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SPOPOLAMENTO,LAURINO:«CONCORDO CON LATRONICO»

«Da oltre 20anni denunciamo il problema, ma senza interventi siamo su una lama di rasoio per la morte dei borghi»

«Mi fa piacere e mi onora l’intervento dell’Assessore Latronico a Rimini riguardo al grave problema dello spopolamento, ormai definito come la progressiva estinzione dei piccoli borghi italiani». Con queste parole Michele Laurino, in qualità di Responsabile Enti Locali Svimar, l’Associazione per lo Sviluppo delle Aree Interne del Mezzogiorno, già Sindaco di Sant’Angelo Le Fratte, e da anni impegnato sui temi delle infrastrutture viarie al Sud e lo spopolamento, riprende e commenta l’articolo di Cronache Lucane che riportava l’intervento, in rappresentanza della Basilicata, dell’Assessore alla Salute, politiche per la persona e Pnrr, Cosimo Latronico. intervenuto al Meeting di Rimini, con tema “Il patrimonio culturale e la rinascita dei borghi”.

«Da anni, i politici enfatizzano il potenziale di questi borghi -dichiara oggi Laurino- sottolineando l’importanza di preservare le comunità storiche e il loro contributo unico alla cultura e all’economia del nostro paese. Tuttavia, nonostante le promesse e le parole altisonanti, ci troviamo troppo spesso di fronte a un’assenza di azioni concrete. Io, insieme ad altri Sindaci e Amministrazioni locali, denunciamo da oltre vent’anni il problema dello spopolamento, una piaga che continua a minacciare la sopravvivenza dei nostri borghi. Le cause di questo fenomeno sono ben note -incalza Laurino- la mancanza di opportunità lavorative, l’assenza di infrastrutture adeguate e la carenza di servizi essenziali rendono questi luoghi poco attrattivi per giovani e famiglie, che sono costretti a cercare fortuna altrove. Senza investimenti seri e una strategia a lungo termine, il rischio è che questi borghi, con tutta la loro storia e bellezza, si trasformino in poco più che ricordi di un passato glorioso. È fondamentale – si avvia a concludere- che le autorità a ogni livello prendano coscienza della gravità della situazione e passino dalle parole ai fatti. La sopravvivenza dei nostri borghi è ormai sulla lama di un rasoio. Senza interventi concreti e tempestivi, la morte dei borghi non sarà solo una perdita per chi vi abita, ma per l’intero Paese, che rischia di vedere svanire un pezzo fondamentale della sua identità e della sua anima» chiosa Laurino.

Parole che ben si accompagnano a quelle dell’Assessore regionale Latronico che nel suo intervento a Rimini aveva ricordato che «occorre arginare il fenomeno dello spopolamento creando opportunità per i giovani e migliorando le infrastrutture. In quest’ottica s’inserisce il recente “Piano nazionale per la riqualificazione dei piccoli comuni” al cui bando hanno partecipato con successo, ottenendo da subito il via libera al finanziamento, San Chirico Nuovo, Cersosimo e San Severino Lucano. Altri undici comuni lucani sono entrati in graduatoria ma i loro progetti verranno finanziati nel tempo in base alle disponibilità delle risorse». L’assessore ha ricordato anche che la Regione

Basilicata, per il tramite del Pnrr, ha selezionato e finanziato il progetto di rigenerazione dei laghi di Monticchio per 20 milioni di euro a cui ha aggiunto 18 milioni di euro, attingendo dalle risorse del bilancio regionale, da destinare ai progetti di rigenerazione di Aliano, Colobraro, Irsina, Rotonda (capofila) con San Severino, Latronico, Chiaromonte e Nova Siri».

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