TUTTO IL BELLO DI POTENZA
Giuzio risponde sui social a chi chiede di cambiare una fermata FAL. Altro che la bile degli amati haters e la guardia del moralismo. Vincenzo Telesca partecipa ai cittadini la sveglia con Schubert e Beethoven donando bellezza
Domani mattina, alle 6:30, la nostra città sarà protagonista di un evento straordinario! Nell’ambito del Festival “Notte Bianca del Libro e delle Idee”, che celebra il suo decimo anniversario, ci sveglieremo con un concerto indimenticabile a cura dalla Fondazione Accademia Ducale. Le note sublimi di Beethoven e Schubert, tra gli altri, ci accompagneranno in un risveglio magico. Invito tutti i cittadini a partecipare a questo evento imperdibile. Purtroppo, avendo appreso fortuitamente dell’iniziativa solo all’ultimo momento, non sono sicuro di riuscire a essere presente, ma vi assicuro che è un’occasione da non perdere. La nostra città ha bisogno di bellezza, e svegliarsi al suono di queste melodie sarà un’esperienza straordinaria. Non mancate!». È con un post su facebook che il Sindaco di Potenza Vincenzo Telesca comunica alla cittadinanza dell’evento che si tiene in Piazza Sedile a Potenza oggi alle 6.30. Una comunicazione che è un manifesto programmatico nel metodo e nel merito. Non è un evento organizzato dal Comune (lo stesso Sindaco dichiara di averlo conosciuto soltanto all’ultimo momento) ma l’amministrazione lo fa suo. Non se ne appropria per prendersene il merito ma lo intronizza condividendone lo spirito. Un modo per “sfruttare” la visibilità della pagina fb del Sindaco per fare conoscere ciò che in città si fa. E, poi, noi che amiamo il bello più di qualsiasi altra cosa e che ci siamo formati negli indimenticabili anni del Liceo non possiamo non notare quel «la nostra città ha bisogno di bellezza» che richiama la polis e la calocagatia in cui l’aspirazione per il bello non è mera estetica ma esteriorizzazione della giusta armonia del buono.
LIBERTÀ È PARTECIPAZIONE
È un nuovo modo di essere e di comunicare, di condividere e di partecipare quello inaugurato da Telesca e dalla sua amministrazione. Ovviamente non riguarda solo Schubert e Beethoven ma anche i problemi pratico della cittadinanza, quelli che sono la quotidianità della vita di tutti noi che abbiamo bisogno del bello ma anche del pratico che, poi, in realtà non sono mai disgiunti. E, così, quando un cittadino qualsiasi, non uno dei vip da salotto ma uno dei tanti cittadini che vivono la quotidianità di Potenza scrive su una delle tante pagine fb che parla del capoluogo che c’è un problema per il posizionamento di una fermata delle FAL, tanto basta per sollecitare la risposta dell’amministrazione. Risponde Giuzio, assessore da pochi giorni che sulla stessa pagina fb scrive che accoglie la segnalazione e invita il cittadino a mandare una mail per poter intervenire. Un modo semplice per comunicare con la gente, per poter essere una casa di vetro aperta a tutti, per utilizzare anche i social come piazza virtuale per sapere e dire. Pochi giorni della nuova amministrazione e già il cambio si vede in queste piccole cose. La gente ha bisogno di bellezza, di partecipazione e di soluzioni ai problemi. Telesca e la sua squadra stanno rispondendo a questo bisogno.
GLI AMATI HATERS
Ci fanno sorridere le polemiche da tecnocrati della rabbia di alcuni giornalisti che ancora stanno là a fotografare verande e sollevare presunti conflitti di interessi. «Salterò lento e dubbiosi, sia il mio cammino la loro distruzione», sono le parole che Nietzsche scrive nello Zarathustra e che noi vogliamo dedicare a Telesca in questi primi giorni da sindaco come manifesto del suo agire. Davanti al suo cammino troverà sempre amati haters e la guardia del moralismo, li salti come il grande filosofo tedesco saltava lento e dubbiosi, li salti come si saltano gli ostacoli insignificanti che si frappongono artificiosamente sul cammino. Fare è meglio che dire, ben fatto è meglio che ben detto. Noi vediamo già i segnali del cambiamento e della speranza. Lasciamo agli altri la bile consumata nel tentativo maldestro di cercare spazi inesistenti. Da Schubert alla viabilità, questo deve offrire una grande città e Telesca lo sta facendo.
Di Massimo Dellapenna