«NESSUN CATASTROFISMO PER LA LEGIONELLA NELLA SEDE DI MATERA»
Il dg Arpab Ramunno: «per bonificare l’intero impianto idraulico, dipendenti in smart working e analisi a Potenza»
In relazione alla presenza di legionella nella sede di Matera dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale, il Direttore generale dell’Arpab, Donato Ramunno, ha inteso precisare che «i responsabili della sicurezza sul lavoro avevano predisposto un monitoraggio della legionella, già a marzo scorso, partendo dalla sede di Potenza, perché previsto dalla nostra valutazione dei rischi». «Si è poi proseguito nei primi giorni del mese di aprile nella sede di Matera – ha spiegato Ramunno , prima e indipendentemente dal caso di legionellosi che ha interessato il nostro dipendente, di cui mi fa piacere comunicare che è in buono stato salute. La Asl ci ha notificato la malattia del nostro dipendente solo il 30 aprile. Considerato che nel primo monitoraggio avevamo trovato solo legionella delle specie 2-14, e non la 1, abbiamo avviato delle azioni di sanificazione. A seguito della richiesta della Asl di un nuovo campionamento, in data 12 giugno, si è appurata la presenza di una coltura che sembra essere positiva alla legionella della specie 1». «Pertanto, al fine di bonificare l’intero impianto idraulico per ripristinare il corretto funzionamento – ha concluso il Direttore generale dell’Arpab, Donato Ramunno -, si è deciso di chiudere la sede per un periodo di 15 giorni e consentite ai dipendenti di lavorare in smart working. Le analisi dei laboratori che vengono effettuate a Matera saranno ritardate di qualche giorno o eseguite nei laboratori di Potenza».