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QUESTA VITA CI HA PUNITI GIÀ…

TACCO&SPILLO

Ne avevamo già parlato qualche tempo fa e con le dovute ironie senza per questo turbare la coscienza di qualche anima bella con tutta l’infelicità del caso statistico eppure si va ancora in giro a promettere le magnifiche e progressive sorti del buon lavoro e poi ci si ritrova tra le mani l’esodo biblico dei nostri giovani verso lidi più promettenti per qualità di vita e migliore offerta occupazionale con la Lombardia che si prende il 24% delle gioiose partenze. Ora mentre attendiamo, persino con una certa trepidazione, le ricette miracolose che l’ennesima consulenza napoletana avrà grazia e cura di mettere per iscritto sullo spopolamento, conviene che questi indomiti patrioti una volta per tutte si mettano nei panni di quei lucani che mossi dall’unica voglia di migliorare il loro futuro sono costretti a lasciare tutto per inventarsi nuova vita e nuovo lavoro, visto che secondo quello che ci racconta la CGIA di Mestre con il suo ufficio studi si beccano paga bassa (14,2%), precariato a go go (25,7%) e condizioni d’irregolarità (13,3%), con il risultato di confinare la Basilicata in ultima fila d’Italia per qualità del lavoro. Canta Renato Zero:“Questa vita ci ha puniti già…”      

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