AttualitàBasilicataBlog

BENNARDI QUATER, LE COMICHE FINALI

Il territoriale M5S sfiducia il suo sindaco: «Afasia e mancanza di partecipazione», mugugni PsI. Attaccato alla poltrona, il sindaco fa la quarta giunta in quattro anni

Ne abbiamo viste di cose bizzarre nella storia della politica. I più grandi giornalisti sono stati costretti a dare un senso al lessico politichese come “governo della non sfiducia”, “convergenze parallele” e altre strane alchimie politiche che forzavano la geometria, la logica e il linguaggio. Va dato atto che chi era costretto a fare questi voli pindarici cercava di dare una dimensione compensibile a fatti politici complessi, a strategie che incrociavano geopolitica e guerra fredda, grandi partiti popolari e pagine di storia. Se è vero che non ci è dato scegliere il tempo in cui vivere a noi è toccato l’ingrato compito di dover fingere che la barzelletta dei cinque stelle materani abbia un qualche senso logico che, francamente, abbiamo difficoltà a trovare anche con tutta la fantasia e tutto l’impegno.

LA QUARTA GIUNTA IN QUATTRO ANNI

La novità della prima domenica di agosto è che finalmente è nato il Bennardi quater. Quattro anni di sindacatura, quattro giunte diverse, una pantomima senza precedenti che non ha nessuna logica e non trova spiegazioni. Dovevano aprire le istituzioni come una scatoletta di tonno, hanno scoperto di essere baccalà senza neanche l’onore della scatoletta. La rivoluzione dei cinque stelle si è trasformata in uno squallido teatrino, nessuna prospettiva, nessuna strategia. Solo l’istinto di sopravvivenza e l’attesa messianica del bonifico dello stipendio a fine mese tengono Bennardi attaccato alla poltrona come una cozza su uno scoglio. Ci piace leggere qualcosa sul punto da parte degli illustrissimi consiglieri regionali grillini che tanto avevano polemizzato contro i presunti ritardi nella nascita del Governo Bardi.

IL MOVIMENTO CONTRO IL SINDACO DEL MOVIMENTO

Se tutto ciò non bastasse a rendere ridicola, surreale e grottesca la situazione si aggiunge anche la polemica tutta interna al movimento stesso che, nei fatti, sfiducia politicamente il Sindaco. Ad attaccare pubblicamente l’amministratore Bennardi e tutti gli eletti del Movimento è il rappresentante del gruppo territoriale del M5S di Matera Eustachio Ruggieri che lamenta l’assoluta autoreferenzialità delle scelte amministrative, dell’attività degli eletti al Comune e dello stesso sindaco che hanno sempre rifiutato qualsiasi confronto con la struttura territoriale del Partito. Parole che sanno di netta bocciatura dell’operato del Sindaco Bennardi e della sua maggioranza. Secondo Ruggeri, infatti, «la perdurante afasia degli eletti M5S in Consiglio comunale costringe il sottoscritto e tutto il gruppo territoriale a dissociarsi dalle decisioni e dalle deliberazioni approvate in aula, in quanto non condivise con lo stesso gruppo territoriale». In un mondo normale, in un sistema politico sano un sindaco incapace di tenere una Giunta in vita per più di un anno, senza una maggioranza netta in Consiglio Comunale e sfiduciato dal suo stesso partito, rassegnerebbe le dimissioni per preservare almeno un briciolo di dignità. Bennardi ovviamente si guarderà bene dal farlo e spererà che qualche assenza, qualche voto rubacchiato in Aula gli consenta di completare gli ultimi mesi di consiliatura ad esclusivo beneficio dei suoi contributi pensionistici e del suo stipendio.

DOPO IL TRAMONTO VIENE LA NOTTE

La verità è che in tempi di tramonto, piccoli uomini proiettano ombre lunghe e Bennardi di è trovato ad occupare una poltrona che mai avrebbe occupato nei tempi in cui la politica era una cosa seria e brillava di luce propria. Come la mosca nella farina, Bennardi si è creduto mugnaio. Non lo è, non lo è mai stato e mai lo sarà. Il tempo di tramonto come tutti sanno dura poco e con la fine del tramonto arriva la notte che cancella l’illusione delle ombre lunghe per i piccoli uomini. Ora è esattamente il momento della notte per il M5S lucano, sconfitto ovunque abbia provato a governare, e per il sindaco Bennardi. Con un po’ di fortuna potrebbe anche vivacchiare per qualche mese ma è ormai una storia conclusa. L’ultimo spenga la luce.

Di Massimo Dellapenna

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti