STELLANTIS MELFI, OK A DOCUMENTO UNICO SU AMMORTIZZATORI SOCIALI
Incontro tra parti sociali, assesore Cupparo, azienda e Confindustria: obiettivo, sgravare l’azienda dai costi
Si è tenuto ieri mattina in Regione Basilicata un incontro presieduto dall’assessore Franco Cupparo, il direttore generale Sabia e la dottoressa Leone con le organizzazioni sindacali regionali Fim Fiom Uilm Fismic Uglm e Confindustria di Basilicata. Nell’incontro all‘ordine del giorno la richiesta di favorire un documento congiunto al fine di richiedere ai ministeri competenti l’abbattimento dell’addizionale a carico azienda per gli ammortizzatori sociali. La Regione Basilicata si è impegnata con tutte le parti in modo puntuale, vista la grave crisi che sta affrontando il settore dell’automotive su Melfi. Pertanto si è giunti unitamente alla richiesta in un documento sottoscritto da tutte le parti inviato poi ai ministeri competenti, di farsi carico, come da impegni presi direttamente dai ministri, di attuare in tempi celeri una norma che sgravi le aziende dell’addizionale a loro carico sull’utilizzo dell’ammortizzatore sociale, questo per mantenere legati i lavoratori alle aziende, condizione vitale per i lavoratori della logistica e dell’indotto di Melfi. «Come organizzazioni sindacali – si legge nel comunicato a firma di tutte le sigle sindacali – riteniamo che sia un primo passo aver sbloccato le risorse degli ammortizzatori sociali di area di crisi complessa per l’anno 2024 e aver redatto un documento come quello di oggi che risponde alle nostre richieste. Oltre al documento congiunto di oggi, la Regione Basilicata si è impegnata a convocare tavoli specifici alla ripresa dopo le vacanze estive sia sui bandi di area di crisi complessa che sulla situazione Stellantis Melfi per avere risposte e interventi fattivi su occupazione, salario e futuro industriale. In conclusione riteniamo che questa sia la strada da percorrere, fatta di chiarezza e di atti concreti, e l’auspicio è che anche i tavoli ministeriali del 5 e del 7 agosto non siano più tavoli vuoti ma concreti perché solo tutti insieme possiamo affrontare la transizione epocale del settore dell’automotive e salvaguardare il lavoro e i lavoratori di Melfi».