EMERGENZA A BALVANO: ALCUNE FAMIGLIE SONO «IN ASSENZA TOTALE E CONTINUATIVA DEL SERVIZIO IDRICO»
Il Sindaco ha già segnalato «perdite dalle condotte ormai obsolete e l’urgenza di realizzarne di nuove per una soluzione definitiva»
Mentre molti comuni della Basilicata si trovano ad affrontare la difficile situazione legata alla carenza idrica, anche Balvano sta fronteggiando una vera e propria “emergenza”. Così dalla scrivania del Sindaco Ezio Di Carlo, è partita la missiva indirizzata all’Amministratore Unico di Acquedotto Lucano Alfonso Andretta, al Presidente della Regione Vito Bardi e all’Amministratore Unico di Egrib Canio Santarsiero, con oggetto: “Comunicazione urgente in merito ai continui e prolungati disservizi legati alla carenza idrica sul territorio Comunale”. Il Sindaco mette nero su bianco che «da 37 giorni (ora aumentati) presso le abitazioni di 4 famiglie -3 nelle rispettive contrade di Santa Lucia del Platano e 1 in contrada Malessano- e anche in altre, vi è assenza totale e continuativa del servizio idrico». Conclude Di Carlo, «con la speranza che venga compresa l’urgenza assoluta di provvedere al ripristino delle forniture per le famiglie, e comunque su tutto il territorio comunale». Nello stesso documento Di Carlo sottolinea come «con varie comunicazioni questo Ente segnalava le tante situazioni di criticità idrica (perdite o mancato servizio per alcune aree sia del centro abitato che delle campagne) e premesso che con nota dell’11 luglio da questo Comune si chiedeva la realizzazione di nuove condotte, visto lo stato delle attuali che risultano ormai obsolete e presentano molteplici perdite in numerosi punti, al fine di risolvere la problematica in maniera definitiva». Non si tratta di una sola iniziativa da parte del Sindaco, in quanto già altre volte aveva provveduto a sollecitare interventi, come alcuni giorni fa, quando scriveva ad Acquedotto Lucano, per “comunicazione in merito alle continue perdite, visionate e prontamente segnalate, alle condotte ricadenti nel territorio comunale di Balvano”. Il Primo cittadino segnalava già la problematica, «in considerazione della crisi idrica che sta interessando la nostra regione e delle continue perdite registrate, e prontamente segnalate, alle reti idriche ricadenti del Comune che amministro e che accentuano la carenza, già scarsa, di un bene di prima necessità come l’acqua arrecando notevoli disagi e disservizi a cittadini, commercianti e aziende». Pertanto «in virtù di ciò, si chiede che venga presa in considerazione, al fine di risolvere in maniera definitiva l’incresciosa problematica, la realizzazione di nuove condotte sostituendo le attuali, ormai obsolete nella maggior parte dei tratti, evitando così continui interventi puntuali che risolvono il problema per un tempo breve e, soprattutto, lo spreco di notevoli quantitativi di “oro blu” che ora più che mai non possiamo permetterci» concludeva Di Carlo.