ACERENZA,ORDINANZA FASCIA DI 10 MT SUI TERRENI
Il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Agroalimentare Forestale ha accertato un alto numero di incendi
Il Sindaco di Acerenza, Fernando Scattone, a seguito dell’incontro avvenuto in Procura alcuni giorni fa, ha emesso ordinanza valida sull’intero territorio comunale, aree urbane ed extraurbane, che «restringe l’ambito di applicazione della legge regionale, rendendo obbligatoria a partire dal prossimo 27 luglio, la realizzazione di una fascia di contenimento precisa sui terreni privati, a prescindere dalla bruciatura delle stoppie» asserisce il Primo cittadino.
L’Ordinanza difatti ha per oggetto “Cura e manutenzione aree verdi private integrazione” e riporta come «all’interno del territorio comunale, esistono aree urbane ed extraurbane e spazi di proprietà privata abbandonati o per i quali i proprietari tralasciano i necessari interventi di manutenzione e pulizia, con la conseguente crescita incontrollata di erba incolta, siepi e rami che si protendono anche su suolo pubblico ed è emerso che non tutti i proprietari o conduttori di fondi confinanti con le strade comunali o vicinali provvedono ad una adeguata manutenzione del verde». L’incuria «oltre a sminuire il decoro del paese facilita la diffusione di vegetazione infestante, può favorire la proliferazione di animali pericolosi per la salute pubblica ed in particolare di topi, rettili, oltre che di insetti nocivi o fastidiosi, può nascondere o rendere poco visibile la segnaletica stradale, la pubblica illuminazione o restringere la carreggiata con conseguente pericolo per la sicurezza della circolazione e costituisce ricettacolo di sporcizia e deposito rifiuti».
Oltre a ciò è stato rilevato che il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Agroalimentare Forestale – Regione Carabinieri Forestale “Basilicata”, gruppo di Potenza, ha comunicato di aver accertato in Acerenza un alto numero di incendi tale da creare una situazione di pericolo per le infrastrutture antropiche e per gli ambienti naturali e pertanto ha segnalato l’opportunità per questo Ente di adottare apposita ordinanza».
Pertanto «si obbliga i proprietari o conduttori di terreni incolti o coltivati, ai proprietari di aree verdi abbandonate o aree artigianali, agli amministratori di stabili con annesse aree pertinenziali destinate a verde, parco, giardino, orto, ecc…, ai responsabili dei cantieri edili, ai proprietari di aree verdi in genere, ciascuno per le sue competenze: di provvedere a realizzare, dopo la mietitrebbiatura, una fascia di sicurezza che dovrà avere una larghezza di almeno 10 mt. E, qualora ciò non sia possibile in alternativa di provvedere al mantenimento di una cotica erbosa verde con frequenti ed abbondanti annaffiature; Di provvedere allo sfalcio delle erbe infestanti, alla loro rimozione e diserbo; Di porre in essere i necessari interventi di pulizia di prati, giardini e verde privato in particolare quelli posti in prossimità delle strade e spazi pubblici; Di provvedere alla regolazione delle siepi, al taglio dei rami delle alberature e delle piante che si protendono oltre il confine sul ciglio stradale con conseguente rimozione e smaltimento dei residui vegetali; Di mantenere in perfetto stato le essenze arboree prospicienti i luoghi pubblici, o comunque visibili, assicurandosi che le stesse siano in perfetto stato di conservazione con le necessarie manutenzioni, oltre che di curare la pulizia delle stesse; Di effettuare il taglio dei rami, arbusti e quant’altro possa impedire o limitare la visibilità ed una sicura circolazione sulle strade e di effettuare tutti gli interventi sopra citati in modo ciclico, ed ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità, in modo da garantire la perfetta pulizia e manutenzione dei luoghi al fine di preservare la salute ed il benessere pubblico oltre che l’ordine e il decoro cittadino». Le violazioni alle disposizioni dell’Ordinanza «saranno punite con la sanzione amministrativa pecuniaria compresa tra € 25,00 ed € 500».