IL GRUPPO “CONTINUITÀ INNOVATIVA” DI S.ANGELO LE FRATTE DENUNCIA LA RIMOZIONE DI DUE TARGHE
Per Laurino, Ostuni e Fiscella «è un atto che consideriamo un abuso di potere; gravi ripercussioni politiche, sociali e legali sulla nostra comunità»
A Sant’Angelo Le Fratte il Gruppo di Minoranza “Continuità Innovativa” scrive per rendere nota la «Denuncia per la rimozione illegittima di una targa storica da parte del Sindaco Vincenzo Ostuni e della sua Amministrazione». Così i Consiglieri, Michele Laurino, Antonietta Ostuni e Franco Fiscella mettono nero su bianco: «Il 27 luglio 2024 alle ore 13:51, il nostro Sindaco Ostuni, insieme alla sua Amministrazione, ha compiuto un atto che consideriamo un “grave abuso di potere”: la rimozione illegittima di due targhe in pietra sul marciapiede all’altezza della farmacia. Queste targhe posate il 6 novembre 2018 dedicate alla precedente amministrazione Laurino, compreso il vicesindaco Vincenzo Ostuni ora Sindaco, e all’impresa esecutrice dei lavori di riqualificazione urbana del nostro centro storico, realizzati nel novembre 2018. Queste opere – sottolineano- comprese le targhe erano state approvate dallo stesso Ostuni quando ricopriva la carica di vicesindaco. La rimozione è stata effettuata senza nessuna autorizzazione ufficiale, senza trasparenza e senza considerare il contesto storico e il consenso popolare. Questo comportamento non solo ignora le procedure legali ma mina la fiducia della comunità nelle sue istituzioni». Stando a quanto scrive il Gruppo di Minoranza, sarebbero state rilevate anche delle violazioni, quali: «Abuso d’Ufficio in quanto il Sindaco ha ordinato la rimozione delle targhe senza seguire le procedure legali, configurando così un abuso di potere; Lavori senza autorizzazione poiché la rimozione è avvenuta senza le necessarie autorizzazioni e senza affidamenti ufficiali, violando le norme sui contratti pubblici e Danno Erariale, giacché tale atto ha comportato un danno patrimoniale per la nostra comunità». Le conseguenze dell’azione, riportano i Consiglieri, «hanno avuto gravi ripercussioni politiche, sociali e legali sulla nostra comunità. Questi atti compromettono seriamente il futuro della nostra comunità e sono un esempio di come l’Amministrazione attuale stia agendo contro l’interesse pubblico, evento mai accaduto nella storia politica di questo paese». Laurino, Ostuni e Fiscella, concludono infine con delle richieste: «un’indagine approfondita per esaminare le violazioni delle procedure amministrative e delle leggi vigenti; Trasparenza e informazione alla cittadinanza e coinvolgimento dei Media locali per dare visibilità al problema e garantire che le autorità non ignorino la situazione». E così concludono: «L’azione del Sindaco Ostuni è estremamente grave e richiede una risposta immediata e decisa. È fondamentale che gli amministratori pubblici agiscano nel rispetto della Legge e per il bene dei cittadini. La nostra comunità merita trasparenza, legalità e rispetto per la nostra storia e per le decisioni approvate democraticamente. Invitiamo tutti i cittadini a unirsi a noi nella richiesta di giustizia e nella difesa della nostra comunità. Non permetteremo che atti di abuso di potere rimangano impuniti».