SE UN ORO OLIMPICO NEI WELTER NON BLOCCA IL TRITACARNE MEDIATICO E POLEMICHE IN MODO DEFINITIVO SIETE MESSI MALE
Dalle polemiche più furibonde fino alla medaglia d’oro: Olimpiadi di Parigi 2024 non banali per Imane Khelif, la pugile algerina finita nell’occhio del ciclone ai Giochi Olimpici
È GIUSTO INFORMARE
Il successo di Imane Khelif ‼️
SE UN ORO OLIMPICO NEI WELTER NON BLOCCA IL TRITACARNE MEDIATICO E POLEMICHE IN MODO DEFINITIVO SIETE MESSI MALE
Zero sorprese, Imane Khelif domina anche la finale ed è oro olimpico nei welter
🔹Parigi 2024 boxe: Imane Khelif dalle polemiche alla medaglia d’oro nei pesi welter
9 Agosto 2024
Dalle polemiche più furibonde fino alla medaglia d’oro: Olimpiadi di Parigi 2024 non banali per Imane Khelif, la pugile algerina finita nell’occhio del ciclone ai Giochi Olimpici
In finale dei 66 kg femminili (pesi welter) ha superato ai punti con verdetto unanime la rivale cinese Liu Yang, travolta con il 3️⃣0️⃣🆚2️⃣7️⃣ e l’intero pannello dei giudici favorevole per il 5️⃣a0️⃣ conclusivo che la incorona campionessa olimpica al netto di ogni polemica
Khelif, infatti, era stata aspramente osteggiata da più parti per il suo iperandrogenismo: produce più testosterone del normale e in uno sport come il pugilato questo può suscitare proteste e polemiche
Come quella dei primissimi giorni di Parigi, che ha portato l’italiana Angela Carini al ritiro dopo pochi secondi
e a numerose critiche da parte di altre rivali e dell’IBA, la federazione internazionale di boxe sospesa dal Cio, con accuse nei confronti della nordafricana di avere un vantaggio competitivo dovuto al suo patrimonio genetico con alcuni tratti di mascolinità che la renderebbero più possente e potente rispetto alle donne
La Khelif si è scrollata di dosso ogni polemica e ha proseguito la propria corsa: dopo aver eliminato per ritiro la pugila azzurra, ha battuto nettamente l’ungherese Hamori, che per tutta risposta ha mostrato la X, il cromosoma femminile che mancherebbe all’algerina, e poi non ha faticato con la thailandese Suwannapheng, approdando in finale
Qui ha affrontato la cinese Yang, e non le ha lasciato scampo: pur senza strafare e senza affondare ai colpi, si è fatta preferire dai giudici per il suo spirito di iniziativa e per l’azione sempre lineare e mai con tentennamenti, arrivando così alla vittoria dell’oro olimpico
Più forte delle pugili che ha sfidato e più forte delle polemiche che l’hanno coinvolta, l’atleta algerina ha vinto la finale con la cinese Liù Yang
Parigi è in festa, Algeri pure e attende il ritorno dell’olimpionica
La Ville Lumière incorona l’algerina Khelif, medaglia d’oro olimpica della boxe
Dopo giorni di polemiche, dopo il tritacarne che l’ha coinvolta, le dichiarazioni di atlete che sono finite anche sotto indagine del CIO per le affermazioni fatte nei suoi confronti, è arrivato il giorno, anzi, la notte del tripudio algerino al Roland Garros: Imane Khelif ha vinto la medaglia d’oro nella categoria 66 kg dei giochi olimpici di Parigi 2024
Nella finalissima – disputata sul ring allestito al centro del campo Philippe-Chatrier – la pugile algerina, al centro delle accuse e delle polemiche perché #iperandrogina
ha battuto ai punti la cinese Liu Yang
Verdetto unanime dei cinque giudici: una doppia vittoria per la neocampionessa olimpica, che sul ring si è dimostrata più forte.
2️⃣su3️⃣
Una vittoria voluta, desiderata da tutto il popolo algerino, che ora attende il ritorno della sua beniamina per renderle gli onori da eroina della patria
Nel tempio della terra rossa del tennis, è stata già festeggiata da migliaia di connazionali, impazziti di gioia per il record di ori vinti in un’olimpiade, due (c’era già quello della ginnasta Kaylia Nemour) come nei giochi del centenario ad Atlanta
Fin da diverse ore prima del match decisivo per l’assegnazione delle due medaglie più importanti dei pesi welter femminili, erano già tantissimi i tifosi di Khelif presenti nella zona del Roland Garros
All’interno, migliaia di bandiere bianco e verdi con la mezza luna rossa e migliaia di voci a intonare il nome di Imane, che, in verità, nei primi momenti dell’incontro contro la cinese ha mostrato alcuni segni di tensione.
Ma in pochi secondi, spinta da un tifo assordante, l’algerina ha preso in mano le redini del match con Yang mai capace di impensierirla.
Solo nella terza e ultima ripresa, la cinese ha provato l’assalto per mandarla ko (l’unica chance che le era rimasta per vincere il match), ma in questa olimpiade Imane è stata più forte di tutte le avversarie incontrate sul suo cammino e di tutte le polemiche del prima e del dopo match contro l’italiana Angela Carini, che ha abbandonato dopo 46 secondi perché un pugno le
“aveva fatto malissimo”
Ne era nata una polemica politica con esponenti del governo italiano che avevano stigmatizzato quell’episodio, contrastando proprio l’iperandroginità dell’atleta algerina
Addirittura l’International Boxing Association, disconosciuta dal Comitato olimpico internazionale da diversi anni, interveniva offrendo all’atleta italiana l’equivalente che sarebbe stato pagato a lei se avesse vinto la medaglia d’oro.
Una provocazione, rimandata al mittente dalla stessa atleta azzurra
E poi le polemiche dell’atleta ungherese che doveva sfidare Imane, che postava sui social il fatto che si sarebbe dovuta incontrare con un mostro.
Anche in questo caso il CIO ha difeso l’atleta algerina.
Sembra passato tanto tempo, in realtà sono trascorsi solo pochi giorni da quelle polemiche: ora tutto questo è un ricordo.
Imane Khelif, avvolta nella bandiera del suo paese, è in trionfo sulle spalle del suo allenatore
Quando tornerà per la festa in Algeria, al collo avrà la medaglia d’oro delle olimpiadi di Parigi 2024.
E stanotte la capitale francese sembra un po’ l’Algeria per la festa dei connazionali di Imane Khelif nelle strade della Ville Lumière
Parigi 2024, boxe: Khelif vince l’oro nei 66 kg, netta vittoria 5-0 su Yang
L’algerina conquista la medaglia d’oro ai Giochi Olimpici e si prende la rivincita personale: aveva spinto Carini a ritirarsi al primo incontro
Finita al centro delle attenzioni e delle critiche più per motivi extrasportivi che per quanto fatto vedere sul ring, Imane Khelif può ora dire a tutti di essere medaglia d’oro olimpica. La pugile algerina ha avuto la meglio della cinese Liu Yang per 5-0 sul ring del Roland Garros e si è presa di forza il gradino più alto nel podio nella categoria 66 kg riservata alle donne. È il primo oro nella boxe per l’Algeria ai Giochi Olimpici
Contro di lei Angela Carini si era ritirata dopo soli quarantacinque secondi al primo turno e poi sono cadute in sequenza anche Anna Luca Hamori e Janjaem Suwannapheng (netta vittoria per 5-0 contro entrambe)
Imane Khelif si è così presentata alla sfida decisiva con l’oro olimpico in palio nella categoria 66 kg con i favori del pronostico e non ha tradito le aspettative: l’atleta algerina ha battuto con un netto 5-0 la cinese Liu Yang, che a sua volta aveva superato la cinese di Taipei Nien-Chin Chen in semifinale
Dominio in tutti e tre i round, ottenuti sempre per verdetto unanime.
Per Khelif quello centrato a Parigi è un enorme successo sportivo, ma anche una grande vittoria personale
Diventata da subito la DONNA più criticata dei Giochi Olimpici, la venticinquenne di Tiaret è riuscita a non lasciarsi scalfire dai commenti esterni ed è arrivata a coronare il suo sogno: portare la prima medaglia olimpica nella boxe all’Algeria
Per la nazione africana è il secondo oro in questi Giochi Olimpici di Parigi, dopo quello conquistato dalla ginnasta Kaylia Nemour: si tratta di un record per l’Algeria
#sapevatelo2024