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EDIZIONE SPECIALE DELLA GRANDE BOUCLE CON LA GRAN DEPART IN ITALIA

GIANI: “Oggi aggiungiamo una nuova pagina con la partenza del Tour de France dalla Toscana, un sogno che diventa realtà!“

È GIUSTO INFORMARE

EDIZIONE SPECIALE DELLA GRANDE BOUCLE CON LA GRAN DEPART IN ITALIA

Sabato 29 giugno 2024 la partenza a Firenze, l’arrivo domenica 21 luglio a Nizza
21 tappe per un totale di 3.492 km
Tappa oggi Tour de France 2024: Firenze-Rimini, percorso e altimetria

A Firenze parte la 111esima edizione della Grande Boucle. Si arriva a Bologna con un percorso mosso, 4000 metri di dislivello. Tadej Pogacar proverà ad attaccare per conquistare subito la maglia gialla. Pronto a lottare per la tappa anche Alberto Bettiol

È arrivato uno dei giorni più attesi dagli appassionati di ciclismo. Oggi, sabato 29 giugno, parte da Firenze la 111esima edizione del Tour de France.

La prima tappa in Italia con un dislivello di 4 mila metri prevede la scalata del Passo dei Tre Faggi 12.5 km al 5.1%), la salita del Passo delle Forche (2.5 km al 6.2%, terza categoria), il Passo del Carnaio (10.5 km al 4.6%), Barbotto (5.8 km al 7.6%), San Leo (4.6 km al 7.7%), San Marino (7.1 km al 4.8%), con scollinamento a 26 km dal traguardo.

Tadej Pogacar, dopo lo spettacolo regalato agli appassionati vincendo il

GIRO D’ITALIA 2024

ha già annunciato che andrà all’attacco anche nella tappa Firenze-Rimini per cercare di conquistare subito la maglia gialla.

Tra i suoi rivali ci saranno Mathieu van der Poel e Tom Pidcock, giusto per citare due nomi di livello assoluto. L’Italia fa il tifo per Alberto Bettiol, neo campione italiano, pronto a dare il massimo.

Tour de France 2024, prima tappa oggi: dove vederla in tv 

La prima tappa del TOUR DE FRANCE 2024

Firenze-Rimini di 206 km partirà alle ore 12:40.

L’arrivo è previsto intorno alle 17:30. Diretta in chiaro da Raisport e dalle ore 14 da Rai 2 e in streaming da Raiplay dalle ore 12:40. Per gli abbonati diretta su Eurosport 1 dalle ore 11:45, streaming su Discovery Plus, eurosport.it, Sky Go e NOW dalle ore 11:45.

Tour de France, la 1^ tappa in diretta live

Storica partenza dall’Italia per il Tour de France 2024. Dopo una bellissima passerella per le vie del centro storico di Firenze, compreso un momento istituzionale in Piazza della Signoria, il gruppo è partito alla volta di Rimini. Sul primo dei sette GPM di giornata, fuga in otto con Mohoric e Izagirre tra i protagonisti. Il Tour è in diretta su Eurosport, canali 210 e 211 della piattaforma Sky

TOUR 2024: IL PERCORSO E LE TAPPEL’ALBO D’ORO

Gruppo in Piazza della Signoria

Dopo essere transitato in Piazza del Duomo, il gruppo è arrivato in Piazza della Signoria per un momento istituzionale alla presenza delle autorità cittadine, regionali e non solo. Si segnala anche la presenza del Principe Alberto II di Monaco

Si suonano gli inni

Inno francese e Inno italiano nella meravigliosa cornice di Piazza della Signoria. Il numeroso pubblico fa risuonare le note di Mameli tra il Palazzo Vecchio e la Loggia dei Lanzi

Si riparte verso il km 0

Dopo il momento istituzionale in Piazza della Signoria, i corridori sono ripartiti, transitano su Ponte Vecchio, altro momento meraviglioso di questa passerella, e si avviano verso il punto di inizio ufficiale della tappa

La prima tappa del Tour

Ecco come si svolgerà la frazione odierna, da Firenze a Rimini. Partenza e arrivo in pianura, ma in mezzo ben 7 GPM di 2^ e 3^ categoria che richiedono subito un grosso impegno ai favoriti e a tutti i partecipanti

La presentazione a Palazzo Vecchio

Le straordinarie immagini della presentazione della 111^ edizione della corsa, la prima a partire dall’Italia, a Palazzo Vecchio giovedì 27 giugno

Insomma, questo Tour chi lo vince?

Difficile si esca dal gruppo dei quattro favoriti composto da Tadej Pogacar,campione nel 2020 e nel 2021, Jonas Vingegaard, campione in carica nel 2022 e nel 2023, Primoz Roglic,vincitore del Giro 2023 e di tre Vuelta dal 2019 al 2021, e Remco Evenepoel,campione del mondo nel 2022

Dubbi e certezze dei quattro favoriti per la vittoria

Ognuno dei big è stato accompagnato da punti di forza e interrogativi alla vigilia della corsa: Pogacar potrebbe risentire della stanchezza del Giro d’Italia, vinto però in scioltezza e senza dover faticare più del dovuto. Il pensiero della doppietta Giro-Tour, mai più realizzata dopo Pantani nel 1998, è un grande stimolo.

Vingegaard è il bi-campione in carica, la sua costanza in salita è micidiale, ma il recupero dagli infortuni subiti dopo la caduta al Giro dei Paesi Baschi potrebbe aver influenzato il suo stato di forma.

Roglic è in forma, ha vinto il Giro del Delfinato, ma la corsa francese per lui è una maledizione e i quasi 35 anni rischiano di pesare nel confronto con i più giovani avversari.

Evenepoel ha talento, è il migliore a cronometro, ma deve ancora dimostrare costanza nella gestione di una corsa a tappe di tre settimane

Il tour 111 è iniziato

Arrivato al km 0, il gruppo inizia ufficialmente La Grande Boucle. Vedremo se ci saranno subito delle azioni e degli attacchi interessanti: al km 49 il primo GPM da affrontare al Valico dei Tre Faggi

Primi tentativi di fuga

Sette corridori provano a lasciarsi alle spalle il gruppo: sono Matej Mohoric (Bahrain Victorious), Valentin Madouas (Groupama-FDJ), Ion Izagirre (Cofidis), Clément Champoussin (Arkéa-B&B Hotels), Frank Van den Broek(dsm-firmenich PostNL), Sandy Dujardin e Mattéo Vercher (TotalEnergies)

Contrattempo per Vingegaard

Il danese campione in carica si è dovuto fermare per cambiare la bici in seguito a un problema tecnico: si è però subito ricongiunto al gruppo

Jonas Abrahamsen (UnoXMobility) e Ryan Gibbons (Lidl-Trek) vanno al contrattacco e si lanciano verso la testa della corsa. Il ritardo è ora di circa 40 secondi, il gruppo invece è già molto più distanziato, a quasi 3 minuti

165 km al traguardo

Inizia il primo tratto in salita della tappa verso il Valico dei Tre Faggi. Abrahamsen e Gibbons sono a soli 10” da Mohoric, Madounas, Izagirre, Champoussin, Van den Broek, Dujardin e Vercher. Il gruppo di testa è così destinato a diventare di nove persone. Il resto della comitiva insegue a 3’30” 

160 km al traguardo

Come prevedibile, Abrahamsen e Gibbons hanno raggiunto gli altri sette battistrada, diventati però otto perché Mattéo Vercher non ha tenuto il ritmo in salita ed è ora a 1’19” dagli ex compagni di fuga. I big più rilassati a 5’25”

156 km al traguardo

Izaguirre è il primo a tagliare il traguardo del GPM di Valico dei Tre Faggi. Il vantaggio degli otto in testa si è consolidato ancora, 2’50” circa su Vercher e 6′ sul resto del gruppo, dal quale si è staccato tra gli altri il veterano Mark Cavendish. Non è di certo la tappa ideale quella di oggi per l’infinito re delle volate

La bellezza della partenza da Firenze/1

I corridori stanno affrontando adesso gli Appennini: solo meno di due ore fa erano circondati dalla bellezza di Firenze, affascinante luogo di partenza dell’edizione 111 del Tour

La bellezza della partenza da Firenze/2

Un altro scatto della partenza del Tour, con il momento istituzionale a Piazza della Signoria durante la passerella nel centro storico della città

145 km al traguardo

Discesa dopo il GPM di Valico dei Tre Faggi. Il gruppo dei big ha ridotto in parte il suo svantaggio, da oltre 6 minuti ai 4’15” attuali. Vercher, a inizio tappa tra i fuggitivi, sta per essere ripreso da Pogacar, Vingegaard, Rogli e compagnia. In testa sono sempre in otto

130 km al traguardo

Il ritardo del gruppo è tornato sotto la soglia dei quattro minuti. Inizia intanto la salita lungo il Passo delle Forche per gli otto battistrada

125 km dal traguardo

Terminata anche la seconda delle sette salite di giornata sul Passo delle Forche: stavolta Abrahamsenprecede Izaguirre nella lotta per i punti per la maglia a pois.

Il ritmo del gruppo principale però è salito di giri: la distanza dai fuggitivi si attesta sui 3’20” di ritardo

115 km dal traguardo

Iniziata la terza salita verso il Passo del Carnaio, più di 7 km con il 6% medio di pendenze. Cambia qualcosa tra i battistrada: i francesi Champoussin e Dujardin non riescono a tenere l’andatura degli altri sette e si stanno staccando. Distacco del gruppo stabilizzato a 3’45” circa

EUGENIO GIANI Governatore Regione Toscana 

Con la Sindaca @sarafunaro il via al @letourdefrance. Una partenza bellissima e indimenticabile!! 💛💛🚴‍♂️🚴‍♂️

La nostra regione, dalla prima corsa in linea della storia Firenze-Pistoia del 1870 ai grandi Bartali e Nencini, ha scritto pagine indimenticabili del ciclismo.

Oggi aggiungiamo una nuova pagina con la partenza del Tour de France dalla Toscana, un sogno che diventa realtà! 💛💛

Indimenticabile @letourdefrance a Firenze💛🚴‍♂️🚲Bravissimi @dario_nardella e @sarafunaro 👏🏻👏🏻

https://www.facebook.com/share/r/W5k8Gpzg85N27ihH/?

Una partenza davvero storica! 


Centinaia di migliaia di persone si sono riversate sulle strade della Toscana per la partenza del Tour dalla nostra regione.


Un’imponente macchina organizzativa che ha reso la Toscana sempre più attrattiva

Ringrazio di cuore tutti coloro impegnati nell’organizzazione, il sistema regionale con operatori sanitari, volontari, Protezione Civile, coordinamento maxiemergenze, il personale dei Comuni ed Enti, Polizia Municipale, Vigili del Fuoco e Forze dell’Ordine.

Siamo una grande regione,

siamo la Toscana! 💛 


ANTONIO MAZZEO Presidente del Consiglio regionale della Toscana 

“Che spettacolo la Toscana che si tinge di giallo per il @letourdefrance
Un omaggio ai nostri grandi campioni come Bartali, Magni, Nencini, Martini, Bitossi, Ballerini, Bettini ma soprattutto una straordinaria vetrina mondiale per le bellezze del nostro territorio.”
Tour de France – Gli italiani al via della Grande Boucle

A tenere in alto i colori azzurri: Davide Ballerini, Alberto Bettiol, Giulio Ciccone, Davide Formolo, Michele Gazzoli, Gianni Moscon, Luca Mozzato e Matteo Sobrero

Certo ci sono Tadej Pogacar, Primoz Roglic, Jonas Vingegaard, Egan Bernal e Remco Evenepoel; ma al vernissage di Firenze tanti applausi sono stati tributati anche agli otto italiani che domani saranno al via del Tour de France 2024: tra loro c’è chi sogna nuovamente in grande, come l’abruzzese Giulio Ciccone (Lidl-Trek), capace un anno fa di indossare sul podio di Parigi la maglia di miglior scalatore della Grande Boucle, o come il fresco campione italiano Alberto Bettiol (EF Education – Easypost) che, oltre all’exploit di Firenze, nell’ultimo mese aveva già sfoggiato una super condizione sia alla 49th Boucles de la Mayenne che al Tour de Suisse.

La squadra più tricolore sarà l’Astana Qazaqstan, con due elementi nella sua lineup: il canturino Davide Ballerini, che torna alla Grande Boucle a distanza di tre anni dall’edizione 2021, e il debuttante Michele Gazzoli che, dopo aver rinunciato al Giro, può vivere il suo grande debutto nella corsa a tappe più importante del mondo. Per entrambi il compito sarà quello di stare al fianco di Mark Cavendish, a caccia della storica 35° vittoria sulle strade francesi.

Qualche libertà in più l’avrà Luca Mozzato (Arkea B&B Hotels): per quanto l’uomo designato per le volate sia Arnaud Demare, il veronese ha già dimostrato di sapersi far valere, anche su percorsi non adatti ai velocisti puri e, in caso di condizione super, potrebbe anche riscrivere le gerarchie all’interno della formazione francese.

Gerarchie che non verranno riscritte nella Soudal Quick Step, compatta intorno a Remco Evenepoel: tra gli uomini del belga anche Gianni Moscon, che avrà il compito di mettersi al servizio del capitano la sua cilindrata nelle prime fasi delle tappe.

Discorso simile per il piemontese Matteo Sobrero, uno degli uomini chiamati a sostenere le ambizioni i Primoz Roglic: il piemontese, a differenza di Moscon, dovrebbe entrare in azione nelle tappe più impegnative, scortando lo sloveno sulle salite insieme a Jai Hindley e Aleksandr Vlasov.

Chiusura dedicata a Davide Formolo, uno degli otto uomini della Movistar: il capitano in questo caso è Enric Mas, che tuttavia dal Tour è sempre stato respinto negli ultimi due anni e che non sembra al livello degli altri uomini di classifica; se la formazione spagnola decidesse di puntare sui successi di tappa, allora il 31enne veronese sarebbe uno dei corridori più strutturati per cercare di regalare alla formazione spagnola un successo che al Tour manca dalla stagione 2020.

#sapevatelo2024 

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