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LA SCUOLA PRIMARIA DI EPISCOPIA È INAGIBILE

Dopo il crollo del solaio a luglio, il sindaco vecchione decreta la chiusura del plesso solo ora a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico. Quando l’opposizione ha chiesto interventi urgenti, sarebbe stata minacciata di denuncia per procurato allarme

La scuola primaria di Episcopia è inagibile. A dichiararlo è il sindaco Egidio Vecchione attraverso un’ordinanza «immediatamente esecutiva» poichè l’edificio «non risulta più idoneo all’uso per cui è destinato, per aver perso le condizioni di sicurezza, inibendone l’utilizzo sino al perdurare delle condizioni rilevate» e ordina quindi «a chiunque, a qualunque titolo, occupi l’immobile, di non utilizzare i locali fino a quando non verranno ripristinate le normali condizioni di sicurezza e sino alla revoca della presente ordinanza». La decisione presa dal primo cittadino arriva a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico e con notevole ritardo rispetto alle segnalazioni dell’opposizione che già lo scorso mese di luglio, dopo il crollo del solaio, aveva chiesto all’Amministrazione di intervenire per tempo con sopralluoghi e specifiche analisi sulla struttura. Richieste queste disattese, anzi in quell’occasione il sindaco e l’Amministrazione comunale avevano tacciato la minoranza di esagerare minacciando anche un denuncia per procurato allarme. E oggi a distanza di due mesi, si scopre che le preoccupazione della minoranza erano tutt’altro che esagerate e il pericolo che il crollo si potesse trasformare in tragedia se solo ci fossero stati i bambini, i docenti e tutto il personale che lavora a scuola, era più che legittimo e reale. Il plesso scolastico era stato oggetto di un lavoro di riqualificazione di adeguamento sismico per un importo di 500mila euro soltanto nel 2021 per il quale sono state chieste spiegazioni da parte dei consiglieri di opposizione Biagio Costanzo e Francesco Anastasio. Intanto dal Comune fanno sapere che l’Amministrazione ha provveduto ad affida- re al responsabile dell’area tecnica dell’Ente l’incarico di «effettuare gli accertamenti e le indagini necessarie per la verifica delle cause dell’evento accaduto; di redigere un progetto per il ripristino della parte del solaio oggetto di sfondellamento e di effettuare la progettazione di ulteriori interventi occorrenti». L’importo dell’intervento è di 4300 euro circa per «pulire l’aula oggetto di sfondellamento dai detriti di intonaco e di pignatte; effettuare dei saggi al solaio oggetto di sfondellamento e ai solai di tutta la scuola al fine di scongiurare altri episodi simili e ripristinare eventualmente, dopo la valutazione dei risultati dei suddetti saggi, il solaio sfondellato». È stata affidata «l’esecuzione delle indagini strutturali e degli eventuali lavori di risanamento della Scuola Primaria alla locale ditta Donadio Antonio». Fortunatamente le attività scolastiche non sono ancora iniziate e non si sono registrati disagi alla famiglie ma sarebbe stato opportuno che l’Amministrazione Vecchione avesse interdetto l’area prima e avesse trovato una soluzione alternative per I bambini. Il 12 settembre è dietro l’angolo e la campanella sta per suonare.

Rosamaria Mollica

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