AttualitàBasilicataBlog

BENNARDI ANCORA NON COMPLETA LA GIUNTA

La nomina ad assessore di Salvatore farebbe entrare in consiglio Amoroso che sarebbe pronta a passare all’opposizione. Il Sindaco prima di procedere deve assicurarsi che il leghista Cinnella entri in maggioranza. Scambio di voti

Era il 30 Maggio 2024 quando il Sindaco Bennardi usciva con una nota contro il Generale Bardi reo di non avere ancora costituito la Giunta Regionale e, quindi, di lasciare sguarnito il governo regionale e senza interlocuzioni il territorio. Evidentemente questa fretta Bennardi non la da a sé stesso per completare la sua amministrazione che tra giochi di potere, alleanze e scambi con le elezioni provinciali, governi della non sfiducia è ancora non soltanto monca ma addirittura incompleta. Numeri alla mano manca un assessore. Politicamente ne mancano due. Bennardi, infatti, non soltanto dovrà nominare il nono assessore ma dovrà anche inserire in Giunta Comunale il Consigliere Salvatore il quale, dopo aver fatto il passo indietro per consentire l’elezione del Presidente del Consiglio, attende di essere ripagato del suo sacrificio. Qui iniziano le dolenti note. Francesco Salvatore è stato eletto nella lista dei Cinque Stelle, la postazione di assessore è incompatibile con la funzione di Consigliere Comunale e, quindi, Francesco Salvatore per entrare in Giunta sarà costretto a dimettersi dal Consiglio.

LO SCAMBIO DI POSTAZIONI

Fino a qua è la normale prassi istituzionale. È accaduto in tutte le Giunte sopra i 15.000 abitanti e continuerà ad accadere perché è la Legge che lo prevede. Il problema spinoso di Bennardi, però, è costituito dal subingresso. Al posto di Salvatore, infatti, entrerebbe Marilena Amoroso, ovviamente anch’essa dei Cinque Stelle. Il problema di Bennardi nasce dal fatto che Amoroso non avrebbe alcuna voglia di sostenere la sua amministrazione e sarebbe pronta a passare immediatamente all’opposizione. Il Sindaco pentastellato che in campagna elettorale diceva che non avrebbe mai fatto compromessi e che ha annunciato querela contro di noi per aver parlato di voto di scambio sulla sua mozione di sfiducia alla faccia di ogni coerenza e anche di ogni pudore ha già preparato la mossa di rincalzo. A sostenere l’amministrazione più dannosa e precaria della storia della politica materana sarebbe pronto Cosimo Damiano Cinnella che, pur di sopravvivere qualche altro mese in Consiglio Comunale sarebbe immediatamente pronto a tradire gli elettori leghisti che lo hanno mandato a rappresentarli in aula. Cinnella non si è presentato in aula per votare la mozione di sfiducia che è finita con 15 voti favorevoli e 15 contrari. La presenza di Cinnella avrebbe ribaltato il risultato. Il consigliere eletto nelle fila della Lega ha così dichiarato il suo amore nei confronti del Sindaco contro il quale si era candidato che è pronto a ricambiarlo facendolo entrare in maggioranza. Se non è voto di scambio è scambio di voti.

IL CAOS IN PROVINCIA

Ovviamente questa situazione di confusione nel M5S non poteva non ribaltarsi anche nel campo largo alle elezioni provinciali anche in considerazione dl grande peso elettorale che esercita il voto ponderato dei consiglieri della Città capoluogo. Contro il centrodestra che ha candidato De Filippo riproponendo la coalizione Bardi allargata a Italia Viva e Azione, il centrosinistra appare ancora litigioso e lacerato. I candidati in campo sono tre e su nessuno dei tre ci sarebbe la quadra. Ad oggi l’unico sul quale il M5S potrebbe convergere è Albano, Sindaco di Pisticci proposto dal- l’uscente Marrese mentre non c’è nessuna possibilità di una convergenza sugli altri candidati. Il Partito Democratico, stante alle voci di corridoio, sarebbe pronto a chiedere al Sindaco di Pisticci di ritirarsi dalla corsa. A quel punto Albano potrebbe accettare di correre come candidato del M5S con il sostegno segreto di Marrese e contro gli ordini di scuderia dl PD ammesso che essi arrivino nella lentezza di comunicazioni che i Dem stanno mostrando in questi tempi.

IL CENTRODESTRA PUO’ VINCERE LE PROVINCIALI

A questo punto la palla è tutta nelle mani della coalizione Bardi che può anche vincere le elezioni provinciali e portare De Filippo alla Presidenza della Provincia di Matera. Sarebbe un risultato storico per una coalizione che più volte ha dimostrato di non avere un grande radicamento tra gli amministratori locali. Un risultato al quale sta contribuendo il grande caos di Bennardi, il suo cinico e indefesso attaccamento alla poltrona e l’incapacità del PD di trovare una quadra. Tra scambi di voto, voto di scambio, accordi clandestini, maggioranze ballerine il M5S ha portato Matera al punto più basso della storia politica che la città ha conosciuto fin ora. Non dubitiamo, però, della capacità di Bennardi e del suo movimento di scavare ancora più in fondo.

Di Massimo Dellapenna

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti