle Regioni che chiedono l’autonomia differenziata nelle 23 materie indicate nel provvedimento. 

L’Autonomia differenziata è legge: ok della Camera all’alba. Protestano le opposizioni: “Spaccano l’Italia”. E lanciano il referendum

Premierato, le opposizioni in piazza. Da Schlein a Conte, la promessa dell’unità: “Che bello tante bandiere diverse insieme per la Costituzione”

Elly Schlein Segretaria del Partito Democratico

Autonomia differenziata, ELLY SCHLEIN :
“Fratelli d’Italia, si piega all’antico sogno secessionista della Lega. Suggerirei che a questo punto cambiassero il nome in Brandelli d’Italia o Fratelli di mezza Italia, visto che la stanno spaccando in due. Vergogna!”
L’Aula di Montecitorio ha infatti licenziato il provvedimento con 172 sì 99 voti contrari e 1 astenuto. Ed è quindi legge dello Stato. “Oggi si consuma il secondo atto di un vergognoso scambio sulla pelle delle italiane e degli italiani – ha dichiarato la segretaria del Pd, Elly Schlein, durante le dichiarazioni di voto alla Camera sulla riforma dell’Autonomia – Ci avete tenuto qui tutta la notte per cosa?” si è chiesta, aggiungendo che l’urgenza sarebbe dettata dall’”ottenere lo scalpo del sud appena prima dei ballottaggi, per meri fini elettorali”. Le opposizioni hanno quindi annunciato che faranno una raccolta firme per chiedere un referendum abrogativo della legge.
Autonomia, Elly Schlein attacca il partito di Meloni: “Cambi nome in Brandelli d’Italia o Fratelli di mezza Italia, vergogna!”

IL COMMENTO A CALDO

Calderoli: “Mi tremano le gambe” – Gioisce la Lega con Salvini, Zaia e Calderoli, fautore del ddl. “Il via libera della Camera alla riforma sull’Autonomia differenziata “è il coronamento di anni e anni di battaglie politiche della Lega, all’interno delle istituzioni e nelle piazze insieme ai militanti, con un voto che scrive una pagina di storia per tutto il Paese – su Facebook il ministro per gli Affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli – Un percorso che mi rende particolarmente orgoglioso, quando penso al mio caro nonno Guido e al suo progetto del Movimento Autonomista Bergamasco – prosegue – Nel mio cuore scorre un sangue autonomista fin da prima che io nascessi, è bello pensare di aver coronato anche il suo sogno. Da questo momento in avanti c’è un iter tracciato e ben definito, che permetterà alle Regioni di valorizzare le proprie eccellenze e garantire servizi sempre migliori ai cittadini, nel segno della responsabilità e della trasparenza”. “Mi tremano le gambe”, afferma Calderoli nel post. “Sbaglia chi dice che questo provvedimento spaccherà l’Italia, perché farà l’esatto contrario. L’obiettivo è permettere a tutte le Regioni di correre sempre più veloce, riducendo i divari territoriali e realizzando quell’unità che c’è solo sulla carta”.

“L’autonomia è legge! Oggi si è fatta la storia di questo paese! è l’alba di un giorno storico!” scrive su Facebook il presidente del Veneto, Luca Zaia. “Per un’Italia più efficiente e più moderna, con meno sprechi e più servizi a tutti i cittadini, da Nord a Sud: dopo tanti anni di battaglie e di impegno, nonostante le bugie e gli attacchi della sinistra, grazie alla Lega ed al governo l’Autonomia richiesta da milioni di Italiani è stata approvata questa mattina anche alla Camera ed è finalmente legge. Una vittoria di tutti gli italiani: grazie a tutti!” scrive Matteo Salvini su Instagram. Mentre il governatore lombardo, Attilio Fontana la definisce “una notizia eccezionale per la Lombardia e per i lombardi che, sette anni fa, con un referendum, avevano espresso in maniera chiara e netta la volontà di andare in quella direzione”.

Le opposizioni cantano l’inno di Mameli

Premierato e Autonomia differenziata, aggiunge, sono “un cinico baratto” tra Lega e Fdi “che indebolisce la democrazia e spacca il Paese”. Due riforme “figlie della stessa legge, quella del più forte. Sancite che esistono cittadine e cittadini di serie A e di serie B a seconda della Regione in cui nascono. Non si è mai vista una sedicente patriota spaccare in due il paese con questa autonomia differenziata fatta senza un euro”. Schlein ha puntato il dito contro FdI apostrofando il partito di Giorgia Meloni “Brandelli d’Italia o Fratelli di mezza Italia”. La segretaria del Pd ha puntato il dito contro il voto nella seduta fiume notturna voluta dal centrodestra, “forse perché si vergogna”, ha aggiunto.

“Sono le 7.39: da ieri e per tutta questa notte stiamo contrastando la maggioranza decisa ad approvare, in questa seduta fiume alla Camera, il disegno di legge Spacca-Italia, che condanna il Sud e le aree più in difficoltà del Paese al peggioramento delle proprie condizioni riguardanti la sanità, l’istruzione, i trasporti. Continueremo a contrastarli in tutti i modi: in Parlamento e nelle piazze” scrive su Facebook il leader dei 5 stelle Giuseppe Conte. Il gruppo del M5s in Aula dopo l’approvazione dell’autonomia differenziata ha intonato l’inno di Mameli sventolando i tricolori che molti parlamentari pentastellati avevano al collo, “mentre dai banchi della Lega spuntano le bandiere della Serenissima” evidenziano dal Pd postando una foto dei banchi del Carroccio. “Abbiamo appena finito una lunga nottata in Parlamento per approvare l’autonomia differenziata. Noi ovviamente ci siamo opposti in tutti i modi: un’autonomia differenziata che divide il Paese. Ci saranno più burocrazia e più diseguaglianze – scrive in un post su Facebook al termine della seduta fiume la deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi – La maggioranza ha approvato questo testo di notte con un atteggiamento da caterpillar: più dimostravamo che le cose non avevano senso, più andavano avanti. Peccato, un’occasione persa. Buongiorno a tutti voi. Buona notte alle istituzioni”

è giusto informare con Vito Leccese :


Uno dei più appassionati sostenitori dell’autonomia differenziata, appena approvata dal Parlamento, è Salvini. Sì perché la Lega, con questa legge sciagurata, porta a termine finalmente la sua missione originaria: aumentare ancora di più il divario Nord Sud, sottraendo fondi alle nostre scuole, ai nostri ospedali, al nostro welfare, alle nostre infrastrutture.

Un dato da tenere a mente domenica e lunedì, a Bari, quando saremo chiamati a scegliere se consegnare la città nelle mani di un sindaco leghista, alleato di chi spacca l’Italia, o dare fiducia a chi ha lottato in questi anni per ridare dignità e orgoglio a una grande città del Sud.

P.S. in foto potete vedere alcuni leghisti che festeggiano l’approvazione della legge sventolando la bandiera della Serenissima, che richiama l’indipendenza del Veneto.
Questa foto rappresenta meglio di tante parole l’idea di Paese che hanno i compagni di partito di Fabio Romito.

è giusto informare con Chiara Gribaudo


Forzando ogni iter parlamentare, aggredendo le opposizioni con metodi squadristi, inneggiando alla X Mas, sollevando le bandiere regionali contro i tricolori, la destra ha approvato l’Autonomia Parlamentare. La legge Spacca Italia passa con uno spettacolo pietoso per gli italiani.

Aumenteranno le diseguaglianze sociali e territoriali, aumenterà la burocrazia, verrà rallentato l’intero sistema nazionale. Quella voluta da Calderoli è una riforma pessima che peggiorerà le condizioni di vita, in particolare del Sud e delle aree interne.

Uno scambio, quello tra premierato e autonomia, fatto sulla pelle degli italiani. I sedicenti patrioti spaccano il Paese e vogliono trasformarlo in uno Stato autoritario, sotto la guida del capo.

Lo abbiamo fatto in questi mesi, lo abbiamo ribadito ieri nella splendida Piazza Santi Apostoli: le opposizioni non si fermano. Continuiamo la nostra battaglia con tutti gli strumenti democratici a disposizione.

è giusto informare con Laura Boldrini :


Giorgia la patriota riduce il Paese a brandelli.
La seduta fiume è finita alle 7.50 di mattina: da ieri e per tutta la notte abbiamo discusso ogni singolo emendamento, finché abbiamo avuto i tempi a nostra disposizione, nel silenzio più assoluto della maggioranza.

Loro non parlano, non si confrontano, non discutono: loro eseguono gli ordini.
E gli ordini erano chiari: approvare l’autonoma differenziata entro questa mattina, costi quel che costi.
Qual era l’urgenza?

L’urgenza è chiara: portare lo scalpo del Sud del Paese ai governatori leghisti del Nord.
Le bandiere delle piccole patrie, destinate a contrapporsi, esposte alla fine della seduta dai banchi della Lega ne sono la prova inequivocabile.

E Giorgia Meloni, la patriota, cede al ricatto e preferisce ridurre il Paese a brandelli pur di non rischiare di perdere la partita sul premierato.
Due riforme che danneggiano tutta l’Italia, anche il Nord.
Ma il messaggio della affollatissima manifestazione di piazza Santi Apostoli di ieri è stato chiaro.
La battaglia per salvare la Costituzione e l’unità del Paese non finisce qui.

#autonomiadifferenziata
#sapevatelo2024

è giusto informare con Piero Marrese

*L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA È LEGGE: LA DESTRA CONDANNA IL SUD ITALIA AL SUO DESTINO!*

Lo “Spacca Italia” è servito e il Meridione è sempre più in pericolo grazie a una destra pericolosa e schiacciata al volere leghista!
La notizia dell’approvazione dell’autonomia differenziata, accolta con grandi festeggiamenti dai parlamentari del centrodestra, ivi compresi numerosi esponenti provenienti dalle regioni meridionali, conferma che il futuro della nostra regione e di tutto il Sud Italia non sarà facile.
Questa legge, non a caso ribattezzata “secessione dei ricchi”, acuirà la distanza tra Nord e Sud in favore delle regioni del Settentrione mettendo a rischio la tenuta del sistema Italia in primis, ma anche quella di una parte consistente e importante del nostro Paese.
Da Roma in giù l’autonomia differenziata renderà più povera la nostra terra, favorirà l’esodo verso il Nord incrementando il gap demografico e la denatalità.
Adesso è importante reagire con fermezza e, in ogni caso, in modo civile: mi aspetto, sin da subito, che la Regione Basilicata batta un colpo dichiarando apertamente la sua contrarietà a questa follia.
Tutti, però, siamo chiamati alla mobilitazione civile e democratica per evitare una deriva che potrebbe portare conseguenze nefaste per il nostro futuro!

È GIUSTO INFORMARE con MICHELE CILIBERTI  


❌ ️𝗡𝗢 𝗮𝗹𝗹’𝗔𝘂𝘁𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗮 𝗗𝗶𝗳𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝘁𝗮

Ecco la fotografia ed il vero volto di chi si definisce patriota, nazionalista, italiano vero e poi esulta con bandiere nostalgiche di un “indipendendismo” che in fondo, non ha mai archiviato.

Sono venuti nelle nostre città a parlare di Europa, di Italia e dopo poco più di una settimana dalle elezioni, dopo aver preso i voti, tradiscono le ragioni del nostro sud.
Noi continueremo a batterci, continueremo a lottare per un’Italia unita e per i diritti del sud e lo faremo finché avremo fiato e gambe per parlare e girare il Paese.

Non indietreggeremo di un solo passo, dinnanzi ad una riforma che spacca il Paese ed accentua le differenze tra Nord e Sud.

Come canterebbe il grande Pino Daniele “…Questa Lega è una vergogna, Noi crediamo alla cicogna e corriamo da mammà…”
È GIUSTO INFORMARE CON ANTONIO MAZZEO

L’autonomia differenziata spacca l’Italia, aumenta le disuguaglianze tra nord e sud, tra grandi città e aree interne e rischia di creare 20 piccole Italie diverse e tutte più deboli.

Noi vogliamo un’Italia in grado di aiutare i più fragili senza lasciare indietro nessuno e per questo useremo ogni mezzo possibile per opporci a questo disegno della destra.

Non solo raccoglieremo le firme dei cittadini, ma chiederò agli altri 4 colleghi presidenti dei consigli regionali a maggioranza centrosinistra di promuovere insieme, secondo quanto previsto dall’articolo 75 della #Costituzione, la richiesta immediata di referendum abrogativo della legge.

Non resteremo a guardare la destra che distrugge un pezzo della storia del nostro Paese.


#sapevatelo2024

 

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