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«QUI C’È CAPACITÀ DI INNOVAZIONE»

Il presidente Bardi e gli assessori Mongiello, Cicala e Latronico a Policoro per partecipare al convegno della società agricola Arpor. «Tecnologia e agricoltura è un binomio in ascesa. Questa è una realtà sinamica e in costante crescita»

Tecnologia e agricoltura è un binomio in ascesa. Il settore primario sta vivendo una trasformazione radicale proprio grazie all’high-tech che consente di produrre in maniera più efficiente e sostenibile. Su questo tema si è svolto oggi un incontro dal titolo “La rivoluzione tecnologica a favore della produzione agricola e dello sviluppo economico e sociale”, organizzato dalla società cooperativa Arpor (gruppo Orogel) nella sala consiliare del Comune di Policoro. All’evento è intervenuto il presidente della Giunta regionale, Vito Bardi, che in premessa ha voluto sottolineare come la scelta di impiantare 35 anni fa l’azienda agricola Orogel in Basilicata, a Policoro, sia stata vincente e abbia contribuito alla crescita del tessuto economico e sociale lucano. «Qui c’è capacità di innovazione – ha spiegato Bardi – frutto di un lavoro di ricerca scientifica, svolto in collaborazione con la nostra Università, per il miglioramento non solo delle produzioni locali ma anche nel rispetto dell’ambiente circostante». Nel constatare che i fondi pubblici investiti nell’azienda (circa 60 milioni di euro con la presenza di linee di finanziamento regionale) vanno nella direzione di una produzione sostenibile e di qualità, Bardi ha evidenziato l’importanza degli investimenti finalizzati al nuovo impianto di depurazione con riciclo e recupero del 20% di acqua; al fotovoltaico; alla cogenerazione ed efficientamento energetico. “Risultati importanti che – ha concluso il presidente – mi lusingano perché sono la testimonianza del valo- re del dialogo tra imprese e istituzioni, del fare anziché del dire». «In Basilicata il settore agricolo ha saputo resistere e adattarsi alle sfide, mostrando una vitalità che deve essere sostenuta e potenziata. I numeri del nostro comparto agricolo dimostrano una realtà fatta di aziende resilienti che, nonostante le difficoltà, continuano a contribuire in modo significativo all’economia locale e alla qualità della vita nelle nostre comunità». Così l’assessore Assessore alle Politiche agricole e forestali della Regione Basilicata, Carmine Cicala, intervenendo al convegno. «L’Arporha continuato Cicala – realtà dinamica e in co- stante crescita, è un esempio di come l’impegno congiunto di imprese, territori e istituzioni possa offrire risposte concrete al mondo del lavoro e al settore ortofrutticolo nel Metapontino. Guardando al futuro, è evidente che per costruire un settore agricolo all’avanguardia, in linea con le migliori pratiche europee, dobbiamo intensificare i nostri sforzi nella ricerca, nella consulenza, nella formazione e nell’informazione. Solo così potremo garantire uno sviluppo agricolo sostenibile e competitivo. Ed è in questa direzione – ha concluso l’assessore – che si muovono la nuova programmazione 2023-2027 del Csr (Complemento di sviluppo rurale) e del Piano strategico regionale». Al convegno sono intervenuti anche l’assessore all’Ambiente e alla Transizione energetica, Laura Mongiello, e l’assessore alla Salute e Politiche per la persona, Cosimo Latronico. «Comprendo bene – ha detto l’assessore Mongiello – quanto sia importante e allo stesso tempo impegnativo, e quanto lo sarà sempre di più in futuro, operare, per un’azienda come la vostra e più in generale per tutte le realtà produttive, a partire da quelle agricole, nel rispetto dei principi di salvaguardia dell’ambiente, della salute e sicurezza dei lavoratori, di sostenibilità sociale, economica e ambientale. È necessario essere in linea con la necessità di fare impresa e di fare quadrare i conti. L’auspicio – sottolinea Mongiello – è che anche con il sostegno della Regione e delle altre Istituzioni locali e nazionali, si possa accedere alle opportunità in tema di Innovazioni tecnologiche e ricerca scientifica, consapevole del fatto che le politiche di supporto sono fondamentali per promuovere queste pratiche a livello territoriale e aziendale, e garantire uno sviluppo economico coerente con la sostenibilità a 360 gradi».L’assessore Latronico ha posto l’attenzione sul tema della corretta alimentazione. «L’Organizzazione Mondiale della Sanità – ha dichiarato Latronico – definisce la salute come uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente come l’assenza di malattia o infermità. Non si può avere una buona salute senza un’alimentazione di qualità. I prodotti Arpor, del gruppo Orogel – ha concluso l’assessore – rispondono alle caratteristiche di salubrità, con controlli scrupolosi lungo tutta la filiera, che è completamente italiana. Sempre l’Oms – aggiunge Latronico – esorta a investire risorse e competenze sul modello One Health che considera la salute umana, la salute animale e la salute dell’ecosistema in maniera integrata. È in questo quadro che dobbiamo valutare i migliori metodi colturali, affinché siano benefici per l’uomo e per l’ambiente».

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