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IACOPO MELIO : INTERROGAZIONE DEPOSITATA SU CARCERE SOLLICCIANO

“le condizioni di vita all’interno del carcere si riversano anche sul personale della polizia penitenziaria, tanto che durante la sommossa descritta ci sono stati due agenti feriti e in generale le condizioni di lavoro risentono sia delle tensioni generali dei detenuti sia dello stato precario dell’immobile”

È GIUSTO INFORMARE

IACOPO MELIO Consigliere Regionale 

“Penso, scrivo e sogno. Parlo di Diritti, Libertà e Uguaglianza. Sorrido alla vita e mi innamoro tutti i giorni.” 

🔴 NUOVO ATTO DEPOSITATO‼️

Come promesso, continuerà per quanto possibile il mio impegno per mantenere accesa l’attenzione sulle condizioni delle carceri italiane, alla luce soprattutto delle ultime notizie di cronaca.
Per questo, nei giorni scorsi, ho depositato un’interrogazione per sollecitare il Governo ad azioni per risolvere le difficili condizioni di Sollicciano

📝 Per approfondire vi lascio l’atto completo a questo link:
👉🏻 https://www.consiglio.regione.toscana.it/upload/crt/interrogazioni/11/IS1619.pdf

REGIONE TOSCANA 

CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA 

REGIONE TOSCANA

Consiglio Regionale

Consiglio regionale della Toscana (AOOCRT)

Protocollo. n. 0008926/02.17.01 del 10/07/2024

Fascicolo: LEX 11_ IS_1619:

GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO

ACOCRT Protocollo n. 0008926/10-07-2024

LEX 11 IS 1619

Firenze, 9 luglio 2024

Al Presidente del Consiglio regionale

Interrogazione a risposta scritta ai sensi dell’articolo 174 del regolamento interno

Oggetto: in merito alle condizioni dei detenuti della casa circondariale di Firenze Sollicciano

Il sottoscritto Consigliere regionale

Premesso che:

  • la casa circondariale Nuovo Complesso Penitenziario Sollicciano è il principale istituto di detenzione di Firenze:
  • secondo i dati diffusi dal garante nazionale la capienza ufficiale di Sollicciano è di 409 posti, ma i detenuti
    presenti sono 564 (https://www.firenzedintorni.it/it/carcere-di-sollicciano-dopo-la-sommossa-via-ai-trasferimenti-di-sessanta-detenuti.html):

– al 30 giugno di quest’anno quindi risultavano presenti un numero di detenuti ben superiore a quello previsto dalla capienza regolamentare e in queste settimane la situazione nelle celle sembrerebbe ulteriormente peggiorata:

– come riportato anche recentemente dagli organi di stampa, le condizioni all’interno del carcere risultano essere critiche con problemi di degrado diffuso e di mancanza d’acqua in alcune sezioni;

Premesso altresì che:

  • in data 4 luglio u,s. si è verificato all’interno del carcere il suicidio di un giovane detenuto e che a seguito del tragico evento è scoppiata una rivolta da parte dei detenuti che hanno incendiato lenzuola, svuotato sacchi di rifiuti dalle finestrelle del penitenziario e intonato cori per manifestare disagio e disappunto per le condizioni dell’istituto in oggetto;
  • solo qualche giorno prima si era verificata un’altra protesta da parte di un gruppo di detenuti che si era rifiutato di rientrare nelle proprie celle;
  • le condizioni di vita all’interno del carcere si riversano anche sul personale della polizia penitenziaria, tanto che durante la sommossa descritta ci sono stati due agenti feriti e in generale le condizioni di lavoro risentono sia delle tensioni generali dei detenuti sia dello stato precario dell’immobile;

Rilevato inoltre che nei giorni scorsi sono stati presentati circa cento ricorsi contro il carcere da altrettante persone che stanno scontando una pena definitiva nella casa circondariale di Sollicciano (https://www.lanazione.it/cronaca/carcere-sollicciano-firenze-93cl1e47);

Preso atto della relazione annuale 2024 sulla attività 2023 del Garante regionale delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale di cui alla risoluzione n. 328, approvata nella seduta del consiglio Regionale del 26 giugno 2024, dalla quale emerge che all’aprile 2024 *i suicidi in carcere sono complessivamente 33, mentre non noti sono il numero dei tentati suicidi che comunque andrebbero considerati nel calcolo definitivo della sofferenza carceraria, perché frutto della stessa determinazione scatenante il desiderio di morte.
In sostanza, ove si dovesse confermare la progressione riscontrata in questi primi mesi, i suicidi nelle nostre carceri sarebbero in vertiginoso aumento. Sicuramente è questa la sensazione che si ricava dalla analisi dei dati ad oggi, e soprattutto è l’indicatore di una condizione di disagio tanto inascoltato quanto pericoloso. Nel territorio regionale i suicidi nel corso del 2023 sono stati 5, due a Sollicciano, due a Prato e uno a San Gimignano.”;

Preso atto che sull’argomento è intervenuto anche il Presidente della Regione, Eugenio Giani, dedicando in data 8 luglio una seduta straordinaria della Giunta regionale dedicata alla situazione dei penitenziari presenti sul territorio regionale e sollecitando, contestualmente, un intervento urgente da parte del Governo;

Rilevato che i dati afferenti al 2023 evidenziano che, a livello nazionale, si sono tolte la vita in carcere 68 persone di età media di circa 40 anni e tra costoro 15 non avevano più di 30 anni; si registra in media ogni 100 detenuti 16,3 atti di autolesionismo, 2,3 tentati suicidi, 2,3 aggressioni ai danni del personale e 4,6 aggressioni ai danni di altre persone detenute (https://www.antigone.it/upload2/uploads/docs/Microrapporto2023.pdf);

Visto il decreto legge del 4 luglio 2024, n. 92, “Misure urgenti in materia penitenziaria, di giustizia civile e penale e di personale del Ministero della giustizia”;

Riscontrato che le misure contenute nel suddetto decreto sono state giudicate inadeguate e insufficienti da molteplici soggetti e associazioni operanti nel settore (Fonti: https://www.polpenuil.it/angolo-della-stampa/12081-il-domani-rivolte-violenze-e-suicidi-il-dramma-delle-carceri-ai-tempi-di-carlo-nordio.html; https://www.wired.it/article/decreto-carceri-situazione-emergenza/; https://www.antigone.it/66-lassociazione/3552-decreto-legge-in-materia-penitenziaria-misure-afilitte-da-minimalismo);

Considerato che, alla luce di quanto finora esposto, risulta necessario che il Ministero della Giustizia intervenga celermente per dare seguito ai progetti di risanamento e alla rigenerazione delle strutture carcerarie, oltreché per mettere in campo gli indispensabili ed improcrastinabili interventi sotto il profilo igienico – sanitario con l’obiettivo di ripristinare condizioni di vita dignitose per tutti coloro che sono soggetti a misure detentive;


Interroga il Presidente della Giunta regionale

per sapere se non ritenga opportuno attivarsi nei confronti del Governo e del ministero competente, dando seguito ai solleciti già tempestivamente adottati, al fine di conoscere quali azioni si intendono intraprendere per migliorare la terribile situazione in cui versano le carceri italiane e, in particolare, per risolvere la difficile situazione che si è venuta a creare nella casa circondariale di Sollicciano a causa delle inumane condizioni igienico-sanitarie, delle carenze strutturali e della situazione di sovraffollamento che si è venuta a determinare in tale contesto.

I Consiglieri

IACOPO MELIO Iacopo Melio

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