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LUCIA SUOZZO, “LAVENDER WOMAN”

Appuntamento con la ricerca dialogica sulla comunità con occhi di donna

Ci sono luoghi carichi di magia per la loro bellezza e per l’incanto che emanano, simili alle pagine narrate nelle favole, uno di questo luogo richiama il noto romanzo di Lewis Carroll, “Alice nel paese delle meraviglie”, che recentemente ho visitato. Si trova in contrada Cerreta a Baragiano scalo. Ad accoglierci due personaggi fantastici “Pedro e Lusia”, due grandi balle di fieno dalle sembianze umane e subito dopo la distesa di circa 25 mila piante di lavanda, un letto lungo due ettari. E sorpresa delle sorprese c’è anche la protagonista, il suo nome però è Lucia Suozzo. Vitalità e gioia sono il suo biglietto da visita. Subito si viene catturati dalla sua amabilità, dal suo animo gentile e premuroso. Autenticità e semplicità sono la bellezza impresse in un cuore che ha percorso fatiche e sofferenze, un elenco da allarme rosso. All’età di 46 anni viene alla luce una malformazione congenita, meningocele occulta. Ma ancora prima la sua infanzia è segnata dal dolore, all’età di sette anni ha visitato non pochi ospedali lungo lo stivale con i suoi genitori, e si è anche trovata ingessata con tanto di divaricatori, e così ancora piccola ha sperimentato un trapianto osseo al Santobono di Napoli. E poi ancora messa alla prova a 19 anni “scongiurata per fortuna – di- ce – una meningite”. Eppure, i ricordi che predominano in Lucia sono le tante attività «Ho fatto ginnastica e nuoto e nonostante i divieti dettati dalla paura per la mia salute – racconta – ho voluto vivere appieno la vita lasciandomi guidare dall’ottimismo, dalla speranza e dalla fiducia». Un atteggiamento questo che ha conservato perché l’abbiamo incontrata così allegra e sorridente nel suo “regno”. Lucia è una donna felice per aver coronato il sogno della lavanda. Lascia il lavoro nel 2020 e nel 2021, con il marito Pietrangelo, suo sostenitore, collaboratore e compagno di sogni, prende forma la “Tenuta Croglia” con l’immensa distesa di lavanda e dei suoi frutti, oli essenziali, saponette, candele, profumatori e tanto altro, aprendola al pubblico «dietro insistenze di amici», racconta Lucia, e inaugurata il 18 giugno del 2021, quasi a sconfiggere il covid con i profumi della lavanda. Tante le soddisfazioni e tante le iniziative che si vivere, interessante “visitare” la pagina dedicata e i social. Dall’area pic-nic a quella per le lezioni di yoga o massaggio shiatsu. Ma la lavanda ha creato anche il “Lavandello”, un prelibato liquore grazie alla collaborazione di un’azienda del posto, “La Fenice” di Anna Galasso. Hanno visitato, fotografato e vissuto la tenuta ospiti provenienti dai due capoluoghi ma soprattutto dalla vicina Campania e Puglia. Ma non solo. Da Sanremo e dalla Germania, e si conta anche la visita di un arabo. Chi sosta nella Tenuta Croglia, trova, attraverso il relax dondolandosi sulle amache o passeggiando, pace interiore, mente libera, a riprova la scritta all’ingresso: “Benvenuti in Paradiso”. La natura è amica. Tutta! E tra frasi disseminate leggo: “Le farfalle sono baci mandati dal cielo”, e con esse c’è il canto allegro dei grilli. Stupenda poi la quercia con il salottino e i due dondoli. Ma anche un frigo dismesso con libri di poesie e anche l’iniziativa del Bookcrossing, libri da leggere e da scambiare. E poi la sera tutto si illumina e si intravede la forma del cuore dove sedersi per una foto-ricordo. Un luogo privilegiato sicura- mente dagli innamorati. «La cosa che mi rende felice – commenta Lucia – è la luce che vedo negli occhi delle persone quando arrivano sorpresi e meravigliati del posto». E tra i ricordi, aggiunge Pietrangelo è di un bambino autistico che nell’abbraccio «forte forte alla partenza ha detto, rivolgendosi ai genitori: voglio venire un’altra volta». Certo, perché trovano, come la sottoscritta, un posto unico e adorabile, sicuramente reso tale dall’amore e dalla passione e cura di Lucia e Pietrangelo. A dimostra- zione le dediche che leggo nel quaderno delle visite “come non tornare in famiglia” oppure “non un posto turistico ma di famiglia”. Questo a dimostrare il benessere diffuso che si respira, e non solo nel profumo della lavanda, ma soprattutto nell’intensa umanità, carica di bontà. Fatto sta che nel 2024 le immagini della Tenuta Croglia e dello spettacolo meraviglioso faranno mostra, si vocifera, con un filmato a cura dell’APT Basilicata, alla Bit di Milano. Orgogliosi e felici la coppia di nonni, eh già, perché in tutto questo Lucia e Pietrangelo sono nonni di due nipotine e genitori di tre splendide donne. Una tenuta tutta riservata a loro da ottobre a maggio, per aprirla poi a tutti noi nel periodo della fioritura della lavanda, da giugno a settembre. Ed ora cari lettori vi invito a venire con noi domenica 11 agosto p.v. dalle 9 alle 12. Un evento a cura dell’Aps EudAnima (info sui social)”. Lucia ha condiviso la sua storia di donna che nonostante le avversità ha trovato una strada, solcata dalla lavanda, in lei vedo vive le parole di Walt Whitman: “Ora io vedo il segreto per la creazione delle persone migliori. È crescere all’aria aperta e mangiare e dormire con la terra”.

Di Maria De Carlo

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