«Dopo 46 anni abbiamo rivoluto una festività che ha storia antica ed tradizione scritta nei cuori. Un pensiero va al compianto Frieri»
Muro Lucano ha celebrato la “Madonna del Soccorso”, «dopo 46 anni abbiamo voluto con forza ridare vita alla festa della Madonna del Soccorso che nel 1972 vide addirittura la partecipazione del grande Claudio Villa – spiega il Sindaco Giovanni Setaro- Una festa che ha una storia antica ed una tradizione che è inevitabilmente scritta nei nostri cuori e nella nostra mente. Un evento che avremmo voluto organizzare già due anni fa insieme al compianto amico Erberto Frieri, al quale voglio dedicare la magica serata di questo 5 agosto 2024.
Un grande ringraziamento alla Pro Loco Murese APS, alle attività commerciali, alle associazioni, ad Alessio Farci e alla sua Band, agli sponsor e per ultimo, ma sicuramente non ultimo, un grazie di cuore ad Antonio Gentile che è stato la vera anima dell’organizzazione».
La storica locale, Dottoressa Chiara Ponte, ripercorre la lunga storia di questo luogo caro ai muresi: (segue)
«Si tratta di una devozione nata nel XIV secolo in Sicilia con i Frati Agostiniani, diffusasi poi in varie zone d’Italia.
La chiesa di Santa Maria del Soccorso di Muro Lucano, composta da tre cappelle adiacenti, è stata fondata nel 1621.
E’ caratterizzata da originali pitture a tempera del ‘700, di soggetto religioso, naturalistico, architettonico e da un pregiato altare in marmo policromo nel quale si colloca la statua lignea della Vergine.
Sulla volta la rappresentazione barocca della Madonna del Soccorso che difende un fanciullo dal male, scacciando il diavolo con un bastone, incorniciata da elementi decorativi quali architetture in prospettiva, capitelli, archi, balaustre, teste angeliche…
Sul catino absidale l’immagine di Dio Padre benedicente circondato da schiere di angeli con strumenti musicali o con rose. La cantoria lignea è decorata con scene di vita campestre, paesaggi,
uccelli, fiori, stemmi, la rosa dei venti e i punti cardinali.
San Gerardo Maiella da ragazzo frequentava questa chiesa, era per lui un luogo di ritiro spirituale: qualche volta vi si ritirava per qualche giorno portandosi un pezzo di pane da casa e dormendo sul pavimento; la mattina serviva le Messe, il resto della giornata lo trascorreva pregando e flagellandosi per partecipare alle sofferenze patite da Gesù in Croce.
Accanto alla chiesa, in un giardinetto è collocata una cappella votiva nella quale è custodito un pregiato Crocifisso ligneo del XIII/ XIV secolo che raffigura il Christus Patiens (Cristo sofferente).
La chiesa del Soccorso di Muro Lucano è un Luogo del cuore FAI: nel 2020 si è classificata 3° in Basilicata e 115° in Italia su circa 40mila luoghi che hanno partecipato al censimento».
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