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AOR SAN CARLO: «3 TESLA PRESTO ATTIVA»

Risposta a Napoli (FdI): «La risonanza magnetica non è stata ancora pagata e fa parte del rinnovamento tecnologico»

L’Aor San Carlo ritiene il comunicato del consigliere della Regione Basilicata Michele Napoli un utile stimolo e una propizia occasione per sottolineare l’importante lavoro di potenziamento tecnologico in essere, chiarendo, preliminarmente e al fine di evitare fraintendimenti, che per la risonanza magnetica da 3 tesla non è mai stata disposta la consegna né mai effettuato alcun pagamento. Nel corso dell’ultimo triennio l’Aor San Carlo, con l’obiettivo di migliorare ulteriormente le prestazioni sanitarie offerte in termini di diagnostica e cura, ha predisposto un rilevantissimo programma finalizzato al completo rinnovo delle tecnologie elettromedicali in uso negli ospedali aziendali. Il programma, del valore di alcune decine di milioni di euro e allo stato in attuazione, ha incluso sia apparecchiature direttamente utilizzabili, sia grandi tecnologie necessitanti di importanti interventi di adeguamento di strutture, ambienti ed impianti. Lo stato di avanzamento del programma è all’incirca pari all’80 per cento. Tra le tecnologie di maggior rilievo risultano acquisiti e messi in funzione mammografi con tomosintesi, tomografi assiali computerizzati (TAC), risonanze magnetiche, sistemi digitali polifunzionali telecomandati, angiografi, ecotomografi, stativi pensili, sistemi di anestesia e centrali di monitoraggio, colonne endoscopiche, portatili per radioscopia, elettroencefalografi, cardiotocografi, apparecchiature di laboratorio, sterilizzatrici a vapore e al plasma, sistemi robotici per chirurga endoscopica, apparecchiature per sale operatorie. L’iter per l’arrivo e l’operatività di altre tecnologie, quali Sala ibrida, Tac e -appunto- Rm 3 tesla, è tuttora in corso e sarà completato nel 2025. La convenienza economica e di tempistiche procedi- mentali, nonché gli obblighi normativi, hanno condotto ad opzionare le apparecchiature -in particolare quelle maggiori- non appena disponibili su convenzioni Consip. Nella calendarizzazione degli interventi è risultato necessario, invece, tener conto di diversi fattori. Innanzi tutto, l’imprescindibile esigenza di garantire la continuità delle prestazioni sanitarie all’interno dei singoli ospedali e tra gli ospedali, in termini di strumenti per erogare le prestazioni e di disponibilità di aree oggetto di cantiere, essendo gli ambienti destina- ti alle nuove apparecchiature nella quasi totalità dei casi coincidenti con quelli in uso. Poi l’esigenza di avviare procedure di gara per i servizi e i lavori necessari all’allestimento e messa in funzione delle tecnologie, generalmente non inclusi nelle convenzioni Consip. Infine, l’inserimento in piani di finanziamento assentiti da tempo, ma necessitanti di atti propedeutici alla concreta erogazione delle risorse economiche. Venendo alla risonanza magnetica 3 tesla, la collocazione temporale nell’ultima tranche di attuazione del piano di interventi è correlata all’esigenza di scongiurare la cantierizzazione di ampie aree delle radiologie ospedaliere, delicate e strategiche articolazioni funzionali destinatarie di un completo rinnovamento tecnologico, dando priorità alle esigenze diagnostiche rispetto a quelle di ricerca. Un ruolo ha anche giocato l’esigenza di attendere la formale sottoscrizione dell’Accordo di programma Stato/Regione per l’impiego dei fondi di cui all’art. 20 L. 67/88; non appena avuta informazione circa l’imminente sottoscrizione dell’Accordo, nei primi mesi del 2024 l’Aor San Carlo ha proattivamente approvato il progetto esecutivo dell’intervento infrastrutturale, dell’importo complessivo di euro 1.036.942,41, ed attuato l’indagine di mercato finalizzata alla procedura di gara per l’affidamento dei lavori».

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