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SATRIANO LAVORA PER IL “PIANO TURISTICO”

Il Comune ha incontrato gli operatori locali del settore «per condividere idee, azioni e strategie»

Si è svolto presso l’Aula consiliare di Satriano di Lucania l’incontro pubblico organizzato dall’Amministrazione, per parlare con gli operatori locali del settore ricettivo-turistico e «per condividere idee, azioni e strategie finalizzate alla valorizzazione dell’offerta turistica del paese e alla realizzazione di un piano turistico comunale» spiegano dalla Casa municipale guidata dal Sindaco Umberto Vita.

Si tratta di un «tavolo partecipativo, con quanti lavorano nel settore ricettivo di Satriano, ovvero locali pubblico, strutture ricettive, tour operator, associazioni di settore».

Pensando a Satriano vengono alla mente le belle immagini variopinte dei murales, iniziativa cominciata nella prima metà degli anni ’80 per rilanciare l’attrattiva del borgo in seguito al terremoto del 1980. In riferimento al paesaggio, non si può non pensare alla Torre di Satriano, dov’è possibile visitare le rovine dell’antica Satrianum, roccaforte normanna e sede vescovile. All’interno della Torre il Museo multimediale dedicato alle scoperte e al patrimonio culturale del territorio; È inoltre possibile ammirare i reperti archeologici di Satrianum presso il Museo Archeologico di Satriano di Lucania.

Poco distante dal centro, a circa 1000 metri di quota nel Parco Nazionale dell’Appenino Lucano si trova il Bosco Ralle con i suoi tre laghetti.

Spostandoci sulle bellezze architettoniche, troviamo il Castello, restaurato e noto come Rocca Duca di Poggiardo. Al suo interno il Museo Multimediale e la Biblioteca Comunale “Carolina D’Araio”. Ai piedi dell’edificio l’anfiteatro Porticelle con una scacchiera a grandezza umana. Poco lontano è sito il teatro Anzani, centro culturale per convegni, rassegne teatrali, presentazioni ed eventi. Al di sopra si trova Piazza Garibaldi che ospita un mosaico raffigurante l’immagine di Dio del pittore locale Giovanni de Gregorio, detto il Pietrafesa. Il centro storico ospita inoltre alcuni palazzi degni di nota e di epoche differenti. E poi, da non perdere le tante suggestive Chiese.

Per quanto riguarda il folklore locale, fiore all’occhiello del borgo è il Carnevale Satrianese con le maschere tipiche del borgo: il Rumita (eremita) ricoperto di edera; l’Urs’ (orso) ricoperto di pelle di pecora o capra e la Quaresima, una donna vestita a lutto. A queste si aggiunge il corteo della Zita, caratterizzato da uno scambio di ruolo di tutti i partecipanti.

Dunque Satriano offre davvero molto ai visitatori e alla luce di ciò si inquadra la volontà di realizzare il piano turistico comunale.

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