A BARAGIANO L’EVENTO “DEGLI AMARIMAI”
Il gruppo “associazione musicale culturale” ricerca, salvaguarda e tramanda le tradizioni popolari lucane
A Baragiano arriva la grande musica degli “Amarimai”, l’appuntamento è per il 10 settembre in Piazza Plebiscito alle ore 21:30. La loro presenza è stata intensamente voluta dalla presidente Carmela Nunzia Baraglia presidente della Pro loco Baragiano e da Giuseppe Sileo amante della loro musica e gestore del noto bar della zona. Non mancheranno stand enogastronomici per offrire del buon cibo accompagnato durante la loro musica.
Il gruppo nasce nel 2006, in maniera spontanea, la bella storia degli Amarimai, un gruppo che unisce il nobile suono dell’arpa viggianese e del violino agli strumenti della tradizione pastorale, dalla zampogna alla ciaramella, dal cupa cupa all’organetto. Tutti questi tentativi atti a seguire il solco di una tradizione: quella dei girovaghi viggianesi, maestri musicanti capaci di emergere nelle più grandi orchestre del mondo. Nel 2008 gli Amarimai, con la collaborazione del comitato per la Promozione del Patrimonio Culturale Immateriale di cui fanno parte, danno vita alla prima scuola di Arpa Popolare Viggianese. Il gruppo, è uno dei pochi nel suo genere a livello nazionale che ripropone con molto successo il suono nobile dell’Arpa.
Dopo aver riempito diverse piazze, circa 70 in soli 3 anni, fino a Melbourne, gli Amarimai hanno avviato anche un laboratorio per la costruzione di strumenti musicali come l’arpa e la zampogna e stanno lavorando per successive collaborazioni con il Parco Nazionale della Val d’Agri, progetti inerenti l’ecosostenibilità affinché si possa sempre tutelare e salvaguardare la nostra origine lucana e magari riuscire a tramandarla ai posteri. Dopo innumerevoli successi con l’uscita del loro ultimo album “U cor vatt ancora”e tra le tantissime date del tour si esibiranno anche a Baragiano.
Gli Amarimai nascono dunque a Viggiano nel 2006 da un gruppo di ragazzi uniti dalla stessa passione, la musica. Composto da circa 13 elementi, il gruppo si costituisce come associazione musicale culturale, che da sempre lavora per ricercare, salvaguardare e tramandare tutte le tradizioni popolari e soprattutto quelle musicali della Basilicata. Grazie all’impegno profuso in quest’ambito il gruppo gli Amarimai è socio fondatore del Comitato Nazionale per la Ricerca e la Salvaguardia del Patrimonio Immateriale (ICHNet – Intangible Cultural Heritage Network).
Tra le tradizioni etno-musicali recuperate, i canti e i balli popolari, spiccano il recupero del suono pastorale della zampogna lucana e del suono nobile e fiero dell’arpa popolare viggianese. Non mancano, tuttavia, pezzi musicali e testi realizzati ex-novo che scavano nel passato, riportando alla luce ritmi e suoni, immergendosi nella quotidianità della tradizione e riportandola ai nostri tempi in modo sempre innovativo, pur conservandone le caratteristiche peculiari. Negli ultimi anni il gruppo musicale subisce dei cambiamenti, “in una grande famiglia c’è chi parte e c’è chi arriva”. L’attuale formazione dell’ass. Gli Amarimai è costituita da musicisti Viggianesi e della Val d’Agri: ognuno con i propri racconti, il proprio background culturale ed il proprio bagaglio musicale, ha portato una rinnovata vitalità energica al gruppo, intraprendendo un percorso che si potrebbe definire “contaminato con armonia”. Con grinta i tamburelli suonano i ritmi forsennati della Pizzica e della Tarantella, incastrandosi con la potenza delle percussioni Spagnole, Africane e Sud Americane; mentre la bottiglia, con il suo tintinnio, richiama al suono della Lucania festosa e saltellante. Le fisarmoniche e la chitarra, con accompagnamenti Gipsi-Flamenco, fanno da tappeto armonico alle zampogne ispirate alla musica Celtica e le ciaramelle dalle sonorità Arabe. L’organetto, elemento portante, libera nell’aria le note dei suoni della tradizione del Sud Italia e le voci raccontano e cantano storie di vita popolare, ricche di amore, coraggio ed allegria.
Ciliegina sulla torta è il suono dell’arpa viggianese che con la sua dolcezza incanta e delizia le orecchie degli ascoltatori. Il risultato finale è un cocktail di suoni che esplodendo creano una vitale energia, espressa attraverso la passionalità della danza e attraverso quel filo conduttore armonico, che amalgama il tutto e che proviene dal ritmo innato della tarantella, che scorre nelle vene di ognuno dei componenti de Gli Amarimai.
L’Associazione attualmente ha appena concluso i lavori del nuovo album: una raccolta di brani appartenenti al repertorio popolare meridionale, riarrangiati e reinterpretati sotto l’influsso di nuove sonorità esotiche. L’album conterrà inoltre 5 brani inediti… l’ambientazione? Beh, il risultato lo vedrete sotto il tendone gioioso e girovago del “Circo della Musica Popolare”.