SSSH…C’È MANTOVANO TACCO&SPILLO
TACCO&SPILLO
E chi se l’aspettava che al Parco della Grancia con la complicità appassionata di Gianpiero Perri che di quei dintorni culturali se ne intende con buon merito si ritrovasse, felice ed imboscato tra le file del pubblico, nientemeno che Alfredo Mantovano, nel codice degli 007 SGI, semplicemente Sua Grazia d’Intelligence. Ora a coloro che non hanno dimestichezza col mondo umbratile andrebbe detto che Mantovano non solo è il sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega ai servizi segreti, ma è la quintessenza del potere meloniano in terra nonché titolare di delicati dossier di Stato. Eppure se “la storia bandita” l’ha di certo affascinato col suo storytelling sui vinti allora anche la “storia segreta” della Basilicata potrà interessarlo, alla maniera del suo amato Livatino d’essere “più che credente credibile” e così si potrà occupare d’una varietà incrociata di fatti: dalla decapitazione ingiusta e finita in assoluzione di Pittella alla trama petrolifera orecchiata dalla GdF nel ristorante romano Da Luigi e fino al tour d’Amara a Matera, Viggiano e Potenza con barbe finte, politici e magistrati al seguito. Ha scritto Gianni Celati:“Vi nascondete nel riserbo e parlate senza parlare a nessuno…”.