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PER LA COALIZIONE BARDI IN CAMPO DE FILIPPO

A Matera si ripropone lo schema delle regionali, alla Presidenza della Provincia il Sindaco di Calciano. Tutto da definire a sinistra. In campo ci sono le ipotesi Soranno, Mancini e Albano. Riusciranno a ricomporsi?

La grande novità è che il centrodestra, allargato come nella coalizione Bardi, sarà presente alle elezioni provinciali di Matera. Cinque anni fa Marrese corse da solo e la coalizione che esprimeva ed esprime il Presidente della Regione non riuscì a trovare la quadra su nessun nome. Oggi la situazione sembra ribaltata con il centrosinistra e il campo largo alla ricerca di una difficile quadratura del cerchio tra anime diverse, i postumi della tensione che c’è stata al Comune di Matera con il PD che ha votato con il centrodestra la mozione di sfiducia a Bennardi e le complicazioni naturali che seguono sempre una leadership forte di contenuti e di consenso come quella di Piero Marrese.

LA COALIZIONE BARDI CANDIDA DE FILIPPO

Dopo un’estate trascorsa nel tentativo di mediare tutte le anime possibili, riesce per la terza volta consecutiva (dopo le regionali e le comunali di Potenza) la riproposizione di una coalizione alternativa alla sinistra che tenga insieme il centrodestra tradizionale, Azione e Italia Viva. Una notizia che non era assolutamente scontata. Nei giorni scorsi, infatti, a seguito delle posizioni assunte da Renzi che ipotizzava un rientro organico nel centrosinistra e la fine di ogni ipotesi centrista e le dichiarazioni del Partito Democratico che chiedevano a IV come condizione imprescindibile la rinuncia alle posizioni nelle Giunte di centrodestra tra le quali spicca quella della nostra Regione, qualcuno aveva anche ipotizzato un imbarazzo che avrebbe potuto anche mettere in difficoltà lo stesso governo regionale. Quanto succede a Matera, al contrario, dimostra che il patto tra il centrodestra e i moderati di IV e Azione tiene bene ed è pronto anche per le sfide future potendo essere, addirittura, un modello da esportare nel resto d’Italia. Il Comunicato che annuncia la candidatura di De Filippo, Sindaco di Calciano come «civico che rappresenterà l’intera coalizione e che si impegnerà a dare seguito ai punti programmatici che i partiti hanno individuato come temi strategici dell’agenda di governo per i prossimi anni» è sottoscritto da Michele Giordano Presidente Provinciale FdI, Vincenzo Zito Presidente Provinciale Lega, Gianluca Modarelli Presidente Provinciale Forza Italia, Nicola Scocuzza Presidente Provinciale Italia Viva, Vincenzo Ligorio Presidente Provinciale Azione. Durante le scorse elezioni amministrative fu il Presidente Provinciale di Fratelli d’Italia Giordano ad evidenziare come il centrodestra tutto ed in particolare FDI fosse fortemente cresciuto nella fascia jonica con la conquista di Scanzano e Nova Siri dopo quella di Policoro e Bernalda. Con una strategia a tenaglia la coalizione Bardi si allarga nel tentativo di ampliare i propri consensi anche sulla collina materane e prepararsi, così, alla conquista di Matera dove è sempre più evidente lo stato di confusione dei cinque stelle e la difficoltà sempre crescente per il campo largo di ripresentarsi tal quale nella città dei Sassi.

IL CAMPO FRAMMENTATO E DIVISO A SINISTRA

Come avevamo già anticipato nella nostra analisi politica sul voto di fiducia a Bennardi i grillini avevano provato a superare le difficoltà di tenuta con un potenziale accordo tra loro e il PD che si trasformasse nel sostegno dei secondi al sindaco di Matera, in cambio del sostegno dei cinque stelle ad un candidato del PD alle elezioni provinciali laddove il voto di Matera pesa tantissimo in termini di valore ponderato (che è legato al numero di abitanti amministrati). Ad oggi, però, anche lo stesso Partito Democratico appare spaccato in più tronconi. Come abbiamo detto, a sua parziale giustificazione c’è la difficoltà sempre presente per i partiti e le coalizioni di sostituire leadership carismatiche, condivise e con grandi consensi. In provincia di Matera, ovviamente, non è facile sostituire Piero Marrese. Proprio il presidente della provincia uscente prova a spingere per la candidatura del Sindaco di Pisticci Domenico Albano sul quale potrebbero convergere anche il Movimento Cinque Stelle e la stessa Verri che della cittadina Jonica è stata sindaco. Ovviamente tutto ciò significherebbe consegnare il Partito Democratico nella provincia di Matera interamente nelle mani di Marrese, situazione questa sicuramente non gradita al gruppo che fa storicamente capo a Roberto Cifarelli che ha dimostrato a suon di preferenze di essere in grado di esibire una forza e una presenza reale sul territorio. Proprio Cifarelli starebbe sponsorizzando la candidatura del Sindaco di Pomarico Francesco Mancini, storico esponente del Partito Democratico e della sinistra materana. D’altro canto si fa avanti anche l’ipotesi, tutt’altro che da escludere del sindaco di Salandra Giuseppe Soranno.

COME SI VOTA

Dopo la riforma voluta da Matteo Renzi le province non sono più votate direttamente dai cittadini. L’elettorato passivo per la carica di Presidente è riservato esclusivamente ai Sindaci della provincia, votano soltanto i consiglieri comunali con un voto ponderato proporzionato al numero di abitanti. In provincia di Matera, dopo il capoluogo i due comuni più grandi e anche gli unici che votano con il doppio turno e le coalizioni di partiti, sono Policoro e Pisticci, in tutti gli altri comuni è un crogiuolo di liste civiche che in alcuni casi nascondono vere e proprie coalizioni politiche, in altre nascono veramente da esigenze territoriali. Ed è proprio da questa situazione composita che nasce la difficoltà storica del centrodestra di essere competitivo alle elezioni provinciali. Mentre, infatti, nei grandi comuni si vota con i simboli, nei piccoli comuni non è mai facile identificare chi proviene da un partito e chi da un altro con rapporti interpersonali spesso più importanti di quelli politici. Il centrodestra materano ha già raggiunto il risultato di trovare la quadra su un nominativo e di allargare la coalizione ad Italia Viva ed Azione riproponendo, così, la coalizione Bardi. La grande difficoltà, adesso, sarà quella di dialogare con i tanti consiglieri comunali che non si identificano in nessun partito o hanno una natura politica non troppo identitaria. Fino ad ora il Partito Democratico ed il centrosinsitra sono stati più bravi in questo anche grazie al più storico e profondo radicamento e alla maggiore determinazione. Riuscirà De Filippo e con lui i partiti della coalizione a ribaltare questa situazione. Lo vedremo nelle prossime settimane. Certo è che in provincia di Matera il centrodestra ha perso anche le elezioni regionali, ribaltare questo risultato sarà una grande sfida, già essere presenti e competitivi è una grande vittoria in attesa di capire cosa farà l’altra parte dello schieramento.

Di Massimo Dellapenna

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