ARRIVA LA SFIDUCIA PER BENNARDI
MATERA Presentata la mozione, i consiglieri di opposizione: «Immobilismo e ritardi intollerabili». «La città attraversa una grave crisi amministrativa, le criticità da affrontare sono tante e lo stallo è preoccupante»
Il Gruppo Consiliare del Partito Democratico annuncia la firma di una mozione di sfiducia nei confronti del Sindaco Bennardi. «Questa decisione – si legge – rappresenta l’ultimo atto che il nostro Gruppo poteva compiere per segnalare una situazione di grave crisi amministrativa e immobilismo politico che affligge la nostra città. La decisione di firmare la mozione di sfiducia è un atto di coerenza con i numerosi interventi pubblici e in consiglio comunale che abbiamo portato avanti fino ad oggi. Abbiamo costantemente espresso preoccupazioni e critiche concrete riguardo all’amministrazione Bennardi, evidenziando la mancanza di una visione chiara e di un progetto robusto per il rilancio e il rafforzamento dell’immagine di Matera. Le criticità che la città sta affrontando sono molteplici e spaziano dalla manutenzione urbana alla gestione dei servizi pubblici, fino al sistema di smaltimento dei rifiuti. Recentemente, la situazione è ulteriormente aggravata dalla controversia con gli operatori turistici e dall’aumento della Tari, che evidenziano l’incapacità dell’amministrazione di affrontare e risolvere le difficoltà in modo efficace. Inoltre, l’amministrazione Bennardi ha mostrato difficoltà significative a causa di una giunta monca e della mancata elezione del presidente del consiglio comunale. Questo immobilismo ha ulteriormente complicato il governo della città ed impedito qualsiasi progresso. Il sindaco Bennardi non ha affrontato queste difficolta preferendo pratiche che ricordano le modalità tipiche di manovre di bassa politica, cedendo al ricatto degli interessi individuali. Questo atteggiamento ha contribuito ad un blocco amministrativo che non può più essere tollerato. La firma dei nostri consiglieri sulla mozione di sfiducia rappresenta una scelta responsabile e coerente con il nostro impegno politico, volto a garantire un futuro migliore per Matera». Nello specifico, si legge nella mozione: «L’attuale amministrazione eletta nell’ottobre 2020, aveva come maggioranza degli eletti una rappresentanza cospicua in Consiglio Comunale, un numero stabile ed in quel momento in grado di sostenere il programma elettorale del Sindaco eletto, infatti le liste che sostenevano l’attuale Sindaco avevano eletto 20Consiglierisu 32.Tale coalizione politica, forte dei numeri, avrebbe dovuto immediatamente aggredire e risolvere gran parte dei problemi della nostra città quali: viabilità e sicurezza stradale, cimiteri, turismo, recupero crediti, manutenzione stradale, pulizia della città, impianti sportivi, riorganizzazione del personale comunale, tutti interventi che richiedevano solo una migliore e più dinamica organizzazione generale dei servizi pubblici locali. Nessuno di questi aspetti è stato mai adeguatamente affrontato né tantomeno risolto, sia nell’immediatezza e nemmeno a distanza di quasi 4 anni dall’insediamento del Sindaco, dimostrando un totale fallimento amministrativo che sta, di fatto, compromettendo irreparabilmente la tenuta sociale dell’intera comunità materana. In questi 4 anni abbiamo assistito a numerose disfunzioni all’interno della maggioranza, soprattutto al mancato coinvolgimento dei consiglieri nelle scelte, onestamente poche, che il sindaco ha intrapreso con solo alcuni dei suoi fedelissimi escludendo dalle scelte una parte della stessa maggioranza che ha portato ad uno strappo importante di alcuni consiglieri dal sindaco. I sottoscritti consiglieri comunali – conclude il testo -si sono fatti promotori dell’iniziativa di presentare questa mozione di sfiducia, e contestualmente richiedono al sig. Presidente del Consiglio comunale la convocazione della seduta straordinaria del Consiglio per discuterne e deliberare in merito, ritenendo che, nell’esclusivo interesse della città di Matera e della popolazione materana tutta, sia assolutamente indispensabile e non più rinviabile porre anticipatamente fine a questa amministrazione, che ha segnato un solco profondo tra sindaco e cittadini, sempre più sfiduciati da questa politica e da questo modo di amministrare la cosa pubblica, pur nella consapevolezza che l’eventuale approvazione della presente mozione comporterà anche la cessazione anticipata dell’intero Consiglio comunale».