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AOR: RISPOSTA ALLA LETTERA DELLA CONSIGLIERA REGIONALE ARANEO

Ecco la lettera del Dg Giuseppe Spera

Pregiatissima Consigliera,
avrei preferito fornirle i richiesti chiarimenti direttamente, ma la forma di ‘lettera aperta’ da Ella scelta impone di allargare a mezzo stampa i destinatari della presente.
Preliminarmente, spiace prendere atto del fatto che siano risultate sufficienti informazioni acquisite accidentalmente – “serpeggia con insistenza una voce”, “parrebbe”, “notizia che da qualche settimana circola tra i corridoi”, “rumors suggeriscono”, “pare che sia arrivato” – per delineare un contesto non aderente alla realtà. Posso affermare senza tema di smentita che con il dott. Adolfo Cuomo, direttore dell’UOC Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di Melfi, brillante professionista e persona squisita, lo scrivente ha sempre operato -ed opera- in piena sintonia, con una piena e costruttiva collaborazione finalizzata a creare le migliori condizioni per la crescita quali-quantitativa delle prestazioni erogate ai numerosi cittadini. Pur comprendendo la preoccupazione alla base dell’allarme lanciato, risulta pertanto incomprensibile e inaccettabile, per chi è impegnato quotidianamente a rafforzare l’Azienda e a garantire servizi ai cittadini, l’attribuzione di eventuali scelte personali -tuttora, preciso, ancora oggetto di verifica e confronto- a “condizioni aziendali” che non consentirebbero al dott. Cuomo di restare o -ancor più- a inesistenti “altre logiche apicali”.
Spiace, ancora, dover rilevare che nella pur larvatamente ammessa crescita dell’ospedale di Melfi, in termini di quantità e complessità delle prestazioni sanitarie, di mobilità attiva, di tecnologie e spazi disponibili, di professionalità – che, in verità, sarebbe ingiusto non riconoscere per molte Unità Operative del medesimo nosocomio e dell’intera rete ospedaliera dell’AOR – non si faccia neppure minimamente cenno al ruolo decisivo delle strategie e delle azioni messe in piedi negli ultimi anni, mentre si sia pronti ad etichettare quale ‘fallimento gravissimo dell’Azienda’ una autonoma e sempre possibile scelta del singolo professionista. A fronte di una continua azione finalizzata al rafforzamento delle risorse umane pur in un contesto di difficoltà nazionale nel reclutamento, che ha consentito all’AOR di implementare servizi -in controtendenza rispetto a ciò che accade quotidianamente in ogni parte d’Italia- appare altresì ingiusto parlare di ‘emorragia di medici’ e di ‘cronica carenza di personale’. In realtà, per la predisposizione dei Piani Triennali di Fabbisogno di Personale si è fatto puntuale utilizzo, negli ultimi anni, della «metodologia per la determinazione del fabbisogno di personale ospedaliero» predisposta dall’AGENAS quale strumento finalizzato a garantire il giusto equilibrio tra standards adeguati di assistenza e tutela dei conti pubblici.
In definitiva, nel rappresentare la piena disponibilità a qualsiasi interlocuzione per dipanare eventuali ulteriori dubbi, intendo rassicurare la Consigliera Regionale Araneo circa la costante attenzione e il sicuro intervento dello scrivente nella questione rappresentata, così come in tutte le vicende che interessano il regolare funzionamento e la continua crescita dell’AOR San Carlo nell’interesse ultimo della tutela della salute del cittadino.
Il Direttore Generale
Giuseppe Spera
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