PEPE UNO E TRINO
TACCO&SPILLO
Se da queste parti ci fosse stato il nostro amico Raffaele Volpi che pure di Lega e cose annesse se ne intende gli sarebbe venuta facile la battuta che nella storia della politica i doppi incarichi non hanno mai portato fortuna a nessuno, anzi di peggio hanno sollevato nubi e cattive sorti. Ora date le incombenze di potere e gli accrocchi pesanti sottesi agli incarichi uno s’aspetterebbe, anche per virtù democratica e grazia ricevuta, che si scegliesse da che parte stare e soprattutto di non ingozzarsi fino all’indigestione ed invece nel caso di Pasquale Pepe, l’altruismo del suo affamato io gli fa fare praticamente tutto pur d’essere e sentirsi vicepresidente della giunta regionale, assessore alle infrastrutture e mobilità, segretario della Lega e, pensate un po’, consulente a 50mila euro tondi del venerato ministro Salvini. Eppure contro tanta abbuffata egotica e visto l’incuria dimagrante della Lega passata da un maestoso 19,15% ad un ridicolo 7,81%, sarebbe finalmente ora che cedesse lo scettro maschile di segretario regionale a qualche buon merito femminile, magari come quello di Stefania Polese, leghista con bravura organizzativa e testa libera. Canta Roberto Malvezzi:“Uno e trino, uno e trino…”