CARE, DOLCI E PERSE ACQUE
TACCO&SPILLO
Devono essere fieri dalle parti di Regione e Acquedotto Lucano se perfino l’algido e del tutto imparziale Ufficio studi della benemerita CGIA di Mestre nel suo report dell’altro giorno gli ha dedicato addirittura due menzioni speciali sulle perdite d’acqua, mettendo in prima fila Potenza con il 71% e la Basilicata con il 65,5%, manco a farne agli occhi d’Italia una barzelletta d’incapacità ed anche di manifesta colpevolezza, almeno a giudicare dalla siccità biblica che s’è abbattuta e che sta falcidiando le produzioni agricole che hanno qualità e consistente valore di Pil. Ora come se non bastasse per aumentare i guai della povera Basilicata sappiamo dal XIX Rapporto sul servizio idrico di Cittadinanzattiva che non solo la sprechiamo l’acqua, ma la facciamo pure pagare cara, visto che la nostra spesa media per Regione non è certo la più bassa del Paese e che tra il 2019 e il 2023 ha fatto registrare un aumento monstre del +24,2%. Così ben vengano le campagne di sensibilizzazione sul risparmio idrico purché non postume all’emergenza e perfino il bonus sociale idrico basta però che se ne risolva la sciagura manageriale. Pare risentire parafrasato il buon Petrarca:“Care, dolci e perse acque…”