ARCHITETTURA, LA SAPIENZA DI ROMA STUDIA LA CATTEDRALE DI ACERENZA
Progetto di digitalizzazione, ricercatori in Basilicata
La Basilicata ha il vanto di custodire sul suo territorio alcuni dei borghi più belli d’Italia. Tra questi spicca Acerenza, e dove oggi sorge abitato, nacque l’antica Acheruntia, che per la sua posizione il poeta latino Orazio definì “caelsae nidum Acherontiae”, “il nido d’aquila dell’alta Acerenza”, mentre scrittori come Tito Livio e Procopio la citarono come “fortezza di guerra” e “presidio”. Per la sua ricca storia, i monumenti, le bellezze paesaggistiche, Acerenza e l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” saranno «insieme per una settimana di studi, ricerche e rilievi». Il Sindaco Fernando Scattone orgogliosamente comunica: «Abbiamo il piacere di ospitare, per l’intera settimana, un gruppo di studenti accompagnati dai loro docenti che hanno scelto Acerenza, la Cattedrale Santa Maria Assunta e il borgo per effettuare ricerche, rilievi georeferenziati e studi sul campo – e a Cronache aggiunge- Si tratta di un progetto finanziato alla Sapienza con il Pnrr. Il gruppo della Facoltà di Architettura, è formato da 7 persone, 2 docenti e 5 studenti, che staranno nel nostro borgo per una intera settimana, così da effettuare rilievi in 3d per il progetto di digitalizzazione della nostra Cattedrale». Acerenza, situata su un colle nei pressi del fiume Bradano, fu colonia romana (Acerentia), con la conquista normanna nel 1041 e con il passaggio agli Svevi assunse un influente ruolo militare e commerciale. 0 Con l’arrivo degli studiosi da La Sapienza, il passato incontra il futuro, l’arte incontra la scienza e insieme si creano nuove prospettive per vivere il territorio e le sue bellezze.