MENSA SCOLASTICA, SI RIPARTE
Nel capoluogo aggiudicata la gara in proroga da anni. Sagarese: «Costo ridotto e cibo biologico»
«È stato raggiunto un grande obiettivo: l’aggiudicazione definitiva del bando di gara per la ristorazione scolastica» è così che l’assessore comunale uscente all’Istruzione Alessandra Sagarese annuncia la lieta novella da un suo post sui social. Sono anni che la comunità scolastica potentina attendeva un servizio mensa degno di questo nome con un gestore aggiudicatario e non un servizio in proroga come invece è avvenuto per ben 5 anni. Ci ha messo un intero mandato il sindaco leghista Guarente insieme alla sua squadra e ci è riuscito soltanto adesso. Finalmente il servizio avrà la sua dignità. «Una gara che non veniva bandita da tempo e che questa amministrazione, con il grande impegno dell’assessorato all’istruzione e dei suoi uffici, è invece riuscita a portare a casa» continua Sagarese. L’assessore annuncia anche le novità che questa aggiudicazione porta con sè: «Lo straordinario risultato della mensa biologica certificata e di una riduzione significativa del costo del pasto che passa, nella sua misura massima, da 6.24 euro a 5,62 euro. Ciò significa che a questo importo vanno ancora applicate le agevolazioni tariffarie previste dalle fasce Isee e quelle per i secondi e terzi figli». Una buona notizia che certamente le famiglie accoglieranno favorevolmente se solo pensiamo che il costo del servizio di refezione scolastica, negli anni scorsi ha rappresentato un vero e proprio problema per i genitori. Cifre considerevoli e fasce Isee troppo basse hanno messo in allarme le famiglie tanto da manifestare pubblicamente il proprio dissenso. E sempre il costo oneroso della mensa scolastica ha fatto si che il capoluogo di regione si fregiasse non solo del titolo più alto d’Italia ma anche quello più costoso. Alessandra Sagarese ha poi colto l’occasione per ricordare anche il lavoro svolto: «Ho condotto politiche di sostegno alle famiglie, prolungando il servizio di asilo nido a tutto il mese di luglio di ogni anno e prevedendo tariffe ridotte per il servizio di asilo nido (nella loro misura massima scese da 327 euro a 160 euro) e ho lasciato maggiori risorse economiche pari a 500mila euro circa in più per ogni anno, per il servizio di assistenza alla autonomia e alla comunicazione». «Non potevo terminare il mio mandato con maggiore soddisfazione per gli obiettivi realizzati. Ancora due piccoli tasselli mancano all’appello, ma sono certa che il Dirigente Giuseppe Romaniello saprà portare a termine impegni determinanti per la collettività» – continua Sagarese che conclude: «Grazie di cuore a chi ha creduto in me, a chi mi ha sostenuto, a chi mi ha aiutato a far si che gli obiettivi prefissati diventassero gli obiettivi di tutti, per il bene di tutti! Lascio un assessorato migliore di quello che ho trovato, in termini di organizzazione, risorse economiche, bandi di gara approvati e in itinere, capacità di programmazione, digitalizzazione. Questa resta la soddisfazione più grande!».