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LAMPADA VOTIVA AL PATRONO DELLA BASILICATA

Iniziano le celebrazioni per San Gerardo Maiella, dal Tempietto di Baragiano alla Cattedrale di Muro Lucano

Entrano nel vivo le celebrazioni per il Patrono della Basilicata, San Gerardo Maiella, nato a Muro Lucano e per metà di origini baragianesi.

Proprio per questo Muro e Baragiano già da qualche anno hanno suggellato una unione di intenti nel nome di San Gerardo. La festa patronale si svolgerà come da sempre a Muro Lucano e proseguirà con vari eventi fino al culmine il 2 settembre e già da oggi si comincia con l’accensione della lampada votiva “Sulla via di San Gerardo”. Questo pomeriggio alle ore 16:45 l’appuntamento è presso il Tempietto di Baragiano in contrada Franciosa, dove i partecipanti saranno accolti dai saluti dei sindaci Giuseppe Galizia di Baragiano e Giovanni Setaro di Muro Lucano. A seguire la supplica al Santo e con i Parroci, l’avvio del pellegrinaggio verso la Cattedrale di Muro Lucano, dove alle 18:00 si svolgerà la Santa Messa e l’accensione della lampada votiva.

Nel nome di San Gerardo Maiella fedeli e amministratori si incontrano dunque prima a Baragiano nei pressi dei ruderi della casa paterna, dove oggi sorge il Tempietto voluto dal Sindaco Galizia.
Accolti dal parroco di Muro, Don Thomas Sojan John, la lampada verrà depositata ai piedi della statua del Santo Patrono della Basilicata, per essere poi accesa al termine della funzione religiosa. Simbolicamente dunque i due paesi “riaccendono” nel nome di San Gerardo un antico gemellaggio che già li univa, proprio in virtù delle origini della famiglia di Gerardo Maiella.

Il filo che lega a doppio nodo le due comunità si esplica facilmente: Gerardo fu il quarto figlio di un modesto sarto di nome Domenico Machiella, questo il cognome originario di Baragiano e di una donna del popolo di nome Benedetta Galella. Gerardo nacque a Muro Lucano il 6 aprile 1726, aveva tre sorelle Brigida, Anna ed Elisabetta, in una famiglia di umilissime origini: gli avi erano braccianti trasferitisi da Baragiano a Muro Lucano nel primo decennio del 1700.

Tornando ai nostri giorni, la devozione di Baragiano verso il Santo taumaturgo verrà poi suggellata da un progetto importante che l’Amministrazione Galizia ha voluto fortemente: «Il tempietto costruito sul terreno dove un tempo era ubicata la casa paterna del Santo diventa un giardino fruibile ai fedeli. A Giugno 2023 l’Amministrazione ha infatti acquisito il terreno donato dalla famiglia Colucci nella persona della Signora Losasso che ha voluto che questo posto, di concerto con il Sindaco, diventasse un punto nevralgico di devozione».

Per il Sindaco Setaro, «si tratta di un momento importante ed emozionante, questo gesto diventa simbolo di legame tra le nostre comunità ed un ulteriore passo che guarda ad un lavoro sinergico per lo sviluppo dei nostri territori. L’obiettivo è riportare al centro della Basilicata San Gerardo Maiella patrono della nostra Regione».

Il 23 aprile 1726, il neonato Gerardo riceve il Sacramento del Battesimo nella Chiesa capitolare della Santissima Trinità di Muro Lucano, oggi Battistero di San Gerardo. È l’inizio della straordinaria vita cristiana del Santo, venerato in moltissime Chiese nel mondo, quale protettore delle madri gestanti e dei bambini. Papa Leone XIII lo dichiarò beato il 29 gennaio 1893; fu poi canonizzato da papa Pio X l’11 dicembre 1904. Il 21 aprile del 1994 venne proclamato Santo Patrono della Basilicata.

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