SONO 66 I PROGETTI DI PICCOLE IMPRESE DEI BORGHI LUCANI
Beni Culturali e Pnrr, il commento dell’Ad di Terre d’Aristeo Lamiranda: «Contro lo spopolamento, contribuire all’occupazione locale»
Sono 66 i progetti di piccole imprese dei borghi lucani finanziati dal Ministero Beni Culturali in attuazione dell’Avviso Pubblico del 12 maggio 2023 per il sostegno di iniziative imprenditoriali realizzate per l’attuazione di Progetti locali di rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi storici nell’ambito del Pnrr, Missione 1. Le risorse assegnate sono in media di 70mila euro. In dettaglio 22 progetti a Rapone, 18 a Ginestra, 11 a Castelmezzano, 9 ad Accettura e 6 a Pietrapertosa (su 2.779 iniziative imprenditoriali nei borghi italiani). «La graduatoria del Ministero ai Beni Culturali è un provvedimento certamente utile ma – è il commento di Saverio Lamiranda, Ad Terre di Aristeo – sconta la limitatezza delle imprese sostenute (66 in Basilicata ndr), dei borghi selezionati (Accettura, Castelmezzano, Ginestra, Pietrapertosa, Rapone) e degli aiuti disponibili (dai 20mila ai 75mila euro) e pertanto non può certo considerarsi esaustivo e comunque sufficiente». «Serve solo a riaffermare che il ripopolamento e la rigenerazione dei borghi non possono fare a meno della piccola e media impresa, da noi soprattutto ditte individuali e di famiglia, che vanno messe nelle condizioni di poter contribuire alla promozione delle economie e all’occupazione locale – ha consoluso Lamiranda -. Oltre al sostegno alle imprese diventa necessario sostenere il Distretto, Sistema pubblico-economico-sociale di gestione decentrata nell’ambito del quale la presenza degli Enti Locali e la partecipazione della componente Privata sono condizioni essenziali per l’efficacia della propria azione, e per questo particolare attenzione va riservata alle proposte di investimento riferite al sistema di accoglienza turistica indispensabile per il ripopolamento dei nostri borghi».