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PITTELLA PRESIDENTE

Nel csx BCC, PD e M5S fanno fuori i socialisti, Chiorazzo vice presidente: conti senza l’oste. Oggi il voto in Consiglio. Per la Giunta c’è da attendere: definite solo le quote e non i nomi

Domani la legislatura potrà partire. Da Roma la maggioranza ha trovato la quadra e l’equilibrio è stato raggiunto. Marcello Pittella con spirito di sacrificio e di de- dizione ha accettato di non essere parte della Giunta Regionale in modo da consentire a tutte le altre forze politiche di avere un proprio rappresentante nell’esecutivo. Il gladiatore di Lauria do- mani verrà eletto Presidente del Consiglio Regionale. Un ruolo che, secondo noi, proprio per la sua precedente esperienza di Governatore e per la conoscenza dei meccanismi della politica, maggiormente si confà a Pittella Sarà lui, quindi, che da domani dirigerà i lavori in Aula.

LE QUOTE DEI PARTITI

Per quanto riguarda la Giunta ci sarà ancora da aspettare. Sono state definite le quote dei Partiti ma ancora non sono stati stabiliti i nomi e le deleghe. Fratelli d’Italia esprimerà due assessori senza avere l’onere della quota rosa, verosimilmente saranno Cicala e Latronico (primi eletti nelle due circoscrizioni) con uno dei due che dovrebbe anche esse- re Vicepresidente della Giunta. La Lega avrà un assessore che, quasi sicuramente, sarà Pasquale Pepe che, in questo modo, farà entrare in Consiglio Regionale anche Francesco Fanelli reduce dalla sconfitta alle Comunali in Città. Forza Italia avrà un assessore. Qui è un po’ più difficile sapere se sarà Cupparo o Casino. Molto probabilmente sarà il primo a spuntarla soprattutto per la volontà di Taddei di fare entrare in Aula Picerno anche se non è detta l’ultima parola. La quota rosa sarà attribuita a Italia Viva che dovrà scegliere un’esterna. Ad oggi il partito di Renzi non ha indicato nessuno no- me. Ancora tutte da definire le deleghe che saranno attribuite ai singoli assessori anche perché non è chiaro se sarà istituito l’assessorato al bilancio (come chiede FDI), se la sanità sarà scorporata dal Welfare per restare sotto la Presidenza o se ci saranno accorpamenti e trasformazioni tra i dipartimenti. Questa partita, unitamente a quella dei nomi sarà oggetto di un’ulteriore analisi che si terrà nei prossimi giorni.

LE OPPOSIZIONI E I CONTI SENZA L’OSTE

Nel frattempo anche nelle opposizioni qualcosa inizia a muoversi. L’incombenza del Consiglio del 5 Luglio ha costretto le forze politiche che han- no perso le elezioni ad in- contrarsi e a parlare. Il patto sarebbe chiuso tra Movimento Cinque Stelle, Partito Democratico e Basilicata Casa Comune con l’esclusione dei socialisti di Bochicchio. In pratica Angelo Chiorazzo verrebbe votato immediatamente alla Vice Presidenza del Consiglio Regionale (una delle due spetta per Legge alla Minoranza), un rappresentante del Movimento Cinque Stelle sarebbe eletto Consigliere Segretario mentre un rappresentante del Partito Democratico dovrebbe essere eletto successivamente alla Presidenza della Commissione di Controllo e Vigilanza che, ai sensi dell’art. 30 dello Statuto della Regione Basilicata deve es- sere guidata dall’opposi- zione. Come abbiamo detto questo accordo tra le tre forze del centrosinistra non prevede nessuna postazione per i socialisti. Alla base di questa decisione ci sarebbe la convinzione che Bochicchio sarebbe già pronto ad entrare in maggioranza avendo un dialogo serrato con Pittella. Noi di questo passaggio non abbiamo notizia. È evidente, però, che il centrosinistra regionale ha fatto i conti senza l’osta. Il voto di Bochicchio, infatti, unito a quelli della Maggioranza potrebbe determinare anche risultati non proprio conformi a quelli che il centrosinistra desidera e rischiare di far rimane- re con un pugno di mosche proprio il Partito Democratico. Questo è oggetto di verifica in futuro, nel frattempo la legislatura può iniziare.

Di Massimo Dellapenna

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