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ALESSANDRO GIULI SOSTITUISCE GENNARO SANGIULIANO AL MINISTERO DELLA CULTURA

“Questa sera, al Palazzo del Quirinale, ha prestato giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Ministro della cultura, Sig. Alessandro Giuli”

È GIUSTO INFORMARE 
Alessandro Giuli insieme con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

#ègiustoinformare
Gennaro Sangiuliano si è dimesso, la lettera a Giorgia Meloni
«Ti ringrazio per avermi difeso ma il lavoro non può essere macchiato da gossip»
Giorgia Meloni sembra non aver più intenzione di temporeggiare fino al #G7 ma si aspetta le sue
dimissioni

🔹PRATICAMENTE GENNARO HA ANTICIPATO LE MOSSE, PRIMA DELLE PROSSIME INTERVISTE

Basta stillicidi.
E basta polemiche.
Dopo la difesa offerta a Gennaro Sangiuliano in diretta televisiva, e dopo le ulteriori dichiarazioni di
Maria Rosaria Boccia
il ministro Sangiuliano ha presentato a Giorgia Meloni una lettera con le sue «dimissioni irrevocabili»

Gennaro Sangiuliano, ministro per la cultura, al suo arrivo a palazzo Chigi per la riunione della Cabina di regia per il PNRR e del Consiglio dei ministri, Roma 24 giugno 2024. ANSA/FABIO FRUSTACI

Dimissioni Sangiuliano, il nuovo ministro Giuli giurerà alle ore 19

Le polemiche sul caso Boccia hanno spinto il ministro a rassegnare “dimissioni irrevocabili”
Già scelto il successore: è il giornalista Alessandro Giuli

Alessandro Giuli, chi è il nuovo ministro della Cultura❓

Ministero della Cultura 6 settembre 2024

Il Presidente della Repubblica ha firmato il decreto con il quale vengono accettate le dimissioni di Gennaro Sangiuliano, con lo stesso decreto è stato nominato Giuli, che da due anni era il presidente della Fondazione Maxxi Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo

Dopo le dimissioni di Sangiuliano, Alessandro Giuli ha assunto la carica di ministro della Cultura.
Il giuramento al Quirinale è atteso per questa sera alle ore 19.

Qui il ritratto firmato da Paolo Conti.
Il nuovo titolare del ministero della Cultura è dunque Alessandro Giuli, romano, classe 1975, giornalista e scrittore, dal novembre 2022 alla presidenza del Maxxi, il Museo nazionale delle arti del XX secolo.
Da ragazzo ha militato in «Meridiano Zero», un movimento della destra nato nel 1991 (simbolicamente l’8 settembre) da alcuni gruppi che avevano lasciato il Fronte della Gioventù.
Studi universitari in Filosofia, ha cominciato la sua carriera giornalista a «Il Foglio», uno tra le ragazze e i ragazzi allevati da Giuliano Ferrara.
E proprio del Foglio è stato prima vicedirettore (2008) e poi condirettore (fino al 2017).
Il libro che lo ha collocato tra gli intellettuali della nuova generazione della destra italiana è stato «Il passo delle oche. L’identità irrisolta dei postfascisti», Einaudi, 2007, che aprì a destra un ampio dibattito.

Fra 2019 e 2020 è stato ospite fisso della trasmissione «Patriae» condotto da Annalisa Bruchi su Rai 2. Nel 2020 ha condotto con Francesca Fagnani «Seconda linea» su Rai 2. Da tempo è ospite fisso di molti talk show.
Recentissimo il suo saggio «Gramsci è vivo. Sillabario per un’egemonia contemporane», Rizzoli, 2024.
In una recente intervista sul nostro settimanale «7», apparsa a fine luglio, ha così risposto alla domanda «perché un libro su Gramsci»? : «È un libro per andare con Gramsci oltre Gramsci. Vittima di un regime brutale e al tempo stesso teorico di una dittatura, quella del proletariato. Però eterodosso, consapevole che non c’è politica senza cultura politica e non c’è cultura senza conoscenza profonda della società, delle tradizioni popolari, dei saperi marginali provenienti dai ceti subalterni così come della competenza delle burocrazie di carriera. La sua idea di egemonia è superata dalla fine dei partiti tradizionali, ma la sua lezione è sempre viva. Ciò detto, nel mio Gramsci aleggia Giovanni Gentile, con la sua nidiata di filosofi azionisti e aperti al dialogo, c’è lo spirito con cui mi sono messo al servizio del Maxxi. Dall’Italia all’Europa»

Nella stessa intervista Giuli aveva giudicato così la famosa lettera di Giorgia Meloni in cui prendeva le distanze dai gruppi di neofascisti (che proprio Giuli, in un’altra intervista sul Corriere della Sera, aveva definito «pozzanghere») ancora presenti nelle aree giovanili di Fratelli d’Italia: «Un intervento molto chiaro e inequivoco, parole precise: niente nostalgie, niente estremismi, soprattutto niente antisemitismi. Non ci sono margini di ambiguità, a maggior ragione in un mondo prevalentemente fresco e immunizzato come quello di Gioventù Nazionale»
E poi, nell’intervista, ha parlato delle destre europee: «La destra europea è molto variegata: si va da posizioni reazionarie quasi da controriforma alla visione ampiamente libertaria del Nord Europa. Sottolineo però che essere pro-life non significa in alcun modo attentare al diritto delle donne di decidere del proprio corpo.
Ciò detto, mi piacerebbe un blocco più disponibile a parlare di Dei-Patrie-Famiglie e a difendere i propri valori, piuttosto che sembrare incline a vietarne altri».

Sposato, due figli, Giuli (come dimostra nelle sue apparizioni televisive) ha un temperamento riflessivo e non aggressivo.
Ora lo attende il ministero della Cultura, e la prima prova sarà l’impegnativo

G7 della Cultura a Napoli dal 19 al 21 settembre

🔹Dimissioni Sangiuliano, Alessandro Giuli è il nuovo ministro della Cultura

Il giornalista e scrittore arriva al ministero dopo le dimissioni di Gennaro Sangiuliano.
La cerimonia del giuramento del nuovo Ministro avrà luogo al Quirinale

Alessandro Giuli è il nuovo ministro della Cultura, dopo le dimissioni di Gennaro Sangiuliano (CHI È), che ha lasciato l’incarico con una lettera indirizzata al presidente del Consiglio Meloni, dopo giorni di polemiche per il caso legato ai rapporti con Maria Rosaria Boccia.

🔹La comunicazione del Quirinale

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questo pomeriggio, al Palazzo del Quirinale, il Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Giorgia Meloni.
Il Presidente della Repubblica ha firmato il decreto con il quale, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, vengono accettate le dimissioni rassegnate dal dott. Gennaro Sangiuliano dalla carica di Ministro della cultura.
Con lo stesso decreto, su proposta del Presidente del Consiglio, è stato nominato Ministro della cultura, Alessandro Giuli. La cerimonia del giuramento del nuovo Ministro avrà luogo questa sera al Quirinale alle ore 19.

Alessandro Giuli insieme con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

🔺Chi è Alessandro Giuli

Alessandro Giuli è nato a Roma il 27 settembre 1975 ed è l’attuale direttore del museo MaXXI di Roma. Ha studiato Filosofia all’Università di Roma “La Sapienza”


Comincia la sua carriera da giornalista al “Foglio” diretto da Giuliano Ferrara, dove viene nominato vicedirettore nel 2008 e poi condirettore fino al 2017.
Da febbraio a novembre 2017 è stato direttore di Tempi. Oltre all’attività di giornalista, Giuli affianca quella di scrittore. Ha pubblicato diversi libri tra i quali “Il passo delle oche. L’identità irrisolta dei postfascisti”, nel 2007, seguito cinque anni più tardi da “E venne la Magna madre: i riti, il culto e l’azione di Cibele Romana”. Nel 2018, invece, è uscito “Sovranismo per esordienti. Individui e potere tra identità e integrazione”.

Ha avuto una carriera diversificata, con esperienze sia nell’ambito del giornalismo che dell’intrattenimento televisivo, oltre a essere membro del comitato scientifico della Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine e analista e consulente per la Fondazione Med-Or.
Giuli è diventato un volto popolare in televisione fra il 2019 e il 2020 quando è stato ospite fisso della trasmissione ‘Patriae’ condotto da Annalisa Bruchi su Rai 2.
Poi, sempre nel 2020, la non fortunata esperienza alla conduzione con Francesca Fagnani di ‘Seconda linea’ su Rai 2, programma chiuso dopo due puntate.
Dopo essere stato spesso ospite di Lilli Gruber a ‘Otto e mezzo’ su La7, il 23 novembre 2022 il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano lo ha nominato presidente della Fondazione MAXXI, con decorrenza dal 12 dicembre 2022.
Ora viene chiamato dalla premier a sostituire proprio Sangiuliano al ministero della Cultura.

🔹Chi è l’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e perché si è dimesso


Dopo gli studi in campo economico e una lunga carriera nell’ambito del giornalismo, compresa la direzione del TG2, è stato a capo del dicastero di via del Collegio Romano, nominato dal governo Meloni nell’ottobre 2022. Le sue dimissioni da ministro della Cultura sono arrivate il 6 settembre 2024, dopo il caso legato alla mancata nomina dell’imprenditrice e influencer Maria Rosaria Boccia al ruolo di consigliera per i Grandi Eventi

Dalla direzione del Tg2 al dicastero di via del Collegio Romano, fino alle dimissioni. Questa la parabola di Gennaro Sangiuliano, ex ministro della Cultura del governo Meloni, succeduto a Dario Franceschini nell’ottobre del 2022. Le sue dimissioni dal ruolo sono arrivate il 6 settembre 2024, dopo il caso legato alla mancata nomina dell’imprenditrice e influencer Maria Rosaria Boccia al ruolo di consigliera per i Grandi Eventi.

Gli studi e la carriera nel giornalismo
Sangiuliano è nato nel 1962, è napoletano, si è laureato in giurisprudenza alla Federico II, per poi conseguire anche un dottorato in Diritto ed economia, sempre a Napoli, e successivamente un master in diritto privato europeo alla Luiss di Roma dove ha avuto come professore Giuseppe Conte. È stato docente alla Lumsa, alla Sapienza e alla Luiss, e dal 1996 al 2001 è stato direttore del quotidiano Roma e poi vicedirettore di Libero.

🔹La direzione del Tg2
Sangiuliano è entrato in Rai nel 2003, ed è stato inviato in Bosnia, Kosovo e in Afghanistan. Dal 2009 al 2018 è stato vicedirettore del Tg1. Nel 2018 è stato nominato direttore del Tg2, riconfermato nel 2021. Autore di numerosi saggi, si è dedicato soprattutto alle biografie, da quella di Giuseppe Prezzolini (l’anarchico conservatore, 2008) a quella di Putin (Vita di uno zar, 2015), ma anche Hillary Clinton (Vita in una dynasty americana 2016), Trump (Vita di un presidente contro tutti 2017) e Xi Jinping (Il nuovo Mao. Xi Jinping e l’ascesa al potere nella Cina di oggi, 2019). L’ultimo libro, nel 2021, è dedicato a “Reagan Il presidente che cambiò la politica americana”

🔹Il Presidente Mattarella ha firmato il decreto di dimissioni di Gennaro Sangiuliano e di nomina di Alessandro Giuli a Ministro della Cultura

C o m u n i c a t o

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questo pomeriggio, al Palazzo del Quirinale, il Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Giorgia Meloni.
Il Presidente della Repubblica ha firmato il decreto con il quale vengono accettate le dimissioni rassegnate dal dott. Gennaro Sangiuliano dalla carica di Ministro della cultura.
Con lo stesso decreto, su proposta del Presidente del Consiglio, è stato nominato Ministro della cultura, Alessandro Giuli.
La cerimonia del giuramento del nuovo Ministro avrà luogo questa sera al Quirinale alle ore 19.

Roma, 06/09/2024 (II mandato)

🔹Giuramento del Ministro della Cultura, Alessandro Giuli

Questa sera, al Palazzo del Quirinale, ha prestato giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il Ministro della cultura, Sig. Alessandro Giuli.

Erano presenti, in qualità di testimoni, il Segretario Generale della Presidenza della Repubblica, Dott. Ugo Zampetti, e il Consigliere Militare del Presidente della Repubblica, Generale Gianni Candotti.

Erano presenti il Presidente del Consiglio dei Ministri, On. Giorgia Meloni e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio, on. Alfredo Mantovano.

Alessandro Giuli insieme con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Roma, 06/09/2024 (II mandato)


#sapevatelo2024  

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