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AUTONOMIA DIFFERENZIATA: IL SECCO NO

Telesca, Smaldone e Giuzio sfidano il leghista entrando nel merito del dibattito e si schierano. Il candidato sindaco Fanelli preferisce non parlare. Nel cdx il pergolato ha la meglio sulla politica

L’ autonomia differenziata è Legge dello Stato. Come era prevedibile la questione irrompe nella campagna elettorale della Città di Potenza. Potenza, come noto, è l’unico capoluogo di Regione del Mezzogiorno con un sindaco espressione della Lega e che ricandida un leghista per la carica di primo cittadino. L’autonomia differenziata è stata sempre una delle battaglie simbolo della Lega da quando ancora aveva il Nord nel nome. Era assolutamente normale e prevedibile che non potesse essere sottaciuta in campagna elettorale. Al di là del merito noi amiamo la campagna elettorale quando si muove parlando di politica e non quando si chiude nel pettegolezzo e negli attacchi alle persone ecco perché non possiamo che trovare positivo che si inizi a parlare di politica.

LA POSIZIONE DI TELESCA E DI SMALDONE

«Oggi è un giorno triste per l’Italia, per il Sud e per Potenza. L’autonomia differenziata voluta dalla Lega Nord, che vuole ancora tenere LEGAto il Capoluogo, è tutta racchiusa in questo pensiero del suo leader. Perché ciò non accada, insieme, ci batteremo!» scrive così sul suo profilo facebook Vincenzo Telesca condividendo la sua frase con il video di Matteo Salvini che dice che vuole maestri veneti per il Veneto e maestri piemontesi per il Piemonte concludendo con un prima il Nord. Non da meno Pierluigi Smaldone. Anche lui affida a facebook la sua valutazione. Sul suo profilo il candidato sindaco che ha appena concluso l’accordo politico a sostegno di Telesca scrive: «Coperta dal buio delle tenebre, la maggioranza al Governo ha deciso di approvare definitivamente l’autonomia differenziata alla Camera, il disegno di legge voluto dalla Lega che condanna il Sud e le aree più in difficoltà del Paese al peggioramento delle proprie condizioni riguardanti l’istruzione, i trasporti, l’ambiente e altre 23 materie. Abbiamo già visto come lasciare autonomia alle Regioni sulla gestione della Sanità abbia portato la stessa al tracollo. Quella stessa Lega che ha progettato questa secessione silenziosa, che ha amministrato la nostra città per 5 anni e che ha gestito la Sanità in Regione, oggi vorrebbe ancora amministrare la nostra città per portare a compimento l’opera di distruzione del Sud, del Paese e dei diritti di ogni cittadino. L’ironia della sorte è che lo stesso candidato Sindaco di Potenza sia quello che abbia appena finito di lavorare all’assessorato alla Sanità regionale. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Come si può riconsegnare la città alla Lega? È per questo che con Vincenzo Telesca, Francesco Giuzio e con il vostro aiuto bisogna insorgere per primi a Potenza, come ci insegna la nostra storia, e arginare il piano scellerato della Lega di dividere a brandelli l’Italia. Riprendiamoci la città, riprendiamoci il capoluogo e dimostriamo al- l’Italia che è possibile riunire e pacificare il Centro Sinistra per il bene di Potenza, del Sud e dell’Italia intera». Posizioni politiche chiare nelle quali emerge una visione politica da proporre come propria agli elettori e ai cittadini. Un bel salto di qualità nel dibattito elettorale nel quale finalmente si inizia a parlare di politica. Se la politica è il confronto tra idee, visioni del mondo e della società questa posizione è una posizione squisitamente politica.

LE VERANDE SUL TETTO

Non possiamo dire lo stesso per quanto riguarda Francesco Fanelli. Il candidato leghista preferisce il silenzio sulla questione. Non interviene né per difendere né per smantellare l’autonomia differenziata. Si comporta come se le questioni politiche non fossero di sua competenza. Non interviene autonomamente e non replica quando il suo partito e lui stesso vengono tirati in ballo da Telesca e da Smaldone. In compenso le pagine facebook dei militanti e dei simpatizzanti del centro- destra ma anche il canale telegram Next Generation Basilicata sono pieni di riferimenti, fotografie, allusioni alla struttura che Telesca ha realizzato sul tetto del suo appartamento. Francamente ci saremmo aspettati di più. Un’amministrazione uscente che si ricandida a governare solleva una polemica per un’opera debitamente autorizzata dalla stessa amministrazione è assolutamente irrazionale. Ma, soprattutto, per quanto tempo si intende tenere una macchina fotografica perennemente puntata sulla casa di Vincenzo Telesca per mostrare quella costruzione? È tutta qui la proposta politica di Fanelli? A noi sarebbe piaciuto che il Candidato Sindaco della Lega dicesse qualcosa sull’autonomia differenziata, provasse a spiegare le ragioni del suo partito, i benefici che potrebbe portare al nostro territorio. L’autonomia differenziata non è una materia avulsa e lontana dalla vita di ciascuno di noi. È una materia che riguarda tutti noi e riguarda anche il Sindaco di Potenza, chiunque esso sia. È mai possibile che non intende parlarne. Per un’intera campagna elettorale il centrodestra ha ripetuto che uno dei motivi per votare Fanelli è quello di assicurare un governo cittadino vicino al governo nazionale. È una motivazione politica anche plausibile, tutti noi sappiamo quanto cambi per una comunità avere la vicinanza del governo nazionale. Quello che non troviamo normale è che poi non si scenda in campo per difendere le posizioni del proprio Governo e del proprio Partito. Abbiamo nostalgia del confronto tra posizioni politiche senza contrapposizioni e odi personali. Telesca e Smaldone lo stanno facendo, quando inizierà a farlo anche Fanelli? Mancano pochi giorni, noi non perdiamo la speranza.

Di Massimo Dellapenna

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