BANZI, DOPO 37 ANNI CHIUDE LA BANCA
Il consigliere comunale Carcuro: «Continua la desertificazione, a breve potrebbero mandare via il parroco e chiudere le scuole»
Con una breve comunicazione via posta e senza preavviso, la Direzione Generale della Banca Popolare di Puglia e Basilicata, con sede ad Altamura, ha comunicato a so- ci, azionisti e correntisti la chiusura della filiale di Banzi. Nella lettera inviata, si legge: “Gentile cliente, de- sideriamo informarla che, dal 22 luglio 2024, l’Agen- zia di Banzi non sarà più operativa. A partire da tale data, la Sua nuova filiale di riferimento sarà la Filiale di Palazzo San Gervasio. Le motivazioni che hanno por- tato a questa decisione – prosegue la nota – rientrano nell’ambito di un processo di riorganizzazione territo- riale che la Banca ha recen- temente avviato”. Una decisione che ha suscitato stupore e incredulità nella comunità bantina, essendo l’unica Agenzia presente nel paese. Nata nel 1987 come Cassa Rurale ed Artigiana dell’Alto Bradano, nel 1997 divenne Banca di Credito Cooperativo, tutto grazie ad un immenso lavoro di semplici padri di famiglia. Nel 2004 fu acquisita dalla Popolare di Puglia e Basilicata. Alla stessa si trasferirono oltre 250 soci e migliaia di correntisti, e della stessa sono state acquisite migliaia di azioni. Per oltre vent’anni, è stata punto di riferimento per l’intero Alto Bradano, fornendo i propri servizi a imprenditori locali e dei paesi limitrofi come Genzano di Lucania, Palazzo San Gervasio e Forenza, Oppido e Acerenza. Per l’ex assessore e attuale consigliere del Comune di Banzi Giulio Carcuro «non sono stati i nostri padri a scegliere la Banca Popolare di Puglia e Basilicata ma loro. Avevamo una banca tutta nostra – prosegue – e questa operazione ha il sapore di un tradimento. Perché chiudere un’agenzia la nostra e non una filiale quella presente a Palazzo San Gervasio?». Carcuro lancia un appello: «Il Sindaco di Banzi, Pasquale Caffio, chieda un incontro urgente alla Direzione Generale, mobiliti soci e correntisti e nel caso solleciti sua Eccellenza il Prefetto». La lettera della Banca si chiude con la comunicazione del cambiamento automatico del numero dei rapporti e delle coordinate bancarie. Questo potrebbe provocare non pochi disagi ad anziani, alle prese con le difficolta di comprendere le nuove tecnologie, non trovando nessun operatore allo sportello, per il paga- mento di pensioni e a tanti lavoratori di Stellantis e indotto per l’accredito dello stipendio. «Se non agiremo – precisa Carcuro – potrà accadere che, senza nessun avviso, manderanno via il Par- roco e chiuderanno l’asilo e le scuole».