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VIGGIANO: INQUIETANTE IL COMPORTANENTO DELLA DITTA SAGEST

I lavoratori hanno fatto una scoperta inquietante, all’interno di una scatola con un occhiello aperto, è stata rinvenuta una telecamera nascosta,

Questa mattina, presso il cantiere della Sagesti di Viggiano dell’indotto
ENI, i lavoratori hanno fatto una scoperta inquietante: all’interno di una
scatola con un occhiello aperto, è stata rinvenuta una telecamera nascosta,
puntata direttamente sulla sala mensa dei lavoratori. Questo dispositivo
non solo registrava immagini, ma captava anche le conversazioni private
dei dipendenti durante la pausa pranzo.
Si tratta di un atto di gravissima violazione della privacy e del rispetto
dovuto ai lavoratori, che non può essere tollerato in alcun modo,
specialmente nel 2024. Questa condotta è in totale contrasto con qualsiasi
codice etico e di condotta che dovrebbe regolare i rapporti lavorativi.
Questo episodio è anche indicativo delle difficili e quasi inesistenti relazioni
sindacali che caratterizzano la situazione all’interno di questa azienda
subappaltatrice. Da tempo, i lavoratori vivono uno stato di agitazione, culminato
recentemente in un comunicato che segnalava l'assenza di risposte da parte
dell’azienda.
La scoperta della telecamera rappresenta il frutto avvelenato di una
mentalità imprenditoriale che mette il profitto davanti a qualsiasi
considerazione di rispetto e dignità umana. Subappaltatori come questi,
che operano nell’indotto ENI, sembrano agire esclusivamente in nome del
denaro, senza alcuna attenzione per i diritti e la privacy dei lavoratori.
Abbiamo immediatamente informato le autorità competenti, incluso l’Ispettorato
Nazionale del Lavoro e l’appaltatore ENI, sottolineando la responsabilità che ENI
ha nei confronti dei propri subappaltatori. Abbiamo inoltre avvisato i Carabinieri e
siamo in possesso di video e foto che comprovano l’accaduto.
Per questi motivi, chiediamo un intervento immediato da parte di ENI
affinché questa società venga allontanata dai siti ENI e vengano ripristinate
le regole e i valori che devono governare le relazioni all’;interno delle proprie ditte
subappaltatrici. È inaccettabile che, nonostante le dichiarazioni pubbliche di
impegno verso l’etica, si verifichino episodi di tale gravità.

Attendiamo un riscontro celere e concreto da parte di ENI nelle prossime ore.

Fiom Uilm

De Nicola  Galgano

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