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GUARINI RICONFERMATO A TRIVIGNO: «HA FATTO LA DIFFERENZA IL VOTO LIBERO, SENZA PRESSIONI»

Il sindaco: «Gli obiettivi raggiunti per la “famiglia allargata” che è la comunità regalano grande soddisfazione»

I cittadini di Trivigno chiamati alle urne per le elezioni comunali hanno riconfermato il Sindaco Marco Guarini, 34 anni, con la lista “Nuova Alba per Trivigno”. A Cronache il Primo cittadino si racconta.

Rieletto per la seconda volta, quale ritiene siano stati i punti a suo vantaggio?

«Credo che questa volta, abbia fatto la differenza il voto libero, senza pressioni. Sono certo che il programma amministrativo nato in parte dalle esigenze del territorio e dalle richieste dei cittadini ci ha permesso di ottenere la fiducia per continuare ad amministrare ancora. Altro aspetto che sicuramente ha fatto la differenza è stato la disponibilità ad incontrare i cittadini al comitato elettorale, per affrontare e discutere con loro, in un confronto aperto e partecipato, delle problematiche maggiori della nostra comunità e condividere idee e sogni. In democrazia vincono i temi, i pro- grammi e il voto libero».

Quali sono stati, durante la campagna elettorale, gli umori avvertiti tra i cittadini?

«Ha prevalso sicuramente la paura e il timore di esporsi per l’una o l’altra compagine. Capita troppo spesso, soprattutto nelle piccole realtà e dobbiamo essere bravi a superare questa chiusura e sollecitare un dibattito libero, leale e di condivisione di temi. La comunità ci ha ridato fiducia ma, visto uno scarto sul numero dei voti minimo, sappiamo di dover metterci tutto l’impegno possibile per vincere qualche dissenso o malumore e ricompattare, in un sorriso di speranza, convinzione e fiducia tutta la nostra comunità»

Come nasce la lista “Nuova alba per Trivigno”?

«Sia il nome della lista che la composizione del gruppo, con 7 riconferme su 11 rispetto al precedente quinquennio, rappresentano la continuità con un per- corso già avviato che, purtroppo, ha subito forti rallentamenti dovuti alla Pandemia. Con le persone riconfermate sfrutteremo l’entusiasmo di chi ha subito manifestato la voglia di mettersi in gioco, con i nuovi candidati abbiamo condiviso un progetto da realizzare insieme perché siamo tutti convinti che anche in una realtà piccola possa esserci un futuro migliore e ci impegneremo affinché possa essere davvero una “Nuova Alba per Trivigno”

Cosa pensa abbia influito maggiormente sulla sua rielezione?

«Ha contribuito la vicinanza, il supporto, la presenza fisica, il sostegno ad ogni cittadino in un periodo che ci ha visti impegnati anche a fronteggiare una sconosciuta pandemia mondiale. Altro punto di forza è stato sicuramente il gruppo composto da persone che liberamente e volontariamente hanno accettato con entusiasmo la sfida e che quotidianamente vivono il territorio. Si può migliorare sempre ma sono convinto che sia stata premiata la disponibilità, la presenza, l’onestà e la trasparenza della nostra proposta»

Lei è un Sindaco giovane, ha visto differenze tra i suoi concittadini, tra la prima candidatura e questa?

«Poche sono le differenze che ho notato tra le due campagne elettorali. Ciò che mi è piaciuto è stato l’interesse forte di un gruppo di persone verso la risoluzione di problematiche importanti e la voglia di dare il proprio contributo per raggiungere determinati obiettivi amministrativi. Inoltre, oggi sicuramente siamo una comunità più aperta ed ospitale, anche grazie alla presenza sul territorio di decine di stranieri, soprattutto argentini, che ben si sono integrati nella nostra comunità».

Cosa direbbe ai giovani lucani distanti dalla politica e dall’Amministrazione della cosa pubblica?

«A loro direi che per quanto presenti le sue insidie, regala tante soddisfazioni e opportunità di crescita sia personale che per la collettività che si va a rappresentare. La Basilicata ha bisogno del contributo attivo dei giovani negli ambienti decisionali. Troppo spesso si identifica la politica con interessi propri, vantaggi personali e chi non ne ha non si avvicina ad essa. È necessario che i giovani scendano in campo. Le soddisfazioni che derivano da grandi sfide sono altrettanto importanti, per questo dico loro di far prevalere nelle proprie scelte la speranza, l’ambizione, la voglia di restare nel- la propria terra alle difficoltà, al timore, alle paure che spesso scoraggiano tante persone nell’avvicinarsi alla politica. I traguardi e gli obiettivi che si raggiungono per la propria comunità, per la propria famiglia allargata regalano una gioia e una soddisfazione ineguagliabile che ripaga il duro lavoro necessario a raggiungerli».

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