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CHIUDERE IL BECCARIA ABOLIRE TUTTII CARCERI PER MINORI : ILARIA SALIS

“Di conseguenza, la detenzione, anziché essere intesa come extrema ratio, diventa la soluzione normale, una scelta peraltro incentivata dagli ultimi decreti governativi che hanno ampliato la possibilità di ricorso alla custodia cautelare in carcere”

È GIUSTO INFORMARE

ILARIA SALIS Antifascista ed Europarlamentare.Che la solidarietà sia il faro d’Europa!

𝗖𝗵𝗶𝘂𝗱𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗕𝗲𝗰𝗰𝗮𝗿𝗶𝗮, 𝗮𝗯𝗼𝗹𝗶𝗿𝗲 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 #𝗰𝗮𝗿𝗰𝗲𝗿𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗺𝗶𝗻𝗼𝗿𝗶

È notizia di qualche giorno fa, 1° settembre, la rivolta al carcere minorile Cesare Beccaria di Milano. Non è un fulmine a ciel sereno, ma l’ennesima notte burrascosa di una tempesta che non può placarsi.

L’Istituto Penitenziario per Minori milanese, come tanti altri, è infatti un vero disastro, pieno di criticità che si ripetono da anni e che non possono più essere ignorate.

Le problematiche sono molteplici: dalla carenza di mediatori culturali alle strutture fatiscenti, dalla mancanza di adeguati programmi di reinserimento alla violenza usata come strumento di gestione.

Non possiamo dimenticare le immagini del brutale pestaggio di un detenuto quindicenne da parte di più agenti di polizia penitenziaria, avvenuto lo scorso marzo

Le condizioni attuali sono inaccettabili e l’istituto non può continuare a operare in queste condizioni. Deve essere chiuso il prima possibile.

Così come si dovrebbe procedere verso l’abolizione di tutte le carceri minorili

Come evidenziato da Antigone Onlus, l’Italia, in passato, grazie alla capacità di rendere residuale la risposta carceraria per minori puntando su un approccio di tipo educativo, è stata un modello positivo di giustizia penale minorile in Europa e nel mondo.
Questo modello, anziché essere protetto e ampliato, è stato progressivamente smantellato, e l’attuale governo sta completando l’opera


Con la chiusura di sempre più comunità per minori e la riduzione delle reti territoriali di assistenza e protezione dovute al sistematico sottofinanziamento pubblico, le opportunità per percorsi alternativi alla detenzione stanno diminuendo drasticamente.

Soprattutto per tutti quei ragazzi che già in partenza hanno meno possibilità.

Di conseguenza, la detenzione, anziché essere intesa come extrema ratio, diventa la soluzione normale, una scelta peraltro incentivata dagli ultimi decreti governativi che hanno ampliato la possibilità di ricorso alla custodia cautelare in carcere.

Anziché andare avanti, andiamo indietro. Invertiamo la rotta!

#sapevatelo2024
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