FLOP LEGHISTI
TACCO&SPILLO
Non che la politica abbia parentela stretta con l’autocritica che pure dinnanzi alle scoppole elettorali rimane l’unica strada per rimettere ordine tra le cose, ma nemmeno si può pensare d’affrontare la batosta di Potenza con la solita tecnica del sorriso straffotente ed omissivo di cui dobbiamo dire c’è ormai una sorta di specializzazione della Lega lucana, sempre più tonfa di flop e sempre meno capace d’aiutare a vincere, anche quando il centrodestra esprime un consenso così largo e magnifico da sfiorare per una manciata di voti la maggioranza dei seggi comunali. Ora non sappiamo quanta dimestichezza abbia Pasquale Pepe con la matematica, visti i suoi pessimi calcoli sulle provinciali, le politiche e perfino le regionali, dove per il rotto della cuffia ha salvato il terzo posto in coalizione dall’arrembante Azione, eppure sarebbe facile per chiunque e dunque anche per lui capire che 50,92% meno 40,6% fa il 10,32% di bravi ed incazzati patrioti che hanno voluto punire la sua solita arroganza impositoria e fatto diventare il povero Fanelli che si credeva cavallo di razza uno dei tanti brocchi leghisti in circolazione. Canta Izi:“Buon flop. Non so davvero cosa dirai. Don’t stop a questo circo!”.