BlogSport

TRICOLORE SLALOM ACI SPORT: RE VENANZIO CONQUISTA LA BANDIERA DI CORLETO PERTICARA

Tra le quattro ladies in gara, la regina è la messinese Angelica Giamboi, su Fiat X 1/9, mentre Giuseppe Catalano su Chevy Coupé 34 ha primeggiato tra gli Under 23. Nella specialità Turistica Slalom, tra i 22 concorrenti al via, a vincere è stato Francesco Vasti, su Ford Sierra Cosworth

È GIUSTO INFORMARE 
il podio assoluto (sn Schillace – Messina, centro Venanzio – Massa Lubrense, dx Vinaccia – Sorrento)

TRICOLORE SLALOM ACI SPORT: RE VENANZIO CONQUISTA LA BANDIERA DI CORLETO PERTICARA 

il vincitore della gara Salvatore Venanzio (Massa Lubrense – NA)

I LUOGHI DELLA STORIA 

L’insurrezione lucana a Corleto Perticara: la piazza proclama il Regno d’Italia

Quando si visita un paese, o una città, capita che la toponomastica sia la testimonianza del vissuto di un luogo e ne raccolga la memoria storica.

È questo il caso dell’attuale Piazza del Plebiscito a Corleto Perticara, un comune della provincia di Potenza immerso nell’Appennino Lucano. Situata nello spazio antistante a quello che era un castello, eredità dell’epoca feudale e testimonianza dell’alternarsi dei Signori anche in questo territorio, vi era l’antica Piazza del Fosso, antico nome del luogo, così chiamata in quanto assurgeva alla convenzionale funzione difensiva di fossato.

Il cambio di nome ha segnato, però, anche un cambio di paradigma nella storia del paese lucano: dalla dominazione borbonica, di cui la vecchia denominazione era figlia, a un’Italia unita. Dal “fosso”, che richiamava il fossato del castello, al “plebiscito”, quello corletano.

Il plebiscito cui fa riferimento la toponomastica del luogo è quello del 16 agosto 1860. Mancavano diversi mesi dalla proclamazione dell’Unità d’Italia, che sarebbe stata sancita il 17 marzo 1861, quando Corleto Perticara diventò il centro propulsore dell’insurrezione lucana, il paese in cui, in anticipo rispetto al resto del Sud della penisola, si dichiarò l’annessione al futuro Regno d’Italia e la caduta dei Borboni. Qui il comitato locale, tra cui si ricorda Carmine Senise, in contatto con i patrioti a Napoli, orchestrò il plebiscito. 

La Basilicata si trovava in una posizione strategica, era una terra di confine tra i territori meridionali, e si ritenne che fosse la prima regione pronta a insorgere. Il 16 agosto fu una giornata storica: il popolo si riversò in Largo Castello per proclamare la fine dell’era borbonica. Corleto dichiarava così l’annessione all’allora Regno di Sardegna e, durante una cerimonia solenne, le murge dall’alto osservarono l’arrivo dei garibaldini attraverso il portico che si sarebbe poi chiamato “Sopportico della Bandiera” con il tricolore cucito a mano dalle donne del posto. Nonostante il suo ruolo di antesignana per la realizzazione dell’unità nazionale, negli anni successivi anche Corleto Perticara subì il fenomeno del brigantaggio, come tanti altri comuni dell’entroterra lucano.

Oggi in piazza del Plebiscito hanno sede le istituzioni locali ed è possibile vedere le arcate superstiti del castello.

Il ricordo degli eventi di quell’agosto sono ancora vividi: nel Municipio, all’interno della stanza del sindaco, si conserva la bandiera del 16 agosto e capita talvolta che i Corletani usino, per riferirsi alla Piazza del Plebiscito, l’espressione “la Piazza del Fosso”.

il podio assoluto (sn Schillace – Messina, centro Venanzio – Massa Lubrense, dx Vinaccia – Sorrento)

Il campano  si impone su Radical SR4 davanti al siciliano Schillace ed al sorrentino Vinaccia e allunga al vertice del massimo campionato ACI SPORT. Francesco Vasti vince nella turistica.

COMUNICATO STAMPA – n° 4 consuntivo

Corleto Perticara (PZ), 28 luglio 2024 – Con una zampata da campione messa a segno nella terza ed ultima manche, il massese Salvatore Venanzio ha vinto la 5^ edizione della “Coppa Città di Corleto Perticara- Memorial Angelo Gilson Montano”, sesta tappa del Campionato Italiano Slalom ACI Sport e valida per il 21 Challenge Interregionale CPB, disputata oggi sulla Statale 92 Appia Lucana

Il patron della sua omonima scuderia ha fissato il miglior tempo di 2’10.09 battendo i compagni di squadra Emanuele Schillace, su vettura gemella, ed il purititolato Luigi Vinaccia, al volante della sua Osella PA 9/90.

“È una vittoria che abbiamo conquistato manche dopo manche su un percorso che non conoscevo- ha dichiarato il driver partenopeo – per gara 3 abbiamo utilizzato una nuova mescola per le gomme ed è stata una scelta indovinata”

Il successo ottenuto in terra lucana è importante in chiave campionato perché consente al leader provvisorio della classifica di allungare il vantaggio sugli avversari.

Il podio si è giocato nell’arco di un secondo con  la seconda piazza portata a casa del messinese Emanuele Schillace, in ritardo di 29 centesimi sul vincitore, e con il terzo posto del sorrentino Vinaccia, il più veloce in gara 1.

Ad onorare degnamente i colori di casa, il potentino Carmelo Coviello, vincitore delle ultime due edizioni, ha ottenuto la quarta posizione sulla sua Osella PA 21 Suzuki.

Quinto assoluto e primo di gruppo E2SS il concittadino Berardino Vaccaro, su Formula Tatuus Suzuki

Il massese Domenico De Gregorio è sesto su Radical SR4 davanti al frusinate di Santopadre Adriano Ricci, al volante della sua Formula Gloria Suzuki.

Completano la top ten della corsa organizzata dalla Basilicata Motorsport con il patrocino del Comune di Corleto Perticara ed il supporto di PO Val D’Agri, il campobassano Donato Catano, su A 112 Suzuki, primo tra le silhouette, il corregionale Fabiano Di Cesare, su Fiat 126, ed il grassanese Innocenzo Vizzuso, su Elia Avrio Suzuki. In E1 Italia il leader è Giancarlo Vuolo, su Peugeot 205 Gti mentre nel Gruppo Speciale Slalom il dominio è del messinese Alfredo Giamboi, su Fiat X 1/9. Tra i kart cross a spuntarla è stato il pilota di Meta di Sorrento Giuseppe Esposito, su GMN Suzuki.

Il gruppo N, numericamente il più numeroso della competizione, è stato appannaggio del cavese Raffaele Ferrara, su Peugeot 106. Mattatori negli altri gruppi, Pierluigi Bono, su Fiat 500 tra le bicilindriche, Stefano Caivano, in Racing Start Plus su Citroen Saxo, “King Dragon” su Mini cooper S RS, Alessio Massini, su Peugeot 106 Gr A, e Domenico Petrocelli su Fiat 500 tra i Prototipi Slalom.

Tra le quattro ladies in gara, la regina è la messinese Angelica Giamboi, su Fiat X 1/9, mentre Giuseppe Catalano su Chevy Coupé 34 ha primeggiato tra gli Under 23. Nella specialità Turistica Slalom, tra i 22 concorrenti al via, a vincere è stato Francesco Vasti, su Ford Sierra Cosworth.             

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti