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SALE A TRE IL BILANCIO PROVVISORIO NAUFRAGIO A PORTICELLO

TROVATI ALTRO QUATTRO DISPERSI, MANCA LA CONFERMA UFFICIALE

È GIUSTO INFORMARE

YACHT AFFONDATO TROVATI ALTRO QUATTRO CORPI

SALE A TRE IL BILANCIO PROVVISORIO NAUFRAGIO A PORTICELLO 

Sale così a tre, per ora, il bilancio delle vittime del naufragio del veliero nelle acque siciliane

Si continuano a cercare gli altri dispersi
Il naufragio al largo di Porticello, in Sicilia

Trovati i primi due corpi dei dispersi: erano all’interno del Bayesian affondato

Secondo fonti della Reuters, i sommozzatori che stavano perlustrando il relitto dello yacht di lusso, affondato al largo delle coste siciliane, hanno trovato i corpi di due dei sei passeggeri dispersi.

Le ricerche fatte anche con un robot subacqueo

Novità nella drammatica vicenda del naufragio al largo di Porticello, in Sicilia del superyacht Bayesian.

I sommozzatori che stavano perlustrando il relitto dell’imbarcazione di lusso, affondato al largo delle coste siciliane hanno trovato i corpi di due dei sei passeggeri dispersi, fa sapere una fonte vicina alla vicenda all’agenzia Reuters

I corpi di due dei sei dispersi sono stati trovati dagli speleosub dei Vigili del fuoco

Le vittime, il cui bilancio sale a tre dopo il ritrovamento di Ricardo Thomas, lo chef canadese-antiguano, lunedì, non sono ancora state identificate

Il relitto si trova ad una profondità di – 56 metri

I corpi sono dietro a mobili e materassi in una delle cabine

I sub sono impegnati da lunedì mattina per trovare i sei dispersi. Questa mattina i sommozzatori dei Vigili del fuoco sono riusciti a entrare nello scafo

La barca, di proprietà della moglie dell’imprenditore tecnologico britannico Mike Lynch, trasportava 22 passeggeri ed equipaggio ed era ancorata al largo del porto di Porticello, vicino a Palermo, quando si è capovolta durante una violenta tempesta prima dell’alba lunedì.

I nomi o il sesso delle persone annegate, che sono la seconda e la terza vittima del naufragio ritrovate.

Il corpo del cuoco dello yacht, Recaldo Thomas, è stato ritrovato poco dopo l’affondamento della nave

In tutto erano sei le persone disperse nel naufragio rimaste, probabilmente, intrappolate all’interno dell’imbarcazione: il presidente della Morgan Stanley International Jonathan Bloomer, la moglie; l’imprenditore britannico del settore Tlc Mike Lynch, fondatore della Autonomy, la figlia  diciottenne Hannah, il legale di Linch, l’avvocato Chris Morvillo e  Nada Morvillo.


Anche un robot in mare per le ricerche dei dispersi 

Dalle prime ore dell’alba vanno avanti le operazioni di ricerca dei dispersi con l’impiego di risorse navali, aeree e subacquee, coordinate dalla Guardia Costiera di Palermo. Potenziate le indagini subacquee condotte dai sommozzatori dei Nuclei Sub Guardia Costiera di Napoli e Messina, che stanno operando “con l’ausilio di un ulteriore veicolo subacqueo a controllo remoto (ROV – Remotely Operated Vehicle), dalle performanti caratteristiche”, fanno sapere dalla Guardia Costiera

Il “robot” è capace di operare sul fondale marino ad una quota fino a 300 metri e un’autonomia tra le 6 e le 7 ore 

Il dispositivo messo in campo dalla Guardia Costiera, dotato di un’avanzata tecnologia che permette di indagare i fondali e di registrare video e immagini dettagliate, punta a fornire elementi utili e puntuali per ricostruire la dinamica dell’incidente a beneficio della Procura di Termini Imerese

In azione anche una squadra di sommozzatori speleo dei vigili del fuoco giunta da Genova in grado di rimanere sott’acqua fino a 20 minuti alla volta, dopo quelle giunte ieri da Roma e Sardegna

Si cerca di perlustrare lo scafo attraverso il varco realizzato ieri, dopo aver divelto una vetrata spessa tre centimetri, sul lato opposto a dove si trovano le cabine dello yacht di 56 metri piegato di 90 gradi sul fianco destro, apparso integro, con il grande albero maestro ancora agganciato

https://www.rainews.it/video/2024/08/tg1-esclusiva-zellino-veliero-affondato-ipotesi-portellone-aperto-onda-testimone-ae0ef0f4-3af0-4483-b795-6671f22b609f.html

Perché il Bayesian è affondato con tanta rapidità?

È stato un evento imprevedibile e del tutto eccezionale o ci sono delle responsabilità? 

È per tentare di dare una risposta a queste domande che gli investigatori sono al lavoro in Sicilia.

Ieri sera è durato oltre due ore l‘interrogatorio di James Catfield, 51anni, il comandante del Bayesian, il veliero affondato a mezzo miglio da Porticello poco prima dell’alba di lunedì scorso mentre imperversava una violenta tromba d’aria

I pm della Procura di Termini Imerese, che ha aperto una inchiesta sul naufragio, lo hanno ascoltato, insieme ad altri superstiti, per ricostruire le fasi drammatiche dell’inabissamento e per acquisire dettagli tecnici utili alle indagini.

Gli interrogatori proseguono anche oggi, i magistrati stanno sentendo tutti i sopravvissuti all’interno del resort Domina-Zagarella

Il veliero, lungo 56 metri con un albero maestro di 75 e battente  bandiera inglese, trasportava 22 persone, 10 membri dell’equipaggio e 12 ospiti

Poco prima delle ore 5 di mattina di lunedì è stato travolto da una forte tromba d’aria quando si trovava a mezzo miglio dalla costa di Porticello.

I primi naufraghi sono stati soccorsi da una imbarcazione olandese, Sir Robert Baden Powell, nelle immediate  vicinanze per poi essere portati a terra dalla guardia costiera

La deriva parzialmente sollevata, il portellone semiaperto

La deriva mobile del  veliero Bayesian al momento del naufragio era parzialmente sollevata.  

Quattro metri invece dei sette metri e mezzo

È quanto emerge dalle  prime ispezioni dello scafo ad opera dei sommozzatori, dei Vigili del  fuoco e della Guardia costiera. Al momento della tempesta, con ogni  probabilità, l’imbarcazione sarebbe affondata con più facilità, con la deriva alzata. 

Inoltre, come fanno sapere dei broker assicurativi navali, sembra che almeno uno dei portelloni della nave fosse rimasto aperto.

Secondo la ricostruzione dei broker gli ospiti sarebbero  tornati a bordo tardi, “avevano tirato parzialmente su la deriva”. Ma  pare che “alcuni portelloni siano rimasti aperti, “quelli che usano  normalmente per i tender”

“Quando è arrivato quel colpo di vento, pur a secco di vela la barca si è inclinata paurosamente – è l’ipotesi – ha fatto un fiume d’acqua dal portellone sottovento ed è affondata in  pochi minuti. I dispersi probabilmente sono ancora intrappolati nelle  loro cabine”

https://www.rainews.it/video/2024/08/naufragio-bayesian-porticello-telecamere-villa-tgr-sicilia-video-6c7bd062-bb41-4ad5-92dc-9e1ef2ca75f4.html

Il video dell’imbarcazione che cola a picco

Un video ripreso dalle telecamere di una villa che si trova a 200 metri dal luogo del naufragio della Bayesian, riprende la nave a vela mentre cola a piccodavanti al porto di Porticello.

“In appena sessanta secondi – racconta il proprietario della villa – si vede che la nave sparisce. Casualmente dopo il clamore della notizia ho guardato le telecamere. Me lo hanno detto i miei figli. Di una ventina di telecamere installate nell’abitazione solo una non è stata disturbata dal vento e dalla pioggia. Si vede benissimo quello che succede. Per l’imbarcazione non c’è stato nulla da fare. È sparita in pochissimo tempo”

https://www.rainews.it/video/2024/08/tg2-sopravvissuti-naufragio-di-marcella-maresca–palermo-bayesian-palermo-porticello–a03d735f-0e6f-4108-9a56-e2e01632db04.html

Le indagini e l’analisi delle indagini nel servizio del Tg1

Intanto gli inquirenti hanno contattato Italian Sea Group, la società proprietaria di Perini Navi, il gruppo viareggino di cantieri che nel 2008 varò lo Bayesian, il veliero affondato a mezzo miglio da Porticello (Palermo) poco prima dell’alba di lunedì scorso mentre imperversava una violenta tromba d’aria. A quanto si apprende lo scopo sarebbe quello di acquisire i database che contengono tutte le informazioni sul veliero, che aveva subito importanti aggiornamenti nel 2016 e nel 2020.

Grazie ai tracciati Gps è stato possibile ricostruire tutti i movimenti compiuti dallo yacht prima di affondare e di fare alcune ipotesi sulla causa del naufragio. Nel servizio del Tg1 a firma di Giovanna Cucè, si analizzano tutti i dati rilevati finora dagli inquirenti, incluse le informazioni relative alle dimensioni e ai sistemi ingegneristici di cui il veliero era dotato. Come è stato possibile che un’imbarcazione di tale potenza e con una struttura così resistente si sia inabissata in pochi attimi?

https://www.rainews.it/video/2024/08/inchiesta-veliero-0bdd11d3-9dbe-4fbb-b207-c511a357736a.html

Il racconto

I genitori della piccola Sophie, la bimba di un anno sopravvissuta al naufragio del veliero britannico a Porticello (Palermo) hanno lasciato l’ospedale e raggiunto l’hotel.

Ad accompagnarli fuori dall’ospedale un giovane funzionario dell’Ambasciata britannica in Italia.

Charlotte Golunski, 35 anni e James Emslie, 36 anni, sono stati portati fuori coperti da una giacca  per non essere ripresi dalle telecamere e i giornalisti. Il van che li ha prelevati dall’ospedale è entrato da una entrata secondaria.

La coppia sta raggiungendo l’hotel Domina Zagarella di Santa Flavia, dove sono ospitati gli altri superstiti del naufragio.

Nel racconto della mamma della piccola Sophie al direttore del Pronto soccorso dell’Ospedale dei Bambini di Palermo, Domenico Cipolla, alcuni dettagli della tragedia. “Mike Lynch aveva organizzato questa vacanza con tanto entusiasmo, era felice di averci tutti con lui in barca. Mai avremmo immaginato che sarebbe finita così. Siamo dei sopravvissuti” racconta Charlotte che ha salvato nel naufragio la figlia di un anno, Sophie.

Nella stanza con lei c’era anche il marito. “La bambina – racconta il medico – ha riposato tutta la notte, ha dormito serena. I genitori alternano momenti in cui sono fiduciosi ad altri in cui sono tristi per la sorte dei loro compagni di viaggio dispersi”. Charlotte e James non hanno più i telefoni cellulari, andati persi nel naufragio, e per avere notizie chiedono il cellulare ai sanitari.

“Glieli prestiamo noi – racconta ancora il medico del Pronto soccorso – per consultare la rassegna stampa. Fino a ieri avevano qualche speranza e ci chiedevano notizie. Sono molto provati. Erano tutti amici e si conoscevano. Sono molto tristi per quello che è successo. Hanno detto che Mark Lynch aveva organizzato con molto entusiasmo questa vacanza”.

La coppia ripete in continuazione:

“Non sappiamo come siamo qui, vivi, siamo dei sopravvissuti”

I due hanno raccontato altri particolari della notte della tragedia.

“La mamma ha raccontato che mentre dormiva con la figlia, si sono ritrovate in pochi istanti in acqua – dice il direttore del Pronto soccorso – lei ha tenuto la bambina forte. La luce era andata via. Per pochi secondi le è sfuggita la bambina dalle mani e l’ha tenuta con le braccia in alto. In pochi secondi hanno raggiunto il canotto di salvataggio della barca”

https://www.rainews.it/video/2024/08/sommozzatori-dei-vigili-del-fuoco-allinterno-del-bayesian-e-una-piccola-concordia-tg1-porticello-naufragio-533d4fd5-9aff-4ff7-9f73-45aeb6295660.html

“Dal punto di vista clinico – dice ancora il direttore del Pronto soccorso Domenico Cipolla – per noi è tutto tranquillo, abbiamo approntato consulenze psicologiche per i genitori  Abbiamo ultimato oggi i prelievi e i controlli, poi ci sarà lo psicologo del territorio. Loro hanno detto che vogliono uscire presto, volevano raggiungere subito i colleghi superstiti in albergo ma noi abbiamo consigliato il ricovero. Sono stati in una stanza da soli con la bambina, li abbiamo coccolati, abbiamo cercato di rendere tutto più sopportabile”.
“Hanno apprezzato l’assistenza ricevuta e lo hanno detto anche al Presidente Renato Schifani, che ieri è venuto a trovarli. E noi siamo orgogliosi di questo, è il nostro modo di lavorare. Abbiamo questo stile molto accogliente”. 

I vertici Morgan Stanley in hotel con i superstiti

Ci sono anche i massimi vertici della Morgan Stanley International nell’hotel Domina -Zagarella, a Santa Flavia (Palermo) dove sono ospitati i superstiti del naufragio del Bayesien. I manager sono arrivati nella struttura non appena la banca d’affari ha appreso che il presidente Jonathan Bloomer e sua moglie Anne Elizabeth Judith sono tra i sei dispersi del naufragio. Nella struttura sono arrivati anche alcuni avvocati che stanno seguendo la vicenda per conto di alcuni dei superstiti.

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Vigili del Fuoco

@vigilidelfuoco

#Porticello #Palermo, riprese alle 8 di #oggi le immersioni dei #sommozzatorispeleo dei #vigilidelfuoco per le ricerche dei 6 dispersi. Complesso l’ingresso nello yacht, in atto la pianificazione per aprire accessi più agevoli e ispezionare l’interno [#20agosto 11:00]

https://x.com/vigilidelfuoco/status/1825829834808770806?s=46&t=0OGzK5SQWS1KV1fVjcsL2w 

#sapevatelo2024 

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