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BUCALETTO, A DUE ANNI DALL’INCENDIO DEL PREFABBRICATO ANCORA MACERIE

Potenza nonostante i proclami, i resti del rogo sono ancora lì

Era la notte del 2 settembre 2022 quando uno dei prefabbricati dismessi di Bucaletto prende fuoco. Le fiamme divorano tutto e nel giro di qualche minuto del container non rimane più nulla. Sono passati due anni e il tempo si è fermato in quell’angolo di quartiere dimenticato da tutti. I resti della casetta di legno sono ancora lì, insieme a ciò che resta della vita della signora che abitava nel prefabbricato affianco che ha dovuto abbandonare il suo nido in fretta e furia lasciando i ricordi di una vita in balia degli sciacalli di turno. Il legno bruciato perché non mantenuto, è ancora lì che “ammorba” l’aria della signora che abita di fronte e che non può più aprire la finestra perché altrimenti entra in casa uno “strano odore” e chissà per quanto altro tempo ancora giacerà lì per ricordare ai posteri ciò che è avvenuto quella notte e l’indifferenza delle Istituzioni. Bucaletto, negli anni è stata dimenticata da chi avrebbe dovuto riqualificarla e integrarla con il resto del capoluogo e nonostante i fondi, i progetti e le belle parole, la “Cittadella” resta un sorta di ghetto dove trovano spazio gli ultimi, i “poveri” e gli invisibili. Eppure per la riqualificazione e la rigenerazione urbana del quartiere nato nel post terremoto i fondi ci sono, non sufficienti per realizzare tutto ciò che si dovrebbe ma sicuramente utili a eliminare il degrado che regna per le strade del quartiere. Tra i tanti progetti proclamati negli anni, il Comune di Potenza diversi mesi fa ne ha annunciati gli ultimi due e forse sono anche quelli più consistenti: il progetto Pinqua relativo alla riqualificazione dell’armatura urbana, del rilancio economico e della rigenerazione sociale di Bucaletto, e un intervento di realizzazione di 49 appartamenti e 1.140 metri quadri di superficie da adibire ad attività commerciali, in tre edifici di edilizia economica e popolare, per un impegno di spesa complessivo di 7 milioni di euro, che saranno costruiti nelle immediate vicinanze della Chiesa di Bucaletto. Annunci degli ex assessori Michele Napoli e Antonio Vigilante. Entrambi i progetti dovrebbero essere realizzati da qui ai prossimi anni ma ciò non basta, a Bucaletto andrebbero rimosse tutte le unità abitative dismesse che nel tempo sono diventate sede di festini privati e luoghi di bivacco per ragazzini annoiati. Dopo due anni sarebbe anche il caso di rimuovere le macerie della casa andata a fuoco e permettere alla signora che ci abita di fronte di poter aprire la finestra. Insomma di lavoro a Bucaletto ce ne è ancora tanto da fare, il neo assessore a Bucaletto Francesco Giuzio ha promesso attenzione e i residenti si augurano che sia proprio così.

Rosamaria Mollica

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