CONSIGLIO DEI MINISTRI NUMERO 91 PROVVEDIMENTI ADOTTATI
Al termine del Consiglio dei Ministri nulla 91, i Ministri Raffaele Fitto (Affari europei, Politiche di coesione e PNRR), Giancarlo Giorgetti (Economia e Finanze), Anna Maria Bernini (Università e Ricerca), Gilberto Pichetto Fratin (Ambiente e Sicurezza energetica) ed il Viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, hanno illustrato in conferenza stampa i provvedimenti adottati
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È GIUSTO INFORMARE
7 Agosto 2024
Si è svolta a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei Ministri. Al termine, i Ministri Raffaele Fitto (Affari europei, Politiche di coesione e PNRR), Giancarlo Giorgetti (Economia e Finanze), Anna Maria Bernini (Università e Ricerca), Gilberto Pichetto Fratin (Ambiente e Sicurezza energetica) e il Viceministro dell’Economia, Maurizio Leo, hanno illustrato in conferenza stampa i provvedimenti adottati.
Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 91
7 Agosto 2024
Il Consiglio dei Ministri si è riunito mercoledì 7 agosto 2024, alle ore 11.22, a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giorgia Meloni. Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano.
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MISURE FISCALI ED ECONOMICHE
Misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico (decreto-legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni e del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti di carattere fiscale, proroghe di termini normativi ed interventi di carattere economico.
Disposizioni in materia di credito d’imposta per investimenti nella ZES unica – Il testo prevede l’ulteriore autorizzazione di spesa di 1,6 miliardi di euro, per l’anno 2024, da aggiungere agli 1,8 miliardi di euro già stanziati, per il finanziamento del credito d’imposta previsto dall’articolo 16 del decreto-legge 19 settembre 2023, n. 124 per le imprese e gli altri operatori economici che effettuino investimenti nella zona economica speciale (ZES) unica. Per accedere all’agevolazione, gli operatori economici che hanno già presentato la documentazione prevista dovranno inviare, dal 18 novembre al 2 dicembre 2024, all’Agenzia delle entrate, una comunicazione integrativa attestante l’avvenuta realizzazione entro il termine del 15 novembre 2024 degli investimenti già indicati. La comunicazione dovrà anche indicare l’ammontare del credito di imposta maturato in relazione agli investimenti effettivamente realizzati e le relative fatture elettroniche.
Flat tax – Si innalza da 100.000 a 200.000 euro annui l’imposta sostitutiva sui redditi prodotti all’estero realizzati da persone fisiche che trasferiscono la propria residenza fiscale in Italia, ai fini dell’articolo 43 del codice civile, successivamente alla data di entrata in vigore del decreto.
Sport – Si prorogano le agevolazioni IVA previste per le associazioni sportive dilettantistiche e si apportano alcuni chiarimenti relativi al regime IVA per l’erogazione di corsi di attività sportiva invernale. Inoltre, si introducono disposizioni volte a sostenere gli operatori del settore sportivo, in particolare in relazione agli investimenti pubblicitari effettuati fino al 15 novembre 2024.
Scuola – Si estende anche per l’anno scolastico e per l’anno accademico 2024-2025 la tutela assicurativa degli studenti e del personale del sistema nazionale di istruzione e formazione, della formazione terziaria professionalizzante e della formazione superiore.
Rifinanziamento del FEN – La dotazione del Fondo per le emergenze nazionali è incrementata di 150 milioni di euro per l’anno 2024 per le finalità generali.
Università – Si mettono a disposizione delle attività di ricerca 50 milioni di euro del fondo per il finanziamento ordinario delle Università statali.
Collegi di merito – Lo stanziamento iscritto nello stato di previsione della spesa del Ministero dell’università e della ricerca e destinato ai collegi di merito accreditati è incrementato, per l’anno 2024, di 1 milione di euro.
Attività culturali – Al fine di celebrare la storia, la cultura e l’arte della città di Napoli e il suo contributo allo sviluppo del patrimonio storico e artistico italiano nella ricorrenza del venticinquesimo centenario della fondazione dell’antica Neapolis (21 dicembre dell’anno 475 a.C.), è istituito il Comitato nazionale “Neapolis 2500”. Al Comitato è attribuito un contributo pari a 1 milione di euro per l’anno 2024. Al fine di sostenere la realizzazione degli eventi culturali nell’ambito delle iniziative per la capitale europea della cultura 2025 è stanziato in favore del Comune di Gorizia un contributo pari a 3 milioni di euro per il 2024.
Investimenti nei paesi esteri – Si rendono esenti da garanzia, a domanda del richiedente, le domande di finanziamento agevolato relative delle imprese che stabilmente sono presenti, esportano o si approvvigionano nel continente africano (articolo 10, comma 1, del decreto-legge 29 giugno 2024, n. 89 e fondo di cui all’articolo 2, primo comma, del decreto-legge 28 maggio 1981, n. 251) presentate fino al 31 dicembre 2025.
Comprensori e delle aree sciistiche della dorsale appenninica – Al fine di contrastare la crisi causata dalla scarsità di precipitazioni nevose e dalla conseguente diminuzione delle presenze turistiche, nel periodo dal 1° novembre 2023 al 31 marzo 2024, nei comuni montani degli Appennini, è riconosciuto, nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato, un contributo a fondo perduto in favore degli esercenti attività turistico-ricettive connesse allo sci, che svolgono la propria attività nei comuni ubicati all’interno dei comprensori e delle aree della dorsale appenninica. A tal fine è autorizzata la spesa di euro 13.000.000 per l’anno 2024.
Scampia – Il decreto stanzia oltre 3 milioni di euro per il Comune di Napoli da destinare a contributi per l’autonoma sistemazione dei nuclei familiari detentori delle unità immobiliari del complesso edilizio denominato “Le Vele”, Vela celeste B, dell’area di Scampia, oggetto di provvedimenti di sgombero per inagibilità adottati dalle competenti autorità in conseguenza del crollo verificatosi il 22 luglio 2024.
Il testo prevede, infine, specifiche misure in materia di differimento di termini fiscali, a sostegno degli enti territoriali, per l’Ilva, in tema di Piano nazionale complementare, di rinegoziazione dei mutui da parte degli enti territoriali, di società a controllo pubblico e di attuazione delle misure del PNRR.
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RICERCA
Disposizioni in materia di valorizzazione e promozione della ricerca (disegno di legge)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’università e della ricerca Anna Maria Bernini, ha approvato un disegno di legge per l’introduzione di disposizioni in materia di valorizzazione e promozione della ricerca.
Le norme sono volte a riformare, nell’ambito del percorso universitario e della ricerca, il cosiddetto “pre-ruolo”, ossia quel segmento che intercorre tra il completamento del percorso di formazione superiore e l’avvio dell’attività di ricerca individuale, con l’obiettivo di rendere il sistema di reclutamento maggiormente rispondente alle attuali esigenze del mondo della ricerca.
Si operano quindi interventi di valorizzazione mirati a individuare i talenti migliori da attirare all’interno della carriera accademica e della ricerca e a indirizzare coloro che hanno una vocazione per l’attività scientifica verso gli ulteriori sbocchi della formazione superiore, della docenza universitaria e della ricerca applicata.
Inoltre, il provvedimento mira a superare l’imbuto che si è determinato, in base alla legislazione vigente, all’accesso ai canali del pre-ruolo per la carriera accademica e della ricerca e a valorizzare i giovani. Per questo, si introducono tre nuove e distinte tipologie contrattuali (contratti post-doc; borse di assistenti all’attività di ricerca; contratti di professore aggiunto), attivabili nel settore della ricerca universitaria, dell’Alta formazione artistica, musicale e coreutica (AFAM), delle Scuole universitarie superiori e degli enti pubblici di ricerca.
Infine, per favorire l’impegno dei giovani talenti, si prevede che gli studenti universitari, nell’ambito delle attività per il diritto allo studio erogate da università, AFAM ed enti regionali, possono collaborare anche alle attività connesse all’assistenza alla ricerca.
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RATIFICHE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, ha approvato tre disegni di legge per la ratifica e l’esecuzione di altrettanti provvedimenti internazionali.
1. Ratifica ed esecuzione della convenzione che istituisce l’Organizzazione internazionale per gli ausili alla navigazione marittima, con allegato, fatta a Parigi il 27 gennaio 2021 (disegno di legge)
Il testo ratifica la Convenzione che istituisce l’Organizzazione internazionale per gli ausili alla navigazione marittima, organizzazione internazionale governativa che prenderà il posto dell’attuale Associazione internazionale del Segnalamento Marittimo (International Association of Marine Aids to Navigation and Lighthouse Authorities – IALA), organizzazione non governativa istituita nel 1957, competente a migliorare la sicurezza e l’efficienza del trasporto marittimo di merci e passeggeri, cosi come dell’ambiente marino e costiero.
2. Ratifica ed esecuzione dell’Accordo di partenariato economico interinale tra il Ghana, da una parte, e la Comunità europea e i suoi Stati membri, dall’altra, fatto a Bruxelles il 28 luglio 2016 (disegno di legge)
L’Accordo di partenariato economico (APE) si inserisce nel quadro delineato dall’Accordo di Cotonou del 2020, che disciplina le relazioni fra l’Unione Europea e 79 Paesi dell’Africa, dei Caraibi e del Pacifico (ACP), favorendo la cooperazione economica, commerciale e sociale, al fine di eliminare la povertà e contribuire all’integrazione progressiva dei paesi ACP nell’economia mondiale. L’APE interinale consentirà al Ghana, tra l’altro, un accesso privilegiato al mercato europeo, attraverso la progressiva rimozione delle barriere al commercio e il rafforzamento della cooperazione negli scambi commerciali.
3. Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra il Governo della Repubblica Italiana e il Governo della Repubblica Araba di Egitto sul trasporto internazionale di merci per mezzo di veicoli trainati (rimorchi e semirimorchi) con l’uso di servizi di traghettamento marittimo, fatto a Il Cairo il 22 gennaio 2024 (disegno di legge)
L’Accordo tra Italia ed Egitto in materia di autotrasporto internazionale, ispirato ai principi di sostenibilità ambientale e intermodalità, è finalizzato a regolare e agevolare, tramite un apposito regime autorizzatorio, il trasporto di merci tra i due Paesi mediante veicoli stradali trainati (rimorchi e semirimorchi), utilizzando servizi marittimi “ro-ro” (roll on-roll off) e il transito attraverso i rispettivi territori per raggiungere un altro Paese.
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ENERGIA DA FONTI RINNOVABILI
Disciplina in materia di regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili (decreto legislativo – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, del Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo, del Ministro per le riforme istituzionali e la semplificazione normativa Maria Elisabetta Alberti Casellati e del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin ha approvato, in esame preliminare, un decreto legislativo che, in attuazione della legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021 (legge 5 agosto 2022, n. 118), introduce una nuova disciplina in materia di regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili.
Il testo opera un complessivo riordino della normativa, allo scopo di razionalizzarla e adeguarla al diritto dell’Unione Europea, ridurre gli oneri regolatori, favorire la competitività e agevolare, in particolare, l’avvio delle attività economiche e l’installazione e il potenziamento degli impianti, anche a uso domestico.
Per effetto delle semplificazioni apportate, si riducono da quattro a tre i regimi amministrativi previsti per la costruzione e l’esercizio degli impianti a fonti rinnovabili: 1. attività libera; 2. procedura abilitativa semplificata (PAS); 3. autorizzazione unica.
1. Attività libera
A differenza del precedente regime (comunicazione relativa alle attività in edilizia libera), non prevede la presentazione di alcuna comunicazione né, per gli interventi oggi soggetti a dichiarazione di inizio lavori asseverata (DILA), alcuna forma di dichiarazione.
2. Procedura abilitativa semplificata (PAS)
Nei casi in cui siano necessari atti di assenso rientranti nella competenza comunale, si introduce il silenzio assenso in luogo del silenzio-inadempimento previsto dalla normativa vigente.
Per interventi che richiedono l’assenso di amministrazioni diverse da quella procedente, si prevede l’indizione della conferenza di servizi, con alcune deroghe al procedimento vigente. In particolare si prevede che, decorso il termine di 60 giorni dalla data di presentazione del progetto senza che sia stata comunicata la conclusione negativa della conferenza e senza che sia stato espresso un dissenso congruamente motivato da parte di un’amministrazione preposta alla tutela ambientale, paesaggistico-territoriale, dei beni culturali o della salute e della pubblica incolumità dei cittadini (che equivale a provvedimento di diniego dell’approvazione del progetto), il titolo abilitativo deve intendersi perfezionato senza prescrizioni.
Si prevede in ogni caso la decadenza del titolo per il mancato avvio della realizzazione degli interventi o per la mancata entrata in esercizio dell’impianto entro i termini previsti dal cronoprogramma a corredo del progetto.
3. Autorizzazione unica
Per gli interventi che rientrano nel regime di autorizzazione unica, si norma il procedimento relativo alla fase successiva alla presentazione dell’istanza, concernente la verifica della completezza della documentazione, e si stabiliscono i termini per eventuali integrazioni. Inoltre, si fissa in centoventi giorni decorrenti dalla data della prima riunione il termine di conclusione della conferenza. Tale termine è sospeso per un massimo di 60 giorni in caso di progetti sottoposti a verifica di assoggettabilità a valutazione di impatto ambientale (VIA) o per un massimo di 90 giorni in caso di progetti sottoposti a VIA.
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RIFORMA FISCALE
Disposizioni per la razionalizzazione dell’imposta di registro, dell’imposta sulle successioni e donazioni, dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall’IVA (decreto legislativo – esame definitivo)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo che, in attuazione della legge delega sulla riforma fiscale (legge 9 agosto 2023, n. 111), introduce disposizioni per la razionalizzazione dell’imposta di registro, dell’imposta sulle successioni e donazioni, dell’imposta di bollo e degli altri tributi indiretti diversi dall’IVA.
Anche in considerazione dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari, rispetto all’approvazione preliminare, il testo riporta delle novità.
- Tassazione trust – In relazione all’ipotesi in cui il disponente o il trustee versino il tributo al momento del conferimento dei beni o dell’apertura della successione (e l’imposta sia quindi determinata con riferimento al valore dei beni al momento del conferimento e al rapporto esistente tra disponente e beneficiano), si prevede l’applicazione dell’aliquota più elevata, senza tener conto delle franchigie, ogni qualvolta “non sia possibile determinare la categoria di beneficiari”. La locuzione “categoria dei beneficiari” intende chiarire che, al momento del conferimento dei beni ovvero dell’apertura della successione, deve risultare individuata la classe di parenti o affini per i quali la tassazione – aliquota e franchigia – è omogenea.
- Inoltre, si fissa nella misura del 4,5 per cento il saggio degli interessi relativi alle somme dovute dal contribuente in seguito alla rettifica e liquidazione della maggior imposta.
- Dichiarazione integrativa a favore – Si estende la facoltà di integrare la dichiarazione integrativa a favore del dichiarante, per correggere errori od omissioni, come già previsto per le imposte sui redditi, l’IRAP e l’IVA, anche all’imposta di bollo e all’imposta sostitutiva sulle operazioni relative a finanziamenti a medio e lungo termine.
- Svincolo somme per eredi fino a 26 anni di età – Si prevede che le banche, gli intermediari finanziari e le società e gli enti che emettono azioni, obbligazioni, cartelle, certificati ed altri titoli di qualsiasi specie, anche prima della presentazione della dichiarazione di successione, consentono, in presenza di beni immobili nell’asse ereditario e nei limiti delle somme dovute per il versamento delle imposte catastali, ipotecarie e di bollo, lo svincolo delle attività cadute in successione quando a richiederlo sia l’unico erede di età anagrafica non superiore a 26 anni.
- Ridefinizione coefficienti rendite vitalizie imposta di registro – Si prevede che anche per le rendite vitalizie soggette all’imposta di registro (oltre che a quelle soggette all’imposta sulle successioni e donazioni), laddove il tasso di interesse legale risulti uguale o inferiore allo 0,1 per cento, si assumono i coefficienti previsti dal decreto MEF n. 302 del 30 dicembre 2015.
Sul testo è stata ottenute l’intesa in sede di Conferenza unificata.
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ATTUAZIONE DI NORME EUROPEE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR Raffaele Fitto e degli altri ministri competenti, ha approvato, in esame preliminare, due decreti legislativi di adeguamento o attuazione della normativa nazionale a quella dell’Unione Europea.
1. Adeguamento alla direttiva (UE) 2023/977 del Parlamento europeo e del Consiglio del 10 maggio 2023 relativa allo scambio di informazioni tra le autorità di contrasto degli Stati membri e che abroga la decisione quadro 2006/960/GAI del Consiglio (decreto legislativo – esame preliminare) (Interno, Giustizia)
La direttiva si prefigge l’obiettivo di rendere più efficace ed incisiva la cooperazione di polizia, semplificando le procedure per lo scambio di informazioni tra gli Stati membri dell’Unione Europea e dei Paesi associati all’acquis di Schengen. La nuova normativa si concentra sulle procedure di scambio informativo, richiedendo la loro riorganizzazione in base ad una serie di principi espressamente indicati tra i quali il “principio di disponibilità”, in base al quale i dati rilevanti ai fini di law enforcement possono circolare “liberamente” nel territorio europeo, senza risentire dei limiti delle frontiere nazionali e delle diversità ordinamentali.
Le novità rispetto al quadro vigente sono le seguenti:
- la definizione dei diversi termini previsti per rispondere a una richiesta di informazioni presentata da un altro Stato Schengen;
- l’ampliamento del campo di applicazione dello scambio di informazioni su richiesta, dalle richieste di informazione concernenti reati gravi a quelle su reati passibili di una pena detentiva superiore a un anno;
- la menzione esplicita del principio di disponibilità;
- l’introduzione della possibilità di uno scambio di informazioni diretto tra autorità di contrasto;
- il rafforzamento del ruolo di Europol.
2. Attuazione della direttiva (UE) 2020/285 del Consiglio del 18 febbraio 2020 che modifica la direttiva 2006/112/CE per quanto riguarda il regime speciale per le piccole imprese e della direttiva (UE) 2022/542 del Consiglio del 5 aprile 2022 recante modifica delle direttive 2006/112/CE e (UE) 2020/285 per quanto riguarda le aliquote dell’imposta sul valore aggiunto (decreto legislativo – esame preliminare) (Economia e finanze)
Il testo disciplina il regime di franchigia transfrontaliero IVA applicabile alle piccole imprese che operano in Italia ma con sede in un altro Paese dell’Unione Europea e alle piccole imprese con sede in Italia e che operano in altri Paesi UE. Il regime non è applicabile alle cessioni di mezzi di trasporto. Il regime di franchigia è applicabile ai soggetti il cui volume d’affari annuo non superi i 100.000 euro in ambito UE e il limite di volume d’affari annuo previsto dal Paese in cui si chiede l’applicazione del regime (fissato, per l’Italia in 85.000 euro).
Inoltre, si modifica il regime IVA in materia di territorialità dell’imposta negli eventi in streaming o altrimenti resi disponibili virtualmente. In particolare, in materia di “principio di territorialità”, si prevede che le attività culturali, artistiche, sportive etc. trasmesse in streaming o altrimenti rese virtualmente disponibili, si considerano effettuate in Italia – e quindi assoggettate a IVA – se il committente non soggetto passivo è domiciliato o residente (senza domicilio all’estero) in Italia, in deroga al principio secondo cui si considera effettuata nel luogo in cui si svolge la manifestazione. Allo stesso modo, ove la presenza agli eventi culturali, artistici, sportivi, scientifici e simili (fiere, esposizioni, etc.) sia in modalità virtuale, la prestazione di servizi si considera effettuata nel territorio italiano quando il committente soggetto passivo è ivi stabilito.
Inoltre, sono stati approvati, in esame definitivo, i seguenti decreti legislativi di attuazione di norme europee. I testi tengono conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari e, ove previsto, dalla Conferenza unificata e dal Garante per la protezione dei dati personali.
- Attuazione della direttiva (UE) 2021/2101 del parlamento europeo e del consiglio, del 24 novembre 2021, che modifica la direttiva 2013/34/UE per quanto riguarda la comunicazione delle informazioni sull’imposta sul reddito da parte di talune imprese e succursali (decreto legislativo – esame definitivo) (Economia e finanze)
- Recepimento della direttiva (UE) 2022/2555, relativa a misure per un livello comune elevato di cibersicurezza nell’Unione, recante modifica del regolamento (UE) n. 910/2014 e della direttiva (UE) 2018/1972 e che abroga la direttiva (UE) 2016/1148 (decreto legislativo – esame definitivo)
- Attuazione della direttiva (UE) 2022/2557, relativa alla resilienza dei soggetti critici e che abroga la direttiva 2008/114/ce del consiglio (decreto legislativo – esame definitivo)
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ISTITUTI TECNICI E CENTRI D’ISTRUZIONE PER GLI ADULTI
Modifiche e integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88 e al decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2012, n. 263, in attuazione dell’articolo 26 del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 novembre 2022, n. 175 (decreto del Presidente della Repubblica – esame preliminare)
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito Giuseppe Valditara, ha approvato, in esame preliminare, un decreto del Presidente della Repubblica che introduce modifiche e integrazioni al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 88 e al decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2012, n. 263, in attuazione dell’articolo 26 del decreto-legge 23 settembre 2022, n. 144, convertito, con modificazioni, dalla legge 17 novembre 2022, n. 175.
Il decreto prevede una nuova dimensione della formazione tecnica, con percorsi di studi allineati agli obiettivi di innovazione, digitalizzazione, sostenibilità ambientale, competitività del sistema economico e valorizzazione del made in Italy, recependo le esigenze di miglioramento dell’offerta formativa e la ricostruzione dei curriculi, come definiti nell’ambito della Missione 4 del PNRR.
In particolare, il provvedimento attua gli obiettivi e i criteri per la revisione dell’assetto ordinamentale degli istituti tecnici. Si provvede, tra l’altro, ad aggiornare i corsi di studio, rafforzando le competenze linguistiche e la connessione al tessuto socioeconomico-produttivo del territorio; ad assicurare continuità fra gli apprendimenti dell’istruzione tecnica e dei percorsi dell’istruzione terziaria; a consolidare la formazione specifica dei docenti; a prevedere i Patti educativi per l’integrazione fra le risorse proprie degli istituti tecnici e quelle delle imprese, università, enti di formazione; a prevedere l’erogazione diretta dei corsi da parte dei Centri provinciali di istruzione per gli adulti (CPIA); all’internazionalizzazione degli istituti tecnici.
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ULTERIORI PROVVEDIMENTI APPROVATI IN ESAME DEFINITIVO
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in esame definitivo, i seguenti provvedimenti.
- Disposizioni nazionali complementari al codice doganale dell’Unione e revisione del sistema sanzionatorio in materia di accise e di altre imposte indirette sulla produzione e sui consumi (decreto legislativo – esame definitivo) (Economia e finanze). Il testo ha ottenuto l’intesa in sede di Conferenza unificata e tiene conto dei pareri espressi dalle competenti Commissioni parlamentari.
- Regolamento contenente disposizioni sul personale ispettivo del sistema nazionale a rete per la protezione dell’ambiente (SNPA) ai sensi dell’articolo 14, comma 1, della legge 28 giugno 2016, n. 132 (decreto del Presidente della Repubblica – esame definitivo) (Ambiente e sicurezza energetica). Il testo tiene conto dei pareri espressi dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome, dal Consiglio di Stato e dalle competenti Commissioni parlamentari.
- Adeguamento e coordinamento, ai sensi dell’articolo 16, comma 1, lettere a) e c), della legge 28 aprile 2022, n. 46, delle disposizioni del decreto del presidente della repubblica 15 marzo 2010, n. 90, con il codice dell’ordinamento militare di cui al decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66 (decreto del Presidente della Repubblica – esame definitivo) (Difesa). Il testo tiene conto del parere espresso dal Consiglio di Stato.
- Regolamento di organizzazione degli uffici di diretta collaborazione del ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste e dell’organismo indipendente di valutazione della performance (decreto del Presidente della Repubblica – esame definitivo) (Agricoltura, sovranità alimentare e foreste). Il testo tiene conto dei pareri espressi dal Consiglio di Stato e dalle Commissioni parlamentari competenti.
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STATI DI EMERGENZA
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, ha deliberato:
- la dichiarazione dello stato di emergenza e lo stanziamento di euro 4.000.000 per i primi interventi urgenti, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nel territorio della città metropolitana di Milano e delle province di Cremona e di Mantova nei giorni dal 15 al 25 maggio 2024;
- la dichiarazione dello stato di emergenza e lo stanziamento di euro 21.530.000 per i primi interventi urgenti, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nel territorio delle province di Bologna, Forlì Cesena, Modena, Parma, Piacenza e Reggio Emilia nei giorni dal 20 al 29 giugno 2024;
- la dichiarazione dello stato di emergenza e lo stanziamento della somma di 17.120.000, in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che si sono verificati nei giorni 29 e 30 giugno 2024 nel territorio dei comuni di Balme, Banchette, Bardonecchia, Busano, Cafasse, Cantoira, Canischio, Ceresole Reale, Chialamberto, Coassolo, Corio, Cuorgnè, Fiorano Canavese, Forno Canavese, Groscavallo, Ingria, Lemie, Levone, Locana, Noasca, Oulx, Pessinetto, Prascorsano, Pratiglione, Pertusio, Ribordone, Rivara, Ronco Canavese, Salassa, Salerano Canavese, Samone, San Colombano Belmonte, San Giorgio Canavese, San Ponso, Sparone, Traves, Usseglio, Val di Chy, Valperga, Valprato Soana, Vidracco, Viù e Vistrosio, della Città Metropolitana di Torino, dei comuni di Antrona Schieranco, Bannio Anzino, Calasca Castiglione, Ceppo Morelli, Cossogno, Intragna, Macugnaga, Omegna, Premeno, San Bernardino Verbano, Stresa, Trasquera, Vanzone con San Carlo, Varzo, Villadossola, della provincia del Verbano-Cusio-Ossola e dei comuni di Alagna Valsesia, Alto Sermenza, Campertogno, Carcoforo, Fobello, Mollia, Pila, Piode, Rassa, Rimella, Scopa, della provincia di Vercelli;
- la proroga di 12 mesi dello stato di emergenza già dichiarato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che, a partire dal 4 al 31 luglio 2023, hanno interessato il territorio della Regione Lombardia;
- la proroga di 12 mesi dello stato di emergenza già dichiarato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che il giorno 6 luglio 2023 hanno interessato il territorio della provincia di Cuneo;
- la proroga di 12 mesi dello stato di emergenza già dichiarato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che dal 13 luglio al 6 agosto 2023 hanno interessato il territorio della Regione Veneto;
- la proroga di 12 mesi dello stato di emergenza già dichiarato in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici che, a partire dal 3 luglio al 6 agosto 2023, hanno interessato il territorio della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia.
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OTTO PER MILLE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giorgia Meloni, ha deliberato in merito alla destinazione della quota dell’otto per mille dell’Irpef a diretta gestione statale per l’anno 2023 ai sensi dell’articolo 8, comma 1, lettera a) del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 105, e dell’articolo 2 bis, comma 5, del decreto del Presidente della Repubblica n. 76 del 1998.
Le risorse sono complessivamente pari a euro 192.623.522, di cui euro 113.031.482,71 relativi alle scelte espresse dai contribuenti, ed euro 79.592.039,29 relativi alle scelte non espresse, detratta la quota non espressa del 20 per cento pari a euro 15.918.407,86, destinata all’Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo, ai sensi dell’articolo 18, comma 2, lettera e), della legge 11 agosto 2014, n. 125.
Le risorse relative alle scelte direttamente espresse dai contribuenti, pari a euro 113.031.482,71, sono destinate al finanziamento in ordine decrescente di tutti i progetti ritenuti idonei al finanziamento dalle Commissioni tecniche, relativi alle categorie dei beni culturali, calamità naturali, assistenza ai rifugiati, fame nel mondo, fino a capienza dei fondi disponibili.
Le risorse relative alla quota a diretta gestione statale per le quali non è stata operata la scelta dei contribuenti, oggetto di ripartizione 2023, pari a euro 63.673.631,43, è destinata al finanziamento degli interventi ritenuti idonei rientranti nella categoria “Recupero dalle tossicodipendenze e dalle altre dipendenze patologiche”, presentati nel 2023, fino a capienza dei fondi disponibili.
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CONFLITTI DI ATTRIBUZIONE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha deliberato di resistere nel giudizio per conflitto di attribuzione sollevato dalla Regione Calabria avverso l’ordinanza n. 15159 del 30 maggio 2024 della Suprema Corte di cassazione, Sezione I, resa nel giudizio R.G. n. 21110/2017.
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NOMINE
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato:
- su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, la nomina del dirigente superiore della Polizia di Stato, dott. Annino Gargano, a dirigente generale di pubblica sicurezza;
- su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, la nomina a dirigente generale del Corpo nazionale dei vigili del fuoco degli ingegneri Nicola Micele e Paolo Maurizi e dell’architetto Mauro Luongo;
- su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, la revoca dall’incarico di Ragioniere generale dello Stato al dott. Biagio Mazzotta, dirigente di prima fascia del Ministero, in funzione del collocamento in aspettativa, senza assegno, ai fini della nomina per cooptazione quale Presidente del Consiglio di amministrazione di Fincantieri S.p.a.;
- su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, il conferimento dell’incarico di Ragioniere generale dello Stato alla Cons. Daria Perrotta, primo referendario della Corte dei conti, ai sensi dell’articolo 19, commi 3 e 6, del decreto legislativo n. 165 del 2001;
- su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, la limitazione del comando presso il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste del dirigente di I fascia dei ruoli del Ministero dell’economia e delle finanze, dottor Stefano Scalera.
- Inoltre, il Consiglio dei Ministri, viste le deliberazioni del Consiglio di Stato in Adunanza generale e del Consiglio di Presidenza della Giustizia amministrativa (CPGA), ha deliberato la destituzione del Consigliere di Stato Nicola Russo ai sensi dell’articolo 13 della legge 7 aprile 1982 n. 186. Il provvedimento dovrà essere adottato con decreto del Presidente della Repubblica.
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NOMINE E MOVIMENTO DI PREFETTI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’interno Matteo Piantedosi, ha deliberato le nomine e il movimento di prefetti riportato nella tabella seguente.
- dott. ssa Maria Rosaria LAGANA’ – da Brescia, è collocata fuori ruolo presso l’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, ai fini del conferimento dell’incarico di Direttore dell’Agenzia
- dott. Andrea POLICHETTI – da Como, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Brescia
- dott. Corrado CONFORTO GALLI – da Cremona, è destinato a svolgere le funzioni di Prefetto di Como
- Dott. Alessandro GIULIANO (dirigente generale di P.S.) – nominato prefetto, permane nelle funzioni di Direttore centrale anticrimine della Polizia di Stato, presso il Dipartimento della pubblica sicurezza
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VALUTAZIONE E ARMONIZZAZIONE DI INTERESSI PUBBLICI
Il Consiglio dei Ministri, all’esito della complessiva valutazione per l’armonizzazione di interessi pubblici, ai sensi dell’articolo 5 della legge 23 agosto 1988, n. 400, e dell’articolo 7 del decreto-legge del 17 maggio 2022, n. 50, ha deliberato di esprimere giudizio positivo di compatibilità ambientale, a condizione che siano rispettate le prescrizioni impartite dalle Commissioni competenti istituite presso il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, sui seguenti progetti per la realizzazione di impianti energetici da fonti rinnovabili:
- impianto fotovoltaico denominato “Apricena01”, della potenza nominale pari a 16,9 MW e relative opere di connessione alla rete, ubicato nei comuni di Apricena (FG) e San Paolo di Civitate (FG), con l’integrazione di produzione agricola e l’implementazione di un biomonitoraggio tramite apicoltura. Società proponente: Whysol-E Sviluppo 1 S.r.l.;
- impianto agrivoltaico denominato “FOG06-Faraniello” da realizzarsi nel Comune di Foggia. Società proponente: Green Genius Italy Utility 11 S.r.l.
Ai sensi dell’articolo 7 del decreto-legge del 17 maggio 2022, n. 50, le delibere del Consiglio dei Ministri sostituiscono ad ogni effetto il provvedimento di valutazione di impatto ambientale.
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ASSUNZIONI DI PERSONALE SCOLASTICO
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato di autorizzare il Ministero dell’istruzione e del merito, per l’anno scolastico 2024/2025, ad assumere a tempo indeterminato, sui posti effettivamente vacanti e disponibili, un numero pari a 591 unità di dirigenti scolastici, 10.336 unità di personale A.T.A., 45.124 unità di personale docente, 43 unità di personale educativo, 406 unità di insegnanti di religione cattolica.
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ALIENAZIONE QUOTE SOCIETARIE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ai sensi degli articoli 10, comma 1, e 7, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 19 agosto 2016, n. 175 “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica” (TUSP), ha deliberato di autorizzare l’adozione del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri per l’alienazione delle partecipazioni detenute dal Ministero dell’università e della ricerca nelle società Tecnoalimenti S.c.p.a. e Next Technology Tecnotessile Società nazionale di ricerca r.l., rispettivamente nella misura del 20% e del 40% del capitale sociale.
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ANTICIPAZIONI A TITOLO DI FINANZIAMENTO DEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ai sensi dell’articolo 1, comma 3, del decreto-legge 7 ottobre 2008, n. 154, ha deliberato l’autorizzazione all’anticipazione di somme, a valere sulle spettanze residue a titolo di finanziamento del Servizio sanitario nazionale, fino a tutto l’anno 2016 compreso, in favore della Regione Molise, per un importo di 31,388 milioni di euro, fatte salve eventuali necessarie compensazioni.
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INFORMATIVE
Il Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli ha svolto una informativa sul procedimento di revisione degli Statuti delle Regioni a statuto speciale e delle province autonome.
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LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha esaminato 17 leggi regionali e ha quindi deliberato di impugnare:
- la legge della Regione Sardegna n. 5 del 03/07/2024, recante “Misure urgenti per la salvaguardia del paesaggio e dei beni paesaggistici e ambientali”, in quanto talune disposizioni in materia di energia da fonti rinnovabili, eccedendo dalle competenze statutarie e ponendosi in contrasto con la normativa statale ed europea, violano gli articoli 3, 41 e 117, primo e terzo comma, della Costituzione; è stata, altresì, deliberata la richiesta alla Corte costituzionale di sospensione, in via cautelare, dell’articolo 3 della legge regionale impugnata;
- la legge della Regione Calabria n. 27 del 08/07/2024, recante “Modifiche della legge regionale n. 25/2013. Disposizioni in materia di forestazione”, in quanto talune disposizioni, ponendosi in contrasto con la normativa statale in materia di ordinamento civile e di coordinamento della finanza pubblica, violano gli articoli 3 e 117, secondo comma, lettera l), e terzo comma, della Costituzione.
Inoltre, il Consiglio dei Ministri ha deliberato di non impugnare:
- la legge della Regione Marche n. 12 del 24/06/2024, recante “Modifiche alla legge regionale 5 gennaio 1995, n. 7 (Norme per la protezione della fauna selvatica e per la tutela dell’equilibrio ambientale e disciplina dell’attività venatoria)”;
- la legge della Regione Valle d’Aosta n. 9 del 24/06/2024, recante “Legge di manutenzione dell’ordinamento regionale per l’anno 2024”;
- la legge della Regione Sardegna n. 4 del 26/06/2024, recante “Differimento del termine per l’elezione degli organi provinciali”;
- la legge statutaria della Regione Molise, BUR n. 39 del 29/07/2024, recante “Modifiche della legge regionale 18 aprile 2014, n. 10 (Statuto della Regione Molise)”;
- la legge della Regione Emilia Romagna n. 11 del 01/07/2024, recante “Partecipazione della Regione Emilia Romagna alla “Fondazione museo per la memoria di Ustica” e altre disposizioni urgenti”;
- la legge della Regione Toscana n. 21 del 19/06/2024, recante “Disposizioni in merito al regolamento attuativo locale per l’affidamento in gestione degli impianti sportivi. Modifiche alla l.r. 21/2015”;
- la legge della Regione Toscana n. 22 del 19/06/2024, recante “Disposizioni in materia di palestre della salute. Modifiche alla l.r. 21/2015”;
- la legge della Regione Toscana n. 23 del 21/06/2024, recante “Integrazione della composizione del consiglio direttivo degli enti parco regionali. Modifiche alla l.r. 30/2015.”;
- la legge della Regione Toscana n. 25 del 3/07/2024, recante “Legge di manutenzione dell’ordinamento regionale 2024.”;
- la legge della Regione Toscana n. 26 del 3/07/2024, recante “Disposizioni in materia di individuazione e validazione delle competenze, formazione professionale riconosciuta, tirocini ed esercizio del potere sostitutivo in materia di programmazione della rete scolastica. Modifiche alla l.r. 32/2002”;
- la legge della Regione Lombardia n. 10 del 5/07/2024, recante “Promozione e valorizzazione dei percorsi formativi per le attività del soccorritore, dell’autista soccorritore e del tecnico di centrale operativa della rete di emergenza urgenza pre-ospedaliera”;
- la legge della Regione Siciliana n. 23 del 4/07/2024, recante “Norme in materia di Azienda siciliana trasporti S.p.a. – Disposizioni finanziarie varie”;
- la legge della Regione Abruzzo n. 10 del 5/7/2024, recante “Modifiche alle leggi regionali 15/1989, 58/1989, 31/2006, 43/2019, 58/2023, 1/2024, 4/2024, 5/2024, 6/2024, 7/2024 in attuazione del principio di leale collaborazione e ulteriori disposizioni”;
- la legge della Regione Abruzzo n. 11 del 10/7/2024, recante “Disposizioni in materia di urbanistica e trasporti, cultura ed informazione: modifiche alle leggi regionali nn. 58/2023, 10/2011, 46/2013, 20/2023. Disposizioni ordinamentali, di proroga e ulteriori disposizioni.”;
- la legge della Regione Liguria n. 9 del 1/07/2024, recante “Sesto provvedimento di semplificazione dell’ordinamento regionale”.
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Il Consiglio dei Ministri è terminato alle ore 13.05
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