ALLUVIONE EMILIA ROMAGNA INCONTRO ISTITUZIONALE CON IL COMMISSARIO FRANCESCO PAOLO FIGLIUOLO
“Se ciò non dovesse accadere, la preoccupazione è che la parte più importante della fase di ricostruzione, ovvero quella della prevenzione, venga derubricata e finisca nel dimenticatoio
Personalmente mi batterò con tutto me stesso perché questo non accada”
È GIUSTO INFORMARE
INCONTRO ISTITUZIONALE
Questa mattina, in occasione dell’incontro istituzionale con il Commissario Figliuolo e i rappresentanti enti locali coinvolti, ho chiesto al Commissario di dare un messaggio al Governo rispetto alla compatibilità delle risorse finanziarie a disposizione della struttura con un aumento del massimale degli indennizzi per i beni mobili
ALLUVIONE EMILIA ROMAGNA INCONTRO ISTITUZIONALE CON IL COMMISSARIO FRANCESCO PAOLO FIGLIUOLO
Ho voluto poi ribadire l’urgenza di una convocazione da parte del Governo per un tavolo di confronto sui piani speciali che riguardano gli interventi di prevenzione
La struttura commissariale finisce il suo mandato a dicembre ed è evidente che, trattandosi di opere pluriennali, prima di tale data dobbiamo avere almeno la certezza di quale sia l’elenco delle opere
Se ciò non dovesse accadere, la preoccupazione è che la parte più importante della fase di ricostruzione, ovvero quella della prevenzione, venga derubricata e finisca nel dimenticatoio
Personalmente mi batterò con tutto me stesso perché questo non accada
IRENE PRIOLO Presidente f.f.
Oggi con il Commissario Figliuolo, i sindaci dei Comuni capoluogo e i presidenti di Provincia delle aree alluvionate abbiamo fatto il punto sui prossimi passi per arrivare all’approvazione dei Piani Speciali per la ricostruzione nel più breve tempo possibile.
Parallelamente, saranno approvate anche ulteriori ordinanze su interventi urgenti, sul personale degli enti locali e sui rimborsi al Terzo settore, che andranno ad esaurire i fondi ad oggi in dotazione del Commissario Figliuolo per la ricostruzione pubblica
Proprio per questo diventerà necessario che il Governo mantenga la promessa di garantire 1,2 miliardi aggiuntivi per iniziare a finanziare i piani speciali che conterranno opere fondamentali per la riduzione del rischio residuo, così come previsto dalla norma
Parliamo di casse di espansione, interventi sul dissesto idrogeologico, rifacimento o innalzamento di ponti, interventi sul servizio idrico integrato (fogne e raccolta acque meteoriche)
Resta irrisolta la necessità di innalzare i rimborsi previsti per i beni mobili delle famiglie danneggiati o distrutti dall’alluvione, oggi fermi a un massimo di 6mila euro: cifra insufficiente e anche lontana dalla media delle domande fino ad oggi presentate.
