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AD ACERENZA IL II° PREMIO ERCOLE ACHERUNTINO

Insignite 4 eccellenze: Pro Loco Acerenza, Prof. Domenico Gilio, Dott. Umberto Benedetto e Ing. Michele Mazzaro

Nell’ambito dell’agosto acheruntino e coerentemente alle finalità del turismo delle radici sono state celebrate e premiate le eccellenze acheruntine segnalate all’Amministrazione comunale.

«Premiati tre acheruntini e un’associazione che ci rendono orgogliosi –asserisce il Sindaco Fernando Scattone– Quattro storie di vita che si sono distinte in Italia e nel mondo».

Il Consiglio Comunale, in modo unanime ha approvato, con delibera n. 20 del 26.05.2023, la proposta di istituzionalizzare, la consegna di un premio all’acheruntino o agli acheruntini che si sono distinti per le loro attività dentro e fuori Acerenza.

Durante la cerimonia di premiazione svoltasi il 14 Agosto alle ore 18:00 presso l’Auditorium Comunale “Maestro Rocco Cristiano” di Acerenza, sono state premiate 4 eccellenze: l’associazione Pro Loco di Acerenza che, proprio nel 2024 celebra il cinquantesimo anniversario della sua fondazione; il Prof. Domenico Gilio, da sempre attivo nel mondo della cultura attraverso il progetto dialetto acheruntino; il Prof. Dott. Umberto Benedetto, una grande professionalità, riconosciuta a livello internazionale che, consegna lustro alla comunità e un grande valore aggiunto dalla cardiochirurgia internazionale; l’Ing. Michele Mazzaro, per il costante lavoro profuso con professionalità, abnegazione, spiccato senso del dovere e spirito di sacrificio al servizio dei cittadini e dell’intera Nazione, attualmente Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco di Napoli.

La giornata e il premio dedicati alla vasta comunità di acheruntini di nascita e di discendenza che vivono in Italia e nel Mondo con l’obiettivo di celebrare, quanti vivendo fuori Acerenza e non solo, attraverso il lavoro, la professione, la ricerca danno lustro alla nostra città; un segnale concreto di attenzione e riconoscimento verso la comunità, attraverso un progetto di sviluppo culturale finalizzato ad una possibile integrazione con le loro origini.

Il premio “Ercole Acheruntino”, verrà annualmente assegnato a persone, Enti o associazioni che si sono particolarmente distinti in attività meritevoli di menzione, promuovendo Acerenza, la sua storia, la sua memoria, il suo territorio, la sua lingua e, in senso più ampio, il senso di appartenenza alla comunità acheruntina e lucana.

«La cerimonia, mi preme sottolineare –dichiara il Sindaco–  si inserisce perfettamente nelle indicazioni che il Ministro degli esteri, Taiani ha voluto lanciare attraverso i
finanziamenti PNRR legati al Turismo delle Radici. Iniziative promozionali, momenti di confronto, itinerari della memoria e dell’identità dei lucani, azioni dirette a favorire i circuiti di turisti lucani residenti all’estero che vorranno immaginare percorsi emozionali e di conoscenza, ma soprattutto, di conoscenza dei luoghi da dove sono partiti i loro avi.
Il tutto seguendo le modalità che verranno anche indicate dal Ministero degli Affari Esteri, in forma di diretta collaborazione, ma più nel dettaglio a ragione in termini di reti comuni e di dialogo aperto con le istituzioni locali, a partire dalle Province sino ai Comuni dove l’incidenza migratoria è stata alta e laddove sarà possibile attivare circuiti virtuosi per il fenomeno della restanza e del ritorno.

La Basilicata e Acerenza, richiamano gli emigranti e i loro discendenti per restituire memorie, storie, identità. È il turismo delle radici, delle origini, del ritorno, turismo ancestrale o genealogico, praticato da viaggiatori nostalgici e sentimentali: un fenomeno in crescita intorno al quale si stanno mobilitando istituzioni e operatori per proporre un’offerta sempre più strutturata.
Il turismo delle radici, credo possa rappresentare una grande opportunità per l’intera Basilicata, per l’Alto Bradano e per la nostra cara Acerenza.
Con l’accordo fra Ministero della Cultura ed il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale si pongono le basi per il Progetto attraverso il quale le comunità italiane all’estero presenti in tutto il mondo verranno coinvolte nella valorizzazione della nostra offerta turistica, all’interno di in una strategia volto a invertire il processo di depauperamento dei borghi italiani per sostenere attivamente il rilancio post Covid della nostra cultura, del nostro turismo e della nostra economia.
L’obiettivo è consentire una riscoperta “a tutto tondo” dei luoghi di provenienza, consentendo ai visitatori di riappropriarsi della cultura delle loro origini anche attraverso tradizioni, testimonianze, artigianato e gastronomia».

 

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