LE RIFLESSIONI DI LUCA TRAPANESE SULLE PARALIMPIADI 2024
“Mi piace pensare che con il nostro lavoro quotidiano riusciremmo a migliorare le condizioni, spesso inaccettabili, di qualcuno e di tutti, grazie a leggi più giuste, percorsi burocratici più snelli, aiuti degni di considerazione per le famiglie, risposte ai bisogni inascoltati e ai desideri di troppi appesi al chiodo per inadempienza di molti”
È GIUSTO INFORMARE
Luca Trapanese è Assessore al Welfare per il Comune di Napoli. Da anni impegnato in attività di volontariato, ha fondato insieme a Edoardo Salvarese “A ruota libera Onlus”, associazione benefica che ha lo scopo di creare progetti e opportunità per le persone con disabilità.
LUCA TRAPANESE
LE RIFLESSIONI DI LUCA TRAPANESE SULLE PARALIMPIADI 2024
Si stanno svolgendo in questi giorni le Paralimpiadi 2024
È un’emozione indescrivibile, che si ripete ogni volta, assistere a questo spettacolo; non parlo della singola disciplina atletica, dei singoli atleti o delle tante medaglie vinte dal nostro Paese; parlo del coraggio, della tenacia, della perseveranza, della capacità di adattamento, dell’intelligenza di sapersi mettere in gioco e di superare i propri limiti, ciascuno rispetto alla sua disabilità, congenita o sopraggiunta, di questi straordinari donne e uomini.
Eppure, nonostante questa gioia, non posso fare a meno di pensare alle olimpiadi di difficoltà che le persone con disabilità si trovano ad affrontare ancora oggi, per esempio nella mia città, ogni giorno, dove, tra barriere architettoniche e mentali sono costretti a fare lo slalom per la loro sopravvivenza, tra frustrazione e solitudini.
Mentre a Parigi si corre, si nuota, si gareggia in ogni modo possibile, a Napoli molti non riescono neanche a scendere di casa, a usare le toilette pubbliche, a trovare un lavoro e un vero inserimento nella società, a frequentare la scuola e nella stessa a essere assititi come si dovrebbe