POTENZA CELEBRA 218 ANNI DALLA PROCLAMAZIONE A CAPOLUOGO
Telesca: «mentre festeggiamo il nostro passato, rinnoviamo l’impegno per un futuro radioso». Alla lettera-appello di Cantore a intitolare uno spazio a Rosa e Bastanzio, il sindaco: «Merita di essere accolta»
L’otto agosto 1806 Potenza fu elevata dai francesi a capoluogo di regione. Un anniversario che i potentini non dimenticano e che il sindaco Vincenzo Telesca ha voluto celebrare con un lungo post sul suo profilo social. «Oggi celebriamo un momento significativo nella storia della nostra amata Potenza: i 218 anni dalla sua proclamazione come capoluogo della Basilicata. Un traguardo che non è solo un numero, – evidenzia il sindaco Vincenzo Telesca – ma un richiamo alle nostre radici, alla nostra identità e al nostro futuro. Ma anche un monito per ciò che siamo e il ruolo che dobbiamo avere quale città di servizi per l’intera regione». «Potenza, con la sua storia millenaria, è stata testimone di sfide e conquiste. Ogni vicolo, ogni piazza racconta di un passato ricco di cultura e tradizioni. Ma oggi, più che mai, è fondamentale guardare avanti. La ricorrenza di oggi non è solo una celebrazione, ma un invito a riflettere sull’importanza di rendere la nostra città un luogo di crescita, bellezza e opportunità» continua Telesca. «Il mio impegno come Sindaco è quello di lavorare instancabilmente per restituire a Potenza il suo ruolo di protagonista nel panorama regionale e nazionale. – prosegue il sindaco – Vogliamo una città che brilli, che attragga investimenti, che valorizzi le sue risorse e che offra ai suoi cittadini la qualità della vita che meritano. Ma questo obiettivo ambizioso non può essere raggiunto da solo. È necessario unire le forze: Istituzioni, cittadini, associazioni e imprese. Solo insieme possiamo costruire un futuro migliore, rendendo Potenza un esempio di innovazione, sostenibilità e coesione sociale». «Oggi, mentre festeggiamo il nostro passato, rinnoviamo il nostro impegno per un futuro radioso. Insieme, possiamo fare la differenza. Auguri, Potenza!», conclude il Sindaco.